I finiani di Palazzo Zanca a Udc e Mpa: le forze del Terzo Polo siano coerenti

I finiani di Palazzo Zanca a Udc e Mpa: le forze del Terzo Polo siano coerenti

I finiani di Palazzo Zanca a Udc e Mpa: le forze del Terzo Polo siano coerenti

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sabato 21 Gennaio 2012 - 12:02

Pergolizzi, Trischitta e Canfora di Fli: «Si separi il proprio destino politico da quello di un’Amministrazione ormai priva di credibilità». E sull’Atm: «La delibera va bocciata»

Basta coi giochetti. Futuro e Libertà, che condivide con Udc e Mpa l’esperienza politica ancora in fase di sviluppo del Terzo Polo, chiede ai suoi alleati di essere coerenti e di agire di conseguenza anche a Palazzo Zanca, dove invece l’Udc è ancora all’interno dell’Amministrazione col Pdl e l’Mpa si ritrova spesso ad appoggiare una maggioranza di cui però non fa più parte. Scenario opposto, va ricordato, c’è a Palermo: Fli è dentro la giunta Lombardo con l’Mpa, l’Udc si è chiamato fuori, col Pdl all’opposizione. Adesso il capogruppo di Fli Nello Pergolizzi, insieme ai consiglieri Pippo Trischitta e Claudia Canfora, chiede ufficialmente chiarezza, prendendo come “spunto” le recenti vicende riguardanti l’Atm e la delibera di messa in liquidazione di cui si discute in consiglio comunale. «La nostra posizione rispetto alla proposta di delibera che dispone la liquidazione dell’Azienda – affermano i consiglieri di Fli – è chiara e non presta il fianco ad interpretazioni ambigue. Sul punto è necessario ricordare che il nostro gruppo, durante il dibattito consiliare, anche in considerazione della scarsa coesione dimostrata dai partiti che fanno capo alla maggioranza, ha chiesto il ritiro della proposta di delibera. Come è evidente l’Amministrazione ha ritenuto di non dare riscontro alla nostra istanza. Ora auspichiamo che il consiglio comunale esprima parere contrario alla delibera in questione e che insieme a tutte le forze politiche responsabili, d’intesa con le organizzazioni sindacali, si proceda a richiedere all’Amministrazione la predisposizione di una proposta condivisa che preveda, contestualmente alla liquidazione dell’azienda Atm, la costituzione di una società mista».

«E’ opportuno far rilevare- continuano Pergolizzi, Trischitta e Canfora – che sulla stessa posizione si trovano tutti i sindacati rappresentativi, ad eccezione della Cisl, i quali hanno richiesto la revoca della delibera e la convocazione urgente per la predisposizione di una nuova delibera questa volta largamente condivisa. Bisogna dare atto all’Udc di aver profuso un notevole impegno nella questione, anche con la presentazione di alcuni emendamenti. Tuttavia le predette proposte migliorano solo parzialmente la delibera, in quanto non forniscono le necessarie garanzie ai dipendenti, ed in realtà hanno il solo effetto di rinviare di alcuni mesi le procedure di liquidazione e costituzione della nuova società, trasformando, di fatto, la proposta di delibera in un mero atto di indirizzo politico. Lo spettacolo indecoroso al quale abbiamo assistito sancisce in modo inequivocabile il fallimento della linea seguita dal Sindaco, ed è del tutto evidente che dopo i comportamenti assunti dai partiti che sostengono la maggioranza (Mpa e Udc), emerge la figura di un sindaco “dimezzato” che non sembra godere più nemmeno della fiducia delle forze politiche che sino ad ora lo hanno sostenuto. Il sindaco Buzzanca ha, pertanto, perso su tutti i fronti, riuscendo persino a perdere l’appoggio politico della sua maggioranza».

«Insomma – concludono i finiani – il sindaco esce dalla vicenda senza più alcuna credibilità e come gruppo politico e cittadini di Messina ci chiediamo cosa aspetti ancora per trarre le dovute conclusioni; siamo comunque certi che se non avrà la capacità e l’intelligenza politica di capire da solo, è probabile che il suggerimento gli arriverà, quanto prima, dai Partiti che con sempre meno convinzione lo appoggiano in giunta e in consiglio comunale. Le verifiche di fine legislatura, finalizzate ad ottenere rimpasti di giunta o prossima spartizione di posti di sottogoverno nei consigli di amministrazione (Amam, Zancle, ecc.) sono lontane anni luce dagli interessi dei messinesi. Ad un anno dalle elezioni amministrative Fli ritiene necessario, pertanto, che tutte le forze del Terzo Polo seguano un percorso di coerenza, separando le proprie responsabilità ed il proprio destino politico da quelle di un’Amministrazione ormai priva di qualunque credibilità, per costruire uno schieramento che, per quanto ci riguarda, non potrà che essere alternativo alla giunta Buzzanca e al Pdl».

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