Dal Free Tibet alla Leopolda: l'Accorinti 2016 ha perso l'identità originaria. Sarà sì ponte?

Dal Free Tibet alla Leopolda: l’Accorinti 2016 ha perso l’identità originaria. Sarà sì ponte?

Rosaria Brancato

Dal Free Tibet alla Leopolda: l’Accorinti 2016 ha perso l’identità originaria. Sarà sì ponte?

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lunedì 11 Aprile 2016 - 22:03

Dal rimpasto in poi la frattura con le anime che hanno sostenuto Accorinti si fa più profonda. Ormai l'amministrazione non ha più alcuna identità chiara e non è la stessa del 2013. Non ci sarebbe da stupirsi di vedere alla prossima Leopolda il sindaco indossare la maglietta si Ponte. Intanto continuano le reazioni.

La toppa è peggiore del buco. A sentire le dichiarazioni sull’entusiasta partecipazione alla Leopolda, o Faraolda, come la chiama l’assessore Ialacqua, si ha l’impressione che ogni tentativo di banalizzare l’accaduto sortisca l’effetto contrario.

L’Accorinti 2016 non è più l’amministrazione acclamata dai messinesi nel 2013 con l’auspicio di un cambiamento vero e profondo. Guardando l’Accorinti bis non si comprende più quale sia l’identità di quest’amministrazione che sta subendo una mutazione genetica.

L’Accorinti 2016 non ha più alcuna “identità” chiara soprattutto agli occhi dei suoi stessi sostenitori. A dire “non capiamo cosa sta accadendo”, a restare smarriti ed irritati di fronte a questa mutazione sono i due pilastri dell’Accorinti 2013 e cioè: Cambiamo Messina dal basso ed Indietrononsitorna. I movimenti a distanza di 48 ore l’uno dall’altro hanno diramato comunicati stampa contestando metodi, uomini, scelte, obiettivi. Contestando una nave che non si sa più né da chi è guidata né dove va. Accorinti non lo capiscono più i suoi stessi assessori, come Ialacqua, i suoi consiglieri, come Lucy Fenech. L’impressione è che dal 2013 non sia Cambiata Messina dal basso ma Accorinti dall’alto.

L’esperienza amministrativa è talmente altro rispetto all’estate 2013 che basta leggere alcuni passi della nota di CMdB: “Ci interroghiamo, ancora una volta, qual è il luogo in cui maturano le decisioni di Renato, se né la Giunta né il suo Movimento di riferimento possono partecipare, a carte scoperte, al momento della ponderazione?”. E’ il suo stesso movimento che contesa il gioco delle tre carte, il il metodo unico dell’empatia applicato alla politica, i rischi di manovre guidate da logiche occulte. La logica del rimpasto sfugge al suo stesso cerchio magico basta rileggere anche la nota di Indietrononsitorna. Entrambi i comunicati contestano lo strapotere di Le Donne, che oltre ad essere uno e trino al vertice della macchina burocratico amministrativa adesso ha anche un suo assessore in giunta, Eller. Per CMdB questa scelta è un imperdonabile autogol di Accorinti che ha aperto la porta ad un cavallo di Troia.

La frattura profonda è con la sua stessa base che di mese in mese lo riconosce sempre meno. In meno di 3 anni l’ala rivoluzionaria è stata “fatta fuori”, con il dimezzamento degli assessori e ridimensionata nel ruolo e nel peso. Signorino, da “sindaco-ombra” è stato demansionato e privato anche del ruolo di vicesindaco. E’ questa la “parabola” di un cambiamento genetico dell’identità di una giunta nata dal basso e diventata tutt’altro.

Chi ha eletto Acorinti ha scelto il suo progetto. Invece guardando questa giunta non sai quale sia il programma, le intenzioni, se non la mera sopravvivenza alle tempeste. E’ un navigare a vista lontano anni luce dai sogni di rivoluzione nei quali tutti avevano creduto. In questo navigare l’iceberg è la Faraona.

