A Villa Dante è tornata la luce ma restano sporcizia, incuria e tanto spreco. LE FOTO

A Villa Dante è tornata la luce ma restano sporcizia, incuria e tanto spreco. LE FOTO

Francesca Stornante

A Villa Dante è tornata la luce ma restano sporcizia, incuria e tanto spreco. LE FOTO

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sabato 27 Agosto 2016 - 00:24

In X commissione consiliare si è tornato a parlare di villa Dante, dopo una prima seduta dello scorso luglio durante la quale l'amministrazione si era assunta impegni ben precisi. Un report fotografico ha raccontato la condizione in cui si trova oggi. Pino e Ialacqua hanno fatto il punto della situazione su progetti e intenzioni. Photogallery di Giovanni Isolino

Una villa Dante ancora in pessimo stato, con spazi sporchi e abbandonati, erba incolta, panchine divelte, strutture fatiscenti, vasche piene di acqua putrida. Lo raccontano le immagini e i cittadini che la frequentano ogni giorno. Immagini scattate ieri mattina proprio mentre nella X commissione consiliare si tornava a parlare di villa Dante, degli interventi che si dovevano effettuare, degli impegni che si erano presi, delle condizioni che non migliorano. Le immagini raccontano una realtà che è sotto gli occhi di tutti e che i consiglieri comunali hanno avuto modo di discutere insieme agli assessori Daniele Ialacqua e Sebastiano Pino, la voce dell’amministrazione però è più ottimista e guarda soprattutto a quello che si è già fatto e che si sta programmando. Prospettive diverse che si incontrano sulla necessità di non abbassare l’attenzione sull’unico vero grande polmone verde della città, uno spazio immenso e con un potenziale bellissimo, ma oggi tristemente desolato.

Il dibattito in commissione è iniziato proprio da immagini simile a quelle scattate dal nostro fotografo Giovanni Isolino. Un report fotografico portato in aula dal presidente Daniele Zuccarello, che lo scorso 1 luglio aveva già riunito assessori e dirigenti competenti su villa Dante per capire cosa si intende fare per questo spazio. «Lo scorso 1 luglio si era assunto l’impegno di istituire un tavolo tecnico ma a quasi due mesi da quella riunione a villa Dante ci sono ancora alberi non potati, abbandono, erbacce, sedie e scope lasciate incustodite e nessun impiegato Ato all’opera in orario di lavoro. Gli immobili sono nello stesso stato in cui li avevamo lasciati e come raccontano le immagini poco o nulla è cambiato» ha illustrato Zuccarello. A confermare questa situazione anche una nuova relazione della Polizia municipale che già un mese e mezzo fa aveva duramente evidenziato le precarie e pericolose condizioni di villa Dante e che adesso è tornata a ribadire lo stesso stato di cose.

In realtà una novità c’è ed è la riattivazione dell’impianto di pubblica illuminazione di una villa che era rimasta al buio a causa di vandali e furti di cavi e rame. Una bella notizia che restituisce decoro e sicurezza, ma solo un primo passo perché il lavoro da fare è ancora tanto. E’ partito da qui l’assessore Ialacqua, che ha anche aggiunto che è stata fatta una scerbatura totale da parte dell’Ato3, è stato effettuato lo spazzamento e la pulizia dell’area cani. Sui sacchi neri che fanno sempre bella vista tra un’aiuola e l’altra, l’assessore ha spiegato che si tratta dei resti quotidiani delle pulizie effettuate dagli operatori Ato, non convincendo però il presidente Zuccarello che lo ha invitato a monitorare con attenzione se le cose stanno davvero in questo modo. Si è parlato della vasca oggi ridotta ad una palude putrida e il progetto è di ripristinarla nell’ambito di interventi che comprendono anche la ristrutturazione e la ricollocazione delle panche e dei portarifiuti, il ripristino dei servizi igienici. I lavori potrebbero partire entro un mese dall'approvazione della determina per l'impegno di spesa da parte della Ragioneria. A breve dovrebbe essere attivato anche l’impianto di video sorveglianza, indispensabile per mantenere la struttura in buone condizioni e scongiurare gli atti di vandalismo che nel tempo l’hanno resa una terra di nessuno.

Capitolo immobili e strutture. Ne ha parlato l’assessore Pino che ha annunciato interventi di manutenzione della copertura della palestra attualmente affidata alla Federazione Tennis Tavolo. C’è la piscina, chiusa da anni, anche quella ridotta a una palude, inutilizzabile e al centro di una trattativa non ancora andata in porto. «Fino ad oggi la mancanza di illuminazione pubblica ha reso difficile programmare l’affidamento e la riapertura dell’impianto, la Fim aveva manifestato interesse per la gestione ma non siamo ancora riusciti a chiudere la trattativa» ha detto Pino, sollecitato su questo punto soprattutto dal consigliere Piero Adamo.

Continuando il giro uno sguardo all’arena di villa Dante, altro potenziale sprecato. «L' Arena è stata pulita e messa in sicurezza chiudendo i varchi di accesso, sono stati rimossi i seggiolini divelti e adesso si sta valutando la possibilità di affidamento della gestione sia del campetto che dello spazio destinato agli spettacoli». Le immagini però raccontano di un’arena con cancelli rotti, piantine che crescono dai seggiolini, sporcizia e libero accesso a chiunque.

L’altro campetto di calcio e i campi da bocce necessitano di piccoli interventi di sistemazione, si aspettano invece le risorse necessarie, 148 mila euro, per rifare i campi da tennis, progetto già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.

Insomma, tanti buoni propositi che però ad oggi cozzano con la realtà. Villa Dante adesso è illuminata. Il rischio però è di vedere meglio in che stato è ridotta.

Francesca Stornante

GALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

6 commenti

  1. a proposito di villa Dante, qualche giorno fa ho letto in un articolo che l’assessore al verde publico proporrebbe di destinare una porzione di area della villa affinchè i detentori di cani possano tranquillamebte portarci le loro amate bestiole.
    Forse l’assessore non ha fatto un sopralluogo alla villa, se no si sarebbe reso conto che lo spazio dedicato allo scopo esiste da tanto tempo, proprio accanto all’area utilizzata come campetto

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  2. a proposito di villa Dante, qualche giorno fa ho letto in un articolo che l’assessore al verde publico proporrebbe di destinare una porzione di area della villa affinchè i detentori di cani possano tranquillamebte portarci le loro amate bestiole.
    Forse l’assessore non ha fatto un sopralluogo alla villa, se no si sarebbe reso conto che lo spazio dedicato allo scopo esiste da tanto tempo, proprio accanto all’area utilizzata come campetto

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  3. Mi sembra ovvio che l’indecenza di Villa Dante è principalmente attribuibile ai cittadini e solo dopo a chi ci amministra.
    Fintanto che i Messinesi non cambiano cultura, neanche i migliori amministratori del mondo possono risolvere il degrado cronico delle Città.
    Infatti il vero grande problema è…come fare ad elevare la cultura al Messinese?

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  4. Mi sembra ovvio che l’indecenza di Villa Dante è principalmente attribuibile ai cittadini e solo dopo a chi ci amministra.
    Fintanto che i Messinesi non cambiano cultura, neanche i migliori amministratori del mondo possono risolvere il degrado cronico delle Città.
    Infatti il vero grande problema è…come fare ad elevare la cultura al Messinese?

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  5. Emanuele Ferrara 27 Agosto 2016 09:40

    E’ emblematico quel cartello scritto su un foglio di carta che segnala gli orari della Villa Dante: chiusura ore 20.00! Ma l’assessore al verde pubblico della città di Messina non si vergogna dell’incuria e dell’abbandono in cui versa la Villa Dante? E l’intera Giunta non si vergogna di come è tenuto il più grande spazio verde della città? Sono persone senza alcuna dignità che non sanno organizzare nemmeno un servizio di volontari per dare un po’ di decoro alla zona! Per quanto mi riguarda andrebbero presi tutti a calci nel sedere questi nullafacenti! E’ mai possibile vedere una città ridotta a discarica senza che nessuno prende provvedimenti? Quella specie di sindaco che voleva sollevare la città dal basso che fa? Non si vergogna?

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  6. Emanuele Ferrara 27 Agosto 2016 09:40

    E’ emblematico quel cartello scritto su un foglio di carta che segnala gli orari della Villa Dante: chiusura ore 20.00! Ma l’assessore al verde pubblico della città di Messina non si vergogna dell’incuria e dell’abbandono in cui versa la Villa Dante? E l’intera Giunta non si vergogna di come è tenuto il più grande spazio verde della città? Sono persone senza alcuna dignità che non sanno organizzare nemmeno un servizio di volontari per dare un po’ di decoro alla zona! Per quanto mi riguarda andrebbero presi tutti a calci nel sedere questi nullafacenti! E’ mai possibile vedere una città ridotta a discarica senza che nessuno prende provvedimenti? Quella specie di sindaco che voleva sollevare la città dal basso che fa? Non si vergogna?

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