Dal Chiapas di Ciacci al tanfo di mafia che Eller sente al Comune:le lezioni di legalità dei toscani

Dal Chiapas di Ciacci al tanfo di mafia che Eller sente al Comune:le lezioni di legalità dei toscani

Rosaria Brancato

Dal Chiapas di Ciacci al tanfo di mafia che Eller sente al Comune:le lezioni di legalità dei toscani

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mercoledì 27 Aprile 2016 - 07:28

Un anno fa Ciacci definì Messinambiente peggio del Chiapas. Un anno dopo Eller accomuna Palazzo Zanca ad una terra che emana tanfo di mafia. Entrambi toscani, entrambi chiamati dalla giunta Accorinti a darci lezioni di legalità. Ma che c'entra il bilancio di previsione con la mafia? E quella che Eller sente è la puzza della mancata raccolta dei rifiuti....

In principio fu Ciacci. L’ex commissario che avrebbe dovuto far volare alto Messinambiente, verso picchi di felicità e stabilità economica, sul finire dell’aprile 2015 scrisse nel Caro Diario d’aver trovato in città, un clima di violenza persino peggiore del Chiapas e del Guatemala, dove pure il toscano aveva vissuto momenti di forte impegno civico e lotta senza paura.

Adesso, un anno dopo, un altro toscano chiamato in città dalla giunta per Cambiare Messina dall’alto delle altre Regioni, l’assessore Luca Eller Vainecher bissa le dichiarazioni di Ciacci, descrivendo su Facebook Palazzo Zanca come la prima linea della lotta alla mafia, che non si sa perché lui affianca a questioni legate a peli nell’uovo e bilanci.

Ecco il testo del post di Eller: “Quanto pudore….Non molti mi hanno ben spiegato come funziona veramente in #Sicilia e specie a #Messina la #mafiamaledetta …. ma il tanfo lo sento comunque…. I profumi francesi e le varie ciprie non riescono a coprire il lezzo che ammorba l’aria…. È l’odore del marciume e della morte fatta di disoccupazione, saracinesche che chiudono, salari che non si pagano, disperazione sociale, disastro economico…. Eppure la #SiciliaViva riuscirà a prevalere”.

A seguire c’è una frase di Paolo Borsellino “la lotta alla mafia deve essere un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Già il neo assessore, sbarcato in riva allo Stretto come badante dei dirigenti e diventato in pochi mesi maestro di lezioni di economia e di legalità, aveva lanciato il suo grido di battaglia domenica, in conferenza stampa: “Non ho paura che mi sparino. Non temo la mafia né i colletti bianchi”. Adesso, dopo il 25 aprile trascorso in patria, ha raddoppiato il carico, evidentemente convinto che il Comune sia l’avamposto della mafia contro la quale il renziano è chiamato a combattere una durissima missione che Signorino ed altri prima di lui non sono riusciti a vincere.

Sia chiaro, a Messina ed in Sicilia la mafia esiste e si annida ovunque ed è dovere di ogni cittadino combatterla e denunciarla, ma il compito dell’assessore al bilancio attualmente è un altro: far arrivare al traguardo il previsionale 2015, armato di norme, regolamenti, rispetto della legge e non di un elmetto anti lupara.

Non lo vuole uccidere nessuno, perché a Messina i lavoratori esasperati per il mancato pagamento dello stipendio non sono mafiosi e non sparano. Il tanfo che l’assessore sente al Comune e che neanche i profumi francesi e le ciprie (ma dove ha sentito questi profumi Eller? E’ un Comune o il camerino di un teatro?) probabilmente, è semplicemente la puzza della mancata raccolta dei rifiuti. Ci si abitui, purtroppo, come ormai ci siamo abituati noi messinesi, a causa della pessima gestione del settore e nonostante paghiamo una Tari come se vivessimo nel Giardino dell’Eden.

Come messinesi chiediamo rispetto da un amministratore piombato dal Nord a vigilare sulle lentezze e sui ritardi dei nostri dirigenti, a partorire quei conti che l’attuale giunta non è riuscita a fare nei tempi previsti. Sappiamo bene che operare in terre di frontiera come la nostra e fare dichiarazioni antimafia fa curriculum, ma non ci piace che il Comune venga utilizzato in questo modo o che l’immagine del Palazzo, attualmente governato da persone oneste e perbene e popolato da lavoratori onesti e perbene, venga dipinta come la frontiera del tanfo.

A morire in questo momento, sotto i colpi di un amministrare incerto e privo di efficacia e competenza è Messina. La città sta agonizzando ed è evidente. A chi amministra più che post che fanno tanto moda chiediamo provvedimenti risolutivi e fatti.