Accorinti, per quanto pacifista e idealista sia non può far finta di non sapere che la Leopolda sicula è una kermesse politica e non l’ innocua sagra della pasta con le sarde come adesso si vuol far pensare. Il sottosegretario Davide Faraone ha concluso la convention con questa frase: “Se sostenessi la candidatura di Crocetta sarei un pazzo”, aprendo ufficialmente la strada alla sua candidatura alla Presidenza della Regione. Non era un’esposizione d’artigianato ma un dibattito sul programma per le regionali 2017. “Cambiamenti” non è lo slogan della Fiera dell’arredamento,ma un preciso progetto politico targato Pd.

Ed Eller, renziano entusiasta neo assessore di Palazzo Zanca, lo sapeva benissimo. Dichiarare come fa Accorinti, d’essere andato alla Leopolda perché era il solo modo per incontrare Faraone amareggia. E’ davvero triste pensare che la terza amministrazione dell’isola non abbia altre sedi, altri modi, per interloquire a testa alta con le Istituzioni regionali e nazionali. Riteniamo che Palazzo Zanca abbia una maggiore dignità da essere rispettata. Ma c’è di più. Faraone ha detto sì al Ponte, al Muos, alle trivelle, rappresenta un Pd politicamente spregiudicato che apre le porte a ex cuffariani, forzisti, ncd, a chiunque porti consenso. Il Pd di Faraone è quello di Alice Anselmo che ha cambiato 7 casacche e ora è capogruppo all’Ars dei Dem. Ha ragione l’assessore Ialacqua quando dice “la Faraolda è tutto ciò contro cui abbiamo combattuto in questi 40 anni”.

Mai come adesso Accorinti non è più quello del 2013 ed è in balia di eventi e logiche che i suoi stessi non comprendono più. Eppure continua a ripetere il solito mantra dell’incompreso. Non può continuare ad accusare gli altri di non capire, perché adesso sono i suoi stessi che non lo capiscono più. Accorinti cambia, è cambiato, sta cambiando, ma non lo ammette. Dal tendagate alla zona falcata, dal progetto del Pilone alle occupazioni, dall’ospedale Piemonte all’Autorità portuale, dal dissesto al rapporto con i partiti, dall’inceneritore di Pace all’anniversario dell’Unione Europea è riuscito a dire tutto e il contrario di tutto e a perdere quell’identità che era quella del 2013 e per la quale è stato votato.

Da questo nuovo Accorinti che non dice una parola sull’inceneritore di Pace, sul progetto del Pilone nel Masterplan, poco chiaro sulla falce, assente in quelle che erano le battaglie dei suoi primi 40 anni, che fa entrare in giunta un esperto conosciuto un paio di mesi prima e che si fa “guidare” da lui dritto dritto nella Festa dell’Unità dell’era renziana, dopo aver fatto fuori mezzo Signorino, Perna e Panarello, ignorando voci e appelli della sua base, mi aspetto di tutto,persino che alla prossima Leopolda indossi la maglietta SI PONTE al fianco del sottosegretario. Insomma dal Free Tibet alla Faraona, il passo verso il sì al ponte è breve.

Rosaria Brancato

LE REAZIONI.

LabDem, con un comunicato a firma del coordinatore regionale Francesco Barbalace sollecita” una discussione pubblica non riservata soltanto ai convertiti e ai professionisti della politica, ma aperta ai cittadini. Per superare il partito bloccato, blindato, occorre coinvolgere chi ha meriti e bisogni da far valere, mettendo al bando i congressi fatti a tavolino e i tesseramenti per quote fisse organizzati da capibastone che vogliono ingessare la vita di partito perché temono che in esso circoli aria nuova. E' magra consolazione, infatti, rafforzare le correnti mentre si indebolisce il peso elettorale del partito e si abbassa la qualità dei suoi gruppi dirigenti. Laboratorio Democratico non è una corrente. È una posizione politica e culturale che vuole aiutare il PD mettendo a disposizione le risorse umane di cui dispone”.

FREE-DEM- Alessandro Russo ribadisce la posizione dei renziani dello Stretto sul Ponte sullo Stretto: “ coerentemente con la nostra storia e con il percorso della nostra militanza, restiamo contrari. E lo restiamo per motivazioni che sono legate alla valutazione puramente politica sulle priorità infrastrutturali della Sicilia. Noi sosterremo con coraggio che si dovranno investire risorse certe su interventi capillari e strategici in ottica di sistema e che sono molto più attesi Siamo dell’avviso, che la strada del referendum civico, laddove l’ipotesi dovesse davvero prendere corpo, sarebbe uno straordinario strumento di democrazia”.

PARTITO DEI COMUNISTI-De Leo: “La presenza di Accorinti alla Leopolda di Palermo (leggasi politica pro Ponte, Muos, Inceneritori, Trivelle devastanti), è l’epilogo di un ulteriore rinnegamento delle aspettative dei cittadini e di un fallimento annunciato, già nelle politiche sociali nella stangata che i messinesi hanno già avuto con la Tares, la mensa tolta ai bambini poveri, la politica della casa dell’assessore De Cola caratterizzata da un liberismo selvaggio, un atteggiamento ambiguo e suicida rispetto al progetto del “porto delle nebbie” di Tremestieri…

SCUOLA POLITICA- gruppo Briguglio “Il fallimento di Accorinti è' la fotografia di una città sofferente, umiliata, arrabbiata. Accorinti doveva rompere con la vecchia politica ed ha illuso il suo elettorato. L’elenco dei fallimenti e' suggellato nel rimpasto che rappresenta anche il suo fallimento personale. In merito alla questione dei rifiuti: a distanza di 3 anni dall’insediamento la fotografia ritrae una realtà peggiorata. Nessun intervento è stato portato a termine per la raccolta "porta a porta" che induce il comune ad applicare la tassa più cara di tutta la Sicilia. Abbiamo un sindaco "No Ponte". Il nostro grido è "Si ponte" ! E per finire anche sullo sport… il sindaco si ritiene uno sportivo ? Ebbene: 27 impianti sportivi su 27 sono inagibili (uno lo è parzialmente). Esistono altri termini per indicare l'operato del Sindaco oltre FALLIMENTO ??!

32 commenti

  1. Cara Rosaria, ammettiamolo: accorinti è interessato alla politica come “mezzo” per raggiungere potere, nel senso di soldi. Questo avvicinamento al pd, è dettato dalla speranza di continuare la sua avventura politica, se non al comune, dove ormai i messinesi che lo hanno conosciuto non lo voteranno più, alla regione o peggio al parlamento nazionale o europeo. Queste sono e sue “mire” e tutto il resto non conta. Non conta il tradimento dei suoi ideali (ma ne aveva davvero o erano solo una montatura?), non conta il tradimento delle persone che lo hanno affiancato in tutti questi anni. E’ vero, non basta una vita per conoscere una persona, ma lo scalzo si è dimostrato il re dei trasformisti. Per le sue “qualità” umane, mi fa solo pena!

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  2. Cara Rosaria, ammettiamolo: accorinti è interessato alla politica come “mezzo” per raggiungere potere, nel senso di soldi. Questo avvicinamento al pd, è dettato dalla speranza di continuare la sua avventura politica, se non al comune, dove ormai i messinesi che lo hanno conosciuto non lo voteranno più, alla regione o peggio al parlamento nazionale o europeo. Queste sono e sue “mire” e tutto il resto non conta. Non conta il tradimento dei suoi ideali (ma ne aveva davvero o erano solo una montatura?), non conta il tradimento delle persone che lo hanno affiancato in tutti questi anni. E’ vero, non basta una vita per conoscere una persona, ma lo scalzo si è dimostrato il re dei trasformisti. Per le sue “qualità” umane, mi fa solo pena!

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  3. Questa enfasi smisurata sulla presenza di RENATO sindaco alla Leopolda Sicula,codesto rappresentare negativamente la sua propensione all’ascolto anche di chi la pensa diversamente,oramai una virtù di pochi in politica,spinge a un tutti contro tutti che porta a conseguenze pericolose per la Democrazia, come l’uscita di massa di tutte le opposizioni nel momento in cui Matteo RENZI prende la parola sulla riforma della Costituzione. Enfasi DISEDUCATIVA per i giovani messinesi, li spinge a non ascoltare i compagni di classe, i professori rigorosi, i genitori quando motivano i loro no. La foto di Isolino in cui ACCORINTI abbraccia un SI PONTE vale il mio voto a questo sognatore concreto, leale, zallo quanto basta per governare taluni messinesi.

