Un progetto SPRAR per l'accoglienza integrata dei migranti promosso dal Comune

Un progetto SPRAR per l’accoglienza integrata dei migranti promosso dal Comune

Eleonora Corace

Un progetto SPRAR per l’accoglienza integrata dei migranti promosso dal Comune

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mercoledì 16 Ottobre 2013 - 23:23

Progetti SPRAR. La Cooperativa Pro Alter 2000 si aggiudica il bando promosso dal dipartimento dei servizi sociali del Comune di Messina per "la selezione di partners per la coprogettazione , organizzazione e gestione di un programma territoriale di accoglienza integrata da inserire nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (S.p.r.a.r.) per il triennio 2014-2016".

I progetti Sprar – acronimo di sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – sono delle iniziative di accoglienza integrata per i migranti, pensati in netta opposizione alla logica dei centri d’accoglienza, CARA e CIE, basata sulla ghettizzazione e la reclusione. I progetti Sprar puntano, invece, alla contaminazione e all’integrazione dei migranti nel tessuto urbano, nonché alla difesa della loro dignità umana e al riguardo per il particolare status di “rifugiati” che a molti richiedenti asilo spetta di diritto. L’attuazione di una politica dell’immigrazione da parte dell’amministrazione Comunale basata su progetti simili è stata più volte invocata da diversi esponenti del mondo dell’associazionismo, del giornalismo e della società civile nei giorni immediatamente successivi all’arrivo nella nostra città di 52 migranti – ai quali adesso se ne sono aggiunti ventisette – accolti in una palestra messa a disposizione dell’Università di Messina. per quanto il Pala Nebiolo fosse stato pulito e attrezzato da Croce Rossa e Protezione Civile, gli osservatori facevano notare con amarezza che una palestra resta una palestra, ovvero un luogo non idoneo per ospitare delle persone.

Da qui l’impegno preso dalla Giunta di fare trasferire i migranti in una struttura diversa, indicata ieri dal Sindaco Accorinti in una lettera al Prefetto, nel villaggio turistico Le Dune, il primo ad avere formalizzato la disponibilità di accogliere gli ospiti africani. A quanto pare, però, l’Amministrazione sta lavorando ad un progetto Sprar e l'impegno sembra essere di un paio di giorni precedente all'esplosione del “caso” dei migranti al Pala Nebiolo. Porta la data del 30 settembre 2013, infatti, la determina sindacale dirigenziale numero 258 che ha permesso l’avvio di “un bando pubblico per la selezione di partners per la coprogettazione, organizzazione e gestione di un programma territoriale di accoglienza integrata”. Bando che è stato aggiudicato alla società cooperativa Pro Alter 2000, come sottoscritto dalla determina dirigente del dipartimento sociale Giovanni Bruno, numero 268 del 10 ottobre 2013, che ha come oggetto: “Approvazioni verbali della selezione di partners per la coprogettazione , organizzazione e gestione di un programma territoriale di accoglienza integrata da inserire nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (S.p.r.a.r.) per il triennio 2014-2016”. La breve determina recita, testuale: “Espletate le procedure di selezione è stata individuata come partner la società cooperativa Pro Alter 2000, come risulta dai verbali della gara. Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa”.

La selezione della Cooperativa è avvenuta l’ 8 ottobre alle ore 11:00 presso i locali del Dipartimento Sociale di Palazzo Satellite. La commissione di gara è stata nominata con determinazione sindacale numero 257 dell’8.10.2013, per le direttive della determina sindacale dirigenziale numero 258 del 30 settembre 2013, che inaugurava un bando pubblico. La commissione è stata presieduta da Giovanni Bruno, dirigente del dipartimento servizi sociali. Hanno assistito alle operazioni di verifica Flavina Stefania Cucinotta, presidente di Pro Alter 2000, Maria Saccà Maugeri, socia della società medesima e Carmen Cordaro con la delega della presidente dell’associazione di promozione sociale circolo Arci Thomas Sankara di Messina, Patrizia Maiorana.

Nella seduta è emerso: “che entro il termine stabilito per la presentazione dei plichi è pervenuta un’ istanza della cooperativa sociale Pro Alter 2000, il 7 ottobre alle 12,45, assunta al protocollo con il numero 233986. Il presidente verifica l’integrità del plico, sigillato con ceralacca e controfirmato sui bordi di chiusura. Contiene due buste, la A con la dicitura “documentazione” e la B con scritto “qualità della struttura organizzativa. Esaminati i documenti la commissione ammette alla selezione la società, dal momento che è stato verificato che la documentazione presentata è idonea a ciò che richiede il bando”. Successivamente una seduta riservata ha esaminato il progetto presentato dalla Pro Alter 2000, giudicandolo positivo. (Eleonora Corace)

Un commento

  1. Il comune di Messina dovrebbe mettere appunto un progetto d’integrazione sociale dei messinesi disoccupati , e solo dopo pensare a un progetto in modo da togliere il diritto al voto x tutti i Messinesi che hanno votato Accorinto e questi 40 consiglieri comunali

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