Ecco cosa ha scritto nell’aprile 2015 Ciacci: “Nella mia vita ho avuto tante esperienze, anche dure a volte e in contesti di violenza dove, come in Guatemala o Chiapas, ho lavorato con l'ONU per recuperare resti delle fossi comuni. Ma mai nella mia vita mi era capitato di essere io il destinatario ultimo della violenza e come questa mattina negli uffici di Messinambiente. Per un ritardo di 14 giorni negli stipendi dovuto ad un ritardo di pagamenti dal comune, la sede dell'azienda è stata invasa da un gruppo di lavoratori che a suon di spintoni e minacce si è fatta strada fino a occuparmi l'ufficio urlando e minacciandomi. Devo ringraziare la presenza di Raphael che mi ha aiutato e l'intervento tempestivo della Digos che ha evitato la violenza fisica e ripristinato un clima di confronto”.

Dal Chiapas e dal Guatemala siamo passati adesso al tanfo della mafia senza che l’assessore sia stato neanche preso d’assalto dai lavoratori, ma semplicemente nei suoi primi giorni alle prese con falle che dipendono esclusivamente dalla giunta e dai dirigenti del Comune.

Le parole sono pietre, e questo, i toscani venuti a civilizzarci lo dovrebbero ricordare.

Rosaria Brancato

36 commenti

  1. lo hanno chiamato e lo pagano profumatamente e lui che fa?: sputa nel piatto dove mangia!!! lui FREE TOSCANA E FREE MONEY

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  2. lo hanno chiamato e lo pagano profumatamente e lui che fa?: sputa nel piatto dove mangia!!! lui FREE TOSCANA E FREE MONEY

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  3. GEBT.MA DOT.SA BRANCATO LA MAFIA, QUELLA VERA, E’ IN TUTTA ITALIA. COMPRESO IL PAESE DI BRESCELLO (EMILIA ROMAGNA). HO DETTO TUTTO. PUR NON GIUSTIFICANDO NIENTE DI NIENTE SULLE CORRUZIONI INTIMIDAZIONI E PARENTOPOLI.

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  4. GEBT.MA DOT.SA BRANCATO LA MAFIA, QUELLA VERA, E’ IN TUTTA ITALIA. COMPRESO IL PAESE DI BRESCELLO (EMILIA ROMAGNA). HO DETTO TUTTO. PUR NON GIUSTIFICANDO NIENTE DI NIENTE SULLE CORRUZIONI INTIMIDAZIONI E PARENTOPOLI.

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  5. Ringrazio “lo scalzo” e company per aver portato a Messina questi illustri luminari profumatamente pagati da noi che invece di parlarci dei loro “meravigliosi” risultati ottenuti grazie al loro instancabile impegno, trovano anche il coraggio di darci queste lezioni di vita. Da parte mia li rimanderei in toscana non in aereo ma a calci in c…

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  6. Ringrazio “lo scalzo” e company per aver portato a Messina questi illustri luminari profumatamente pagati da noi che invece di parlarci dei loro “meravigliosi” risultati ottenuti grazie al loro instancabile impegno, trovano anche il coraggio di darci queste lezioni di vita. Da parte mia li rimanderei in toscana non in aereo ma a calci in c…

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  7. In passato ho criticatoin alcuni commenti proprio questa dipendenza di questa amministrazione dalla splendida Toscana e per questo quasi quasi tacciato di pseudo razzismo, in questo caso cmq. sia ciacci che eller non è che si allontanino tanto dalla realtà dei fatti. Il clima di clientelismo esasperato le pressioni nn proprio mafiose ma malavitose, prepotenti e pseudo delinqueziali ci sono.

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  8. In passato ho criticatoin alcuni commenti proprio questa dipendenza di questa amministrazione dalla splendida Toscana e per questo quasi quasi tacciato di pseudo razzismo, in questo caso cmq. sia ciacci che eller non è che si allontanino tanto dalla realtà dei fatti. Il clima di clientelismo esasperato le pressioni nn proprio mafiose ma malavitose, prepotenti e pseudo delinqueziali ci sono.

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  9. Signori è la pura verita’! da Messinese è innegabile….purtroppo!

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  11. Partecipiamo tutti alle iniziative antimafia, ma quando qualcuno dice di sentirla, invece di cercare di capire ci tappiamo le orecchie e ci chiudiamo a riccio.

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  12. Partecipiamo tutti alle iniziative antimafia, ma quando qualcuno dice di sentirla, invece di cercare di capire ci tappiamo le orecchie e ci chiudiamo a riccio.

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  13. MESSINA E’ UNA CITTA’ INVIVIBILE!