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  4. Questa enfasi smisurata sulla presenza di RENATO sindaco alla Leopolda Sicula,codesto rappresentare negativamente la sua propensione all’ascolto anche di chi la pensa diversamente,oramai una virtù di pochi in politica,spinge a un tutti contro tutti che porta a conseguenze pericolose per la Democrazia, come l’uscita di massa di tutte le opposizioni nel momento in cui Matteo RENZI prende la parola sulla riforma della Costituzione. Enfasi DISEDUCATIVA per i giovani messinesi, li spinge a non ascoltare i compagni di classe, i professori rigorosi, i genitori quando motivano i loro no. La foto di Isolino in cui ACCORINTI abbraccia un SI PONTE vale il mio voto a questo sognatore concreto, leale, zallo quanto basta per governare taluni messinesi.

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  5. sergio indelicato 12 Aprile 2016 06:00

    Che Renato Accorinti era un soprammobile e non altro si era capito dalle primissime dichiarazioni in primis quelle espresse da Signorino. Gli unici a non accorgersi di tale situazione sono stati proprio i suoi stessi sostenitori che a tutt’oggi si dichiarano smarriti.

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  6. sergio indelicato 12 Aprile 2016 06:00

    Che Renato Accorinti era un soprammobile e non altro si era capito dalle primissime dichiarazioni in primis quelle espresse da Signorino. Gli unici a non accorgersi di tale situazione sono stati proprio i suoi stessi sostenitori che a tutt’oggi si dichiarano smarriti.

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  7. Siamo passati dal tiro al bersaglio sulle questioni finanziarie a quelle politiche, con grande veemenza si chiede conto di una presenza ad una manifestazione politica, da sempre luogo in cui si incontrano e si parlano i politici, compresi chi ha ruoli istituzionali e di governo. La Leopolda Sicula rappresentata come un postribolo dove RENATO è andato a mettersi in vendita politicamente, il PARTITO DEMOCRATICO messinese dovrebbe indignarSI di questo atteggiamento. Parla persino quel BRIGUGLIO che ha portato nel Consiglio di Buzzanca un professionista della sanità privata messinese, ricordato per non essere MAI intervenuto, di cui non si conosceva il timbro della voce, costato ai messinesi €125.000 per gli anni del mandato (a quel paese).

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  8. Siamo passati dal tiro al bersaglio sulle questioni finanziarie a quelle politiche, con grande veemenza si chiede conto di una presenza ad una manifestazione politica, da sempre luogo in cui si incontrano e si parlano i politici, compresi chi ha ruoli istituzionali e di governo. La Leopolda Sicula rappresentata come un postribolo dove RENATO è andato a mettersi in vendita politicamente, il PARTITO DEMOCRATICO messinese dovrebbe indignarSI di questo atteggiamento. Parla persino quel BRIGUGLIO che ha portato nel Consiglio di Buzzanca un professionista della sanità privata messinese, ricordato per non essere MAI intervenuto, di cui non si conosceva il timbro della voce, costato ai messinesi €125.000 per gli anni del mandato (a quel paese).

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  9. Cari lettori di TempoStretto non è facile apprezzare con questa cortina fumogena della Leopolda Sicula i risultati, accuratamente nascosti, di RENATO sindaco rispetto a chi ha amministrato Messina per conto di FORZA ITALIA e UDC, PD opposizione. La fonte sono i Rendiconti di Gestione e le relazioni dei Revisori dei Conti, quindi facili da reperire nel sito del Comune. La montagna dei RESIDUI, in parole terra terra sono ATTIVI i crediti, PASSIVI i debiti, anche se a volte campati per aria, al 31/12/2011 RA €317.542.659. RP €323.045.812. Al 31/12/2014 RA €185.629.710. RP €176.068.811. In TRE anni sono diminuiti di RA €131.912.940 crediti riscossi o annullati. RP €146.977.000 impegni di spesa, quindi debiti, cancellati o pagati. VI PARE POCO?

