Piemonte, convincevano le pazienti ad abortire nel loro studio privato, fermati ginecologo ed anestesista (I NOMI)

Piemonte, convincevano le pazienti ad abortire nel loro studio privato, fermati ginecologo ed anestesista (I NOMI)

Ve. Cro.

Piemonte, convincevano le pazienti ad abortire nel loro studio privato, fermati ginecologo ed anestesista (I NOMI)

Tag:

mercoledì 11 Maggio 2016 - 06:08

Per poter convincere le donne, i due sostenevano che un intervento in ospedale non fosse possibile per la mancanza di posti disponibili e le lunghissime code d’attesa.

Avevano costruito un vero e proprio business sugli aborti, eseguendo operazioni nel loro studio privato e speculando sulla salute delle loro pazienti. Sono pesantissime le accuse per Giovanni Cocivera, dirigente del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia del Piemonte-Papardo, e per Giuseppe Luppino, primario del Reparto Anestesia e Rianimazione della stessa Azienda. Stamattina i poliziotti della Squadra Mobile e della Polizia Stradale hanno eseguito i fermi su disposizione della Procura.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Marco Accolla e dal Procuratore Giovannella Scaminaci, hanno fatto luce su una storia dai contorni “incredibili”. Secondo quanto emerso, i due medici avrebbero convinto almeno tre pazienti gravide ad abortire nello studio privato di Cocivera, senza che vi fossero i requisiti igenico-sanitari ed ostetrico-ginecologici, in cambio di soldi. Funzionava così. Le ragazze si rivolgevano all'azienda ospedaliera pubblica, entravano in contatto con Cocivera e Luppino e poi, con la scusa che l'iter per un intervento in ospedale sarebbe stato lunghissimo per le code d'attesa e i posti non disponibili, venivano dirottate nello studio privato. Il prezzo richiesto variava dai 750 ai 1200 euro per operazione.

I due medici sono anche accusati di aver sottratto dall'azienda "farmaci destinati ad esclusivo uso ospedaliero" per compiere "illegittimamente, e dietro compenso in denaro, le operazioni di interruzione di gravidanza".

Giovanni Cocivera è stato anche consigliere comunale nel quinquennio 2008-2013 ed il suo nome spiccò tra coloro che fecero ricorso al Tar contro l'elezione del Sindaco Renato Accorinti (leggi qui). (Veronica Crocitti)

22 commenti

  1. Ed i nomi?

    0
    0
  2. Ed i nomi?

    0
    0
  3. Vergognoso

    0
    0
  4. Vergognoso

    0
    0
  5. ci sono scritti: Giovanni Cocivera e Giuseppe Luppino

    0
    0
  6. ci sono scritti: Giovanni Cocivera e Giuseppe Luppino

    0
    0
  7. Me lo ricordo Cocivera quando venne intervistato dai media locali sul ricorso che aveva presentato per far annullare l’elezione di Accorinti ne veniva fuori il ritratto di una persona arrogante. Ovviamente non esprimo giudizi di condanna perché bisogna aspettare le sentenze almeno quelle di merito per poter “giudicare” l’operato di qualcuno.

    0
    0
  8. Me lo ricordo Cocivera quando venne intervistato dai media locali sul ricorso che aveva presentato per far annullare l’elezione di Accorinti ne veniva fuori il ritratto di una persona arrogante. Ovviamente non esprimo giudizi di condanna perché bisogna aspettare le sentenze almeno quelle di merito per poter “giudicare” l’operato di qualcuno.

    0
    0
  9. iscrivete i vostri figli a medicina, è l’unica facoltà per la quale vale la pena studiare , si fanno soldi sicuri

    0
    0
  10. iscrivete i vostri figli a medicina, è l’unica facoltà per la quale vale la pena studiare , si fanno soldi sicuri

    0
    0
  11. Il ritorno delle MAMMANE nelle vesti di medici. Questa è una notizia di altri tempi, ha dell’incredibile. E’ sempre bene ricordare che nei referendum del 1981 sulla interruzione volontaria della gravidanza la proposta radicale ottenne 27.395.909 di voti favorevoli, l’88,40%, mentre i contrari 3.588.999, l’11,60%. Di segno opposto il quesito del Movimento della vita, bocciato con 21.505.323, il 68,00%, mentre i favorevoli furono 10.119.797, il 32,00%, prevedeva che la gravidanza venisse sempre portata a termine anche a rischio della vita della donna e di gravi malformazioni del nascituro. Le interruzioni nel rispetto della legge devono avvenire in ospedale, che deve garantire celerità e medici non obiettori di coscienza.

    0
    0
  12. Il ritorno delle MAMMANE nelle vesti di medici. Questa è una notizia di altri tempi, ha dell’incredibile. E’ sempre bene ricordare che nei referendum del 1981 sulla interruzione volontaria della gravidanza la proposta radicale ottenne 27.395.909 di voti favorevoli, l’88,40%, mentre i contrari 3.588.999, l’11,60%. Di segno opposto il quesito del Movimento della vita, bocciato con 21.505.323, il 68,00%, mentre i favorevoli furono 10.119.797, il 32,00%, prevedeva che la gravidanza venisse sempre portata a termine anche a rischio della vita della donna e di gravi malformazioni del nascituro. Le interruzioni nel rispetto della legge devono avvenire in ospedale, che deve garantire celerità e medici non obiettori di coscienza.

    0
    0
  13. Non è tanto semplice occorrono grossi ma grossi appoggi non basta la preparazione , è una casta.

    0
    0
  14. Non è tanto semplice occorrono grossi ma grossi appoggi non basta la preparazione , è una casta.

    0
    0
  15. Ora si capisce l’attaccamento alle sorti del Piemonte e la veemenza del Comitato, nonché l’agguato ad Accorinti del Setteembre 2014…….e di qualche ginecologo politicizzato che tanto rumore faceva!
    Il Piemonte era una cuccagna….e gia’ !

    0
    0
  16. Ora si capisce l’attaccamento alle sorti del Piemonte e la veemenza del Comitato, nonché l’agguato ad Accorinti del Setteembre 2014…….e di qualche ginecologo politicizzato che tanto rumore faceva!
    Il Piemonte era una cuccagna….e gia’ !

    0
    0
  17. Vergogna. xxxxxxxx persone.

    0
    0
  18. Vergogna. xxxxxxxx persone.

    0
    0
  19. a quelli a cui non è piaciuto il mio commento, faccio notare che fare il medico vuol dire avere un forte potere nelle proprie mani e cioè prendersi cura della salute delle persone e tutti hanno paura di morire per malattie, delinquenti compresi ; mentre invece gli insegnanti non hanno mai guadagnato molto perchè di ignoranza non si muore dall’oggi al domani, ma di malattia sì . Un ingegnere per portare un pò di soldi a casa spesso deve andare a fare l’anticamera da qualche politico, il medico senza “sporcarsi le mani” 3000 euro al mese minimo a casa li porta .Inoltre un lavoro come l’ingegnere è legato al trend economico della nazione in cui vive per il medico invece non è così perchè crisi o non crisi le malattie ci sono sempre

    0
    0
  20. a quelli a cui non è piaciuto il mio commento, faccio notare che fare il medico vuol dire avere un forte potere nelle proprie mani e cioè prendersi cura della salute delle persone e tutti hanno paura di morire per malattie, delinquenti compresi ; mentre invece gli insegnanti non hanno mai guadagnato molto perchè di ignoranza non si muore dall’oggi al domani, ma di malattia sì . Un ingegnere per portare un pò di soldi a casa spesso deve andare a fare l’anticamera da qualche politico, il medico senza “sporcarsi le mani” 3000 euro al mese minimo a casa li porta .Inoltre un lavoro come l’ingegnere è legato al trend economico della nazione in cui vive per il medico invece non è così perchè crisi o non crisi le malattie ci sono sempre

    0
    0
  21. il fatto che sia una casta conferma che si guadagna bene, altrimenti casta non ci sarebbe mai diventata

    0
    0
  22. il fatto che sia una casta conferma che si guadagna bene, altrimenti casta non ci sarebbe mai diventata

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007