Strappavano via agli anziani pensioni e contanti appena prelevati: arrestati 3 catanesi (FOTO e VIDEO)

Strappavano via agli anziani pensioni e contanti appena prelevati: arrestati 3 catanesi (FOTO e VIDEO)

Veronica Crocitti

Strappavano via agli anziani pensioni e contanti appena prelevati: arrestati 3 catanesi (FOTO e VIDEO)

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mercoledì 28 Ottobre 2015 - 11:14

Un modus operandi ben strutturato, il loro, studiato nei minimi dettagli e reiterato nel tempo. Diciotto le rapine che, soprattutto nel 2014, i tre erano riusciti a portare a termine,

Agivano senza scrupolo, sceglievano con cura le loro vittime, sempre anziane e deboli, seguivano tutti i loro movimenti, dall’entrata in Posta al prelievo di soldi e pensioni, li pedinavano nel percorso verso casa e poi, nel momento più propizio, li rapinavano. Talvolta anche con strattoni e ferite.

Sono finiti direttamente in carcere con l’accusa di rapina, lesioni e furto con strappo tre catanesi pregiudicati e ben noti alle Forze dell’Ordine. Si tratta di Maurizio Gravino, 45 anni, Alfio Lo Faro, 52 anni, e Michele Sergio Liotta, 56 anni, raggiunti stamattina da un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal Sostituto Procuratore Alessia Giorgianni e firmata dal Gip Maria Militello.

Un modus operandi ben strutturato, il loro, studiato nei minimi dettagli e reiterato nel tempo. Diciotto le rapine che, soprattutto nel 2014, i tre, insieme ad altri cinque che adesso sono indagati, erano riusciti a portare a termine, talvolta “strappando” via un bottino da 600 euro, talvolta da 1000 euro, talvolta ancora da 2200 euro. Una banda che, per mesi, aveva rappresentato il terrore degli anziani e dei pensionati che, soprattutto la mattina, si recavano nei vari uffici postali della città per prelevare i loro soldi, sacrifici di una vita, "stipendio" del mese.

A far scattare le indagini della Squadra Mobile di Messina, nel maggio 2014, fu l’arresto in flagranza di tre rapinatori che, poco prima, avevano preso di mira un signore appena uscito dalla Posta di via Pietro Castelli. Quel giorno, gli agenti delle Volanti riuscirono a mettere le mani su Lo Faro, Gravino ed un terzo complice, ritrovando loro addosso telefoni e schede telefoniche. E’ stato proprio da lì, dall’analisi dei tabulati e delle chiamate, oltre che dalla visione di centinaia e centinaia di immagini di videosorveglianza che, ben presto, i poliziotti coordinati dai dirigenti Giuseppe Anzalone e Rosalba Stramandino riuscirono a ricostruire un quadro più ampio e ricollegare decine e decine di episodi di rapina.

Il modus operandi, sempre lo stesso. Uno dei rapinatori seguiva la vittima all’interno dell’ufficio postale, mescolandosi tra i clienti; la seguiva, ne controllava i prelievi e le operazioni, osservava quanti soldi prendeva e dove li metteva; alzava il telefono, comunicava tutto ai suoi complici, indicava loro il percorso preso dal malcapitato e dava indicazioni sul momento più opportuno per agire. Poi, nell’androne di casa, sulla strada o sotto lo studio del medico dove gli anziani avevano appuntamento, i complici agivano. Spesso a bordo di un motorino, si avvicinavano e rapinavano, senza scrupoli, sia che i soldi si trovassero in un borsello, sia in una borsa, sia nelle tasche, sia negli indumenti intimi. In molti casi sono state proprio loro, le vittime, a riconoscere gli aggressori ed indicare la loro identità ai poliziotti. “Il consiglio – ha chiosato la Stramandino – è quello di non prelevare mai contanti dagli uffici postali e dalle Poste”. (Veronica Crocitti)

8 commenti

  1. Catanesi rapinano a Taormina, catanesi fanno più di 30 scippi a vecchietti, ma la malavita messinese dov’è, solo a fare i papponi, non bastava che hanno depredato Messina nel campo della sanità, dagli uffici pubblici ecc. ecc.,anche nel delinquere importiamo, “semu proprio l’ultima rota du carru”

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  2. Catanesi rapinano a Taormina, catanesi fanno più di 30 scippi a vecchietti, ma la malavita messinese dov’è, solo a fare i papponi, non bastava che hanno depredato Messina nel campo della sanità, dagli uffici pubblici ecc. ecc.,anche nel delinquere importiamo, “semu proprio l’ultima rota du carru”

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  3. sti catanesi di xxxxxxx che si fanno beffa dei messinesi facendo rapine a volto scoperto. come se la nostra città non ne ha già abbastanza criminali.

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  4. sti catanesi di xxxxxxx che si fanno beffa dei messinesi facendo rapine a volto scoperto. come se la nostra città non ne ha già abbastanza criminali.

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  5. Che gli facciano rimborsare a quei poveretti fino all’ultimo centesimo eppoi li rinchiudano x vent’anni.

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  6. Che gli facciano rimborsare a quei poveretti fino all’ultimo centesimo eppoi li rinchiudano x vent’anni.

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  7. Vabbè domani saranno liberi,figurati…..oppure agli arresti domiciliari,spaparanzati sul loro comodo divano con un avvocato d ufficio pagato da noi….

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  8. Vabbè domani saranno liberi,figurati…..oppure agli arresti domiciliari,spaparanzati sul loro comodo divano con un avvocato d ufficio pagato da noi….

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