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  10. Cari lettori di TempoStretto non è facile apprezzare con questa cortina fumogena della Leopolda Sicula i risultati, accuratamente nascosti, di RENATO sindaco rispetto a chi ha amministrato Messina per conto di FORZA ITALIA e UDC, PD opposizione. La fonte sono i Rendiconti di Gestione e le relazioni dei Revisori dei Conti, quindi facili da reperire nel sito del Comune. La montagna dei RESIDUI, in parole terra terra sono ATTIVI i crediti, PASSIVI i debiti, anche se a volte campati per aria, al 31/12/2011 RA €317.542.659. RP €323.045.812. Al 31/12/2014 RA €185.629.710. RP €176.068.811. In TRE anni sono diminuiti di RA €131.912.940 crediti riscossi o annullati. RP €146.977.000 impegni di spesa, quindi debiti, cancellati o pagati. VI PARE POCO?

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  11. un cittadino messinese 12 Aprile 2016 07:10

    mi spiace x te mareidit non lo puoi più difendere nella sua giunta 2.0 ha messo due tecnici politicizzati e si e dimenticato la delega alle pari opportunità penso che cominci a perdere colpi farebbe bene a fare una conferenza stampa x spiegare cosa sta facendo e nel contempo togliere unaincarico a le donne vero padrone del comune di messina

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  12. un cittadino messinese 12 Aprile 2016 07:10

    mi spiace x te mareidit non lo puoi più difendere nella sua giunta 2.0 ha messo due tecnici politicizzati e si e dimenticato la delega alle pari opportunità penso che cominci a perdere colpi farebbe bene a fare una conferenza stampa x spiegare cosa sta facendo e nel contempo togliere unaincarico a le donne vero padrone del comune di messina

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  13. Sono d’accordo con lei.
    Ha l’obbligo di chiarirsi con i suoi elettori.
    Sulla presenza di tecnici politicizzati non trovo da ridire in particolare (non sino ad ora almeno).
    Le rivoluzioni non cruente non possono non passare dai percorsi istituzionali, e per fare questo c’è bisogno di gente competente.
    Se Eller lo sarà più di Signorino sarà stata una buona scelta, altrimenti no.
    Dal punto di vista politico però il chiarimento di cui parla lei è assolutamente necessario.
    Accorinti non può pensare di comportarsi da sindaco come avrebbe fatto da normale cittadino.
    Questo ancora non lo ha voluto capire, perché come dice Mariedit è “zallo” ma secondo me pure limitato nell’interpretare il suo delicatissimo ruolo istituzionale.

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  14. Sono d’accordo con lei.
    Ha l’obbligo di chiarirsi con i suoi elettori.
    Sulla presenza di tecnici politicizzati non trovo da ridire in particolare (non sino ad ora almeno).
    Le rivoluzioni non cruente non possono non passare dai percorsi istituzionali, e per fare questo c’è bisogno di gente competente.
    Se Eller lo sarà più di Signorino sarà stata una buona scelta, altrimenti no.
    Dal punto di vista politico però il chiarimento di cui parla lei è assolutamente necessario.
    Accorinti non può pensare di comportarsi da sindaco come avrebbe fatto da normale cittadino.
    Questo ancora non lo ha voluto capire, perché come dice Mariedit è “zallo” ma secondo me pure limitato nell’interpretare il suo delicatissimo ruolo istituzionale.

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  15. Fai finta di non capire! Renato appare coerente solo nell’indossare la sua maglietta Free Tibet (ora più ridicola che mai). Se fosse così realista, avrebbe potuto indossare, facendo uno sforzo che in altre circostanze gli riesce benissimo, anche la giacca e la cravatta quando era il momento di discutere del destino di Messina.

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  16. Fai finta di non capire! Renato appare coerente solo nell’indossare la sua maglietta Free Tibet (ora più ridicola che mai). Se fosse così realista, avrebbe potuto indossare, facendo uno sforzo che in altre circostanze gli riesce benissimo, anche la giacca e la cravatta quando era il momento di discutere del destino di Messina.

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  17. A me pare ENORME la disillusione!

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  19. Benedetto XVII 12 Aprile 2016 13:12

    La Chiesa guarda ai fatti degli uomini in una prospettiva più lunga rispetto ai tentativi di interpretare le estemporanee motivazioni di Accorinti. Può piacere o non piacere, ma per ridisegnare Messina in base ai sogni di Accorinti (senza entrare nel merito della loro validità) era necessaria una quantità di risorse che solo il ponte sullo Stretto avrebbe potuto fornire. Il free mayor (sindaco) e la sua Giunta si sono castrati con le loro mani, inseguendo le elucubrazioni economico-finanziare di chi non aveva mai amministrato nemmeno un condominio, nella speranza di piegare la realtà alla fantasia. La fine è triste ma inevitabile perché, a nostro parere, ancora non sanno cosa gli cadrà addosso. Dovevano pensarci prima.

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  20. Benedetto XVII 12 Aprile 2016 13:12

    La Chiesa guarda ai fatti degli uomini in una prospettiva più lunga rispetto ai tentativi di interpretare le estemporanee motivazioni di Accorinti. Può piacere o non piacere, ma per ridisegnare Messina in base ai sogni di Accorinti (senza entrare nel merito della loro validità) era necessaria una quantità di risorse che solo il ponte sullo Stretto avrebbe potuto fornire. Il free mayor (sindaco) e la sua Giunta si sono castrati con le loro mani, inseguendo le elucubrazioni economico-finanziare di chi non aveva mai amministrato nemmeno un condominio, nella speranza di piegare la realtà alla fantasia. La fine è triste ma inevitabile perché, a nostro parere, ancora non sanno cosa gli cadrà addosso. Dovevano pensarci prima.

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  21. Accorinti difende il Tibet, paese ridotto in colonia cui tutto viene gli viene imposto.
    Il Sindaco di Messina guida una città libera, i messinesi possono scegliere. Sono stati i messinesi a scegliere liberamente il destino di MariSicilia, dell’Arsenale, del Distretto Militare, dei tanti Comandi trasferiti tra Palermo e Catania, della direzione postale, del compartimento ferroviario. Saranno ancora messinesi a scegliere liberamente il futuro dell’Autorità portuale, della Banca d’Italia, della Camera di Commercio….ect….Messina non è il Tibet….Messina non è una colonia….Il Sindaco di Messina si sforza per rendere il Tibet libero come Messina… non credo che i tibetani siano d’accordo…Amara realtà..Messina è molto più colonia.

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  22. Accorinti difende il Tibet, paese ridotto in colonia cui tutto viene gli viene imposto.
    Il Sindaco di Messina guida una città libera, i messinesi possono scegliere. Sono stati i messinesi a scegliere liberamente il destino di MariSicilia, dell’Arsenale, del Distretto Militare, dei tanti Comandi trasferiti tra Palermo e Catania, della direzione postale, del compartimento ferroviario. Saranno ancora messinesi a scegliere liberamente il futuro dell’Autorità portuale, della Banca d’Italia, della Camera di Commercio….ect….Messina non è il Tibet….Messina non è una colonia….Il Sindaco di Messina si sforza per rendere il Tibet libero come Messina… non credo che i tibetani siano d’accordo…Amara realtà..Messina è molto più colonia.

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  23. MESSINA PER REDDITO, CHE PER ALTRO E’ DIMINUITO TRA IL 2010 E IL 2016 SI TROVA NELLA CLASSIFICA DELLE PROVINCIE E CITTA’ ITALIANE POSTO N. 85. NON SI DOVREBBE PENSARE ALLE BANDIERE DELLA PACE O ALTRE IDIOZIE DI POLITICA SINISTROIDE, MA A QUESTO. PENSATE CHE MESSINA E’ NEL BARATRO. IN 5 ANNI HA PERDUTO MOLTI POSTI NELLA CLASSIFICA DI REDDITO E RICCHEZZA. TRATTA DA FONTE GOVERNATIVA. METTERE IN PERCENTUALE RAGAZZE O DONNE ANCHE PREPARATE, NON SI FA ALTRO CHE FARE POLITICA, IMPORTA LA PERSONA NON IL NUMERO. IL NUMERO RIGUARDA AD ES. ASSUNZIONI DI INVALIDI (CIVILI GUERRA LAV. ETC.) O ALTRI AVENTI DIRITTO, NON TRATTATE LE DONNE COME INVALIDE O SPARTIZIONI DI RACCOMANDATI CHE DEVONO ESSERE ASSUNTI NONOSTANTE VALUTAZIONE DA 3. MESSINA PIANGE