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  15. Ma fanno tanfo di mafia anche i soldi che incassa?
    In effetti vengono dalle tasche dei messinesi!

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  16. Ma fanno tanfo di mafia anche i soldi che incassa?
    In effetti vengono dalle tasche dei messinesi!

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  17. Rosaria articolo stupendo. Complimenti sinceri. Ma dico io, secondo questo signore la mafia c’entra anche se il suo compito e’ solo di far quadrare i numeri che il tibetano in tre anni ha evidentemente scombinato? Invece di andare in giro a sentire olezzi e tanfi, non sarebbe meglio lavorare per eliminare i “peli nell’uovo” trovati dai Revisori e consentire l’approvazione del bilancio?
    Forse sono io che non arrivo a comprendere….. Però pago le tasse che servono a pagare stipendi, gettoni e molto altro!

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  18. Rosaria articolo stupendo. Complimenti sinceri. Ma dico io, secondo questo signore la mafia c’entra anche se il suo compito e’ solo di far quadrare i numeri che il tibetano in tre anni ha evidentemente scombinato? Invece di andare in giro a sentire olezzi e tanfi, non sarebbe meglio lavorare per eliminare i “peli nell’uovo” trovati dai Revisori e consentire l’approvazione del bilancio?
    Forse sono io che non arrivo a comprendere….. Però pago le tasse che servono a pagare stipendi, gettoni e molto altro!

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  19. liliana parisi 27 Aprile 2016 13:19

    In genere i genitori si lamentano dei propri pargoli, ma guai se li rimprovera qualcun altro! Così avviene a Messina:noi ci lamentiamo di dirigenti e spazzini, ma insorgiamo se lo fa ci viene “da fuori”(peraltro non di propria iniziativa ma “chiamato”).La mafia non è solo quella che ammazza: mafia o
    atteggiamento mafioso è ogni comportamento illegale o dannoso per la collettività;il lavorare male,il difendere gli scansafatiche, il togliere i cassonetti in alcune vie e lasciarli dove abitano”gli amici”,il non eliminare gli sprechi,il non trovare i soldi per assicurare i nuovi mezzi,nonostante si paghi una Tari salata e si stiano facendo tante multe…E se non è mafia, sicuramente è marciume.

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  20. liliana parisi 27 Aprile 2016 13:19

    In genere i genitori si lamentano dei propri pargoli, ma guai se li rimprovera qualcun altro! Così avviene a Messina:noi ci lamentiamo di dirigenti e spazzini, ma insorgiamo se lo fa ci viene “da fuori”(peraltro non di propria iniziativa ma “chiamato”).La mafia non è solo quella che ammazza: mafia o
    atteggiamento mafioso è ogni comportamento illegale o dannoso per la collettività;il lavorare male,il difendere gli scansafatiche, il togliere i cassonetti in alcune vie e lasciarli dove abitano”gli amici”,il non eliminare gli sprechi,il non trovare i soldi per assicurare i nuovi mezzi,nonostante si paghi una Tari salata e si stiano facendo tante multe…E se non è mafia, sicuramente è marciume.

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  21. dopo avere letto la dichiarazione, ho odorato i soldi con cui pago le tasse e mi sono accorto che quando li esco di tasca non “puzzano”, devo presumere quindi,che il tanfo lo assorbono strada facendo o quando arrivano in tasca a lor signori.

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  22. dopo avere letto la dichiarazione, ho odorato i soldi con cui pago le tasse e mi sono accorto che quando li esco di tasca non “puzzano”, devo presumere quindi,che il tanfo lo assorbono strada facendo o quando arrivano in tasca a lor signori.

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  23. egr. sig.ra,il marciume ,anche se io penso pressapochismo,lo devono combattere i sopvraimposti: Dirigenti,assessori,sindaco.La mafia la devono combattere la magistratura e le forze dell’ordine,quindi non basta dire che c’è puzza di mafia,perchè allora se hai un sospetto vai dall’autorità giudiziaria e parli.Dire che c’è fetore di mafia e come dire che nessuno è mafioso e chi lo dice vuole togliere la trave dqll’occhio.come dire NON parliamo di bilanci ma alziamo un polverone che li copre ed amen.

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  24. egr. sig.ra,il marciume ,anche se io penso pressapochismo,lo devono combattere i sopvraimposti: Dirigenti,assessori,sindaco.La mafia la devono combattere la magistratura e le forze dell’ordine,quindi non basta dire che c’è puzza di mafia,perchè allora se hai un sospetto vai dall’autorità giudiziaria e parli.Dire che c’è fetore di mafia e come dire che nessuno è mafioso e chi lo dice vuole togliere la trave dqll’occhio.come dire NON parliamo di bