Il nuovo capo della Questura dello Stretto ha parlato di criminalità organizzata e dell'emergenza sbarchi. E della città ha detto: "ricordo la bontà della pignolata, che mangiavo da piccolo".
Il suo precedente incarico da Questore lo ha ricoperto ad Agrigento. Il principale problema da affrontare che lo attende, quindi, ovvero quello dell'emergenza sbarchi, Mario Finocchiaro lo conosce bene.
Non a caso l'accoglienza è stato uno dei temi al centro del suo primo incontro di stamane, col prefetto Francesca Ferrandino. Subito dopo il nuovo Questore di Messina è arrivato nella struttura che guiderà oggi in poi, dove raccoglie la "pesante eredità" – sono parole sue "dell'amico Giuseppe Cucchiara. Pesante perché è stato un ottimo Questore, tanto che oggi ricopre un ruolo primario a Roma".
L'altra "patata bollente" che lo attende è quello delle indagini sull'attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Perplessità sollevate da più parti rendono l'inchiesta particolarmente delicata: se gli accertamenti diraderanno le nubi, a raccogliere il plauso sarà la Polizia. Al contrario, il boomerang colpirà proprio la questura che il catanese, al suo terzo incarico da Questore, regge da oggi.
Finocchiaro stamane è arrivato di buonora nella città dello Stretto.Prima di incontrare la stampa ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato deponendo una corona di fiori al monumento ad essi dedicato presso la Caserma Nicola Calipari.
Ha poi voluto fin da subito incontrare il team di lavoro che lo affiancherà nella gestione della Questura e dunque tutti i Dirigenti ed i Funzionari responsabili della varie articolazioni e dei vari uffici ubicati su Messina e provincia. Ha salutato poi una rappresentanza del personale e delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
In Polizia dal 1985, Finocchiaro vanta tra i precedenti più significativi la Dirigenza dell’Ufficio Scorte di Palermo, la Dirigenza della Digos di Caltanissetta e delle Squadre Mobili di Caltanissetta ed Enna; in quest’ultima sede ha inoltre ricoperto l’incarico di Capo di Gabinetto prima e, promosso frattanto Primo Dirigente, di Vice Questore Vicario poi. Vice Questore Vicario è stato anche a Cosenza mentre a Catania ha ricoperto l’incarico di Capo di Gabinetto del Questore.
Non ha ricordi privati legati alla città che imparerà a conoscere da questa caldissima estate, se non quella comune a tutti i siciliani, che in riva allo Stretto transitano necessariamente, cioè : "la bontà della pignolata. Quando passavamo con i miei genitori, da bambino, non mancavo mai di assaggiarla".
Alessandra Serio