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  24. MESSINA PER REDDITO, CHE PER ALTRO E’ DIMINUITO TRA IL 2010 E IL 2016 SI TROVA NELLA CLASSIFICA DELLE PROVINCIE E CITTA’ ITALIANE POSTO N. 85. NON SI DOVREBBE PENSARE ALLE BANDIERE DELLA PACE O ALTRE IDIOZIE DI POLITICA SINISTROIDE, MA A QUESTO. PENSATE CHE MESSINA E’ NEL BARATRO. IN 5 ANNI HA PERDUTO MOLTI POSTI NELLA CLASSIFICA DI REDDITO E RICCHEZZA. TRATTA DA FONTE GOVERNATIVA. METTERE IN PERCENTUALE RAGAZZE O DONNE ANCHE PREPARATE, NON SI FA ALTRO CHE FARE POLITICA, IMPORTA LA PERSONA NON IL NUMERO. IL NUMERO RIGUARDA AD ES. ASSUNZIONI DI INVALIDI (CIVILI GUERRA LAV. ETC.) O ALTRI AVENTI DIRITTO, NON TRATTATE LE DONNE COME INVALIDE O SPARTIZIONI DI RACCOMANDATI CHE DEVONO ESSERE ASSUNTI NONOSTANTE VALUTAZIONE DA 3. MESSINA PIANGE

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  25. …2) Pertanto, invece di aiutarlo in questa”conversione religiosa”, lo condanniamo alla perversa coerenza degli ottusi quelli che non cambiano mai opinione? Cui prodest?

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  26. …2) Pertanto, invece di aiutarlo in questa”conversione religiosa”, lo condanniamo alla perversa coerenza degli ottusi quelli che non cambiano mai opinione? Cui prodest?

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  27. Rosaria Brancato dovrebbe esultare se il “Free Tibet alla Faraona” dovesse indossare la maglietta Si ponte. Così come tutti i messinesi liberi, colti, “laici”, intelligenti ,”decondizionati”, non legati a obsolete ancorché devastanti logiche da”parrocchia ideologica”.
    In molti commenti ed in tempi non sospetti ho “scongiurato”il nostro Renato a dare prova di vera umiltà, intelligenza politica e “spirituale” rinnegando la sterile posizione del No al Ponte.Si spera che il “contagio” con forze responsabili di governo lo abbiano convinto della INDISPENSABILITÀ del Ponte, non solo per dare occupazione intanto a 45 mila lavoratori,ma anche per”innescare”uno altrimenti improbabile volano per lo sviluppo anche ecosostenibile del ns.territorio…

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  28. Rosaria Brancato dovrebbe esultare se il “Free Tibet alla Faraona” dovesse indossare la maglietta Si ponte. Così come tutti i messinesi liberi, colti, “laici”, intelligenti ,”decondizionati”, non legati a obsolete ancorché devastanti logiche da”parrocchia ideologica”.
    In molti commenti ed in tempi non sospetti ho “scongiurato”il nostro Renato a dare prova di vera umiltà, intelligenza politica e “spirituale” rinnegando la sterile posizione del No al Ponte.Si spera che il “contagio” con forze responsabili di governo lo abbiano convinto della INDISPENSABILITÀ del Ponte, non solo per dare occupazione intanto a 45 mila lavoratori,ma anche per”innescare”uno altrimenti improbabile volano per lo sviluppo anche ecosostenibile del ns.territorio…

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  29. Purtroppo la cambiali si pagano. Anche in tibet funziona così! Non si va in paradiso a dispetto dei santi!
    Meditate…!

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  30. Purtroppo la cambiali si pagano. Anche in tibet funziona così! Non si va in paradiso a dispetto dei santi!
    Meditate…!

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  31. Ma sei proprio fissato!

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  32. Ma sei proprio fissato!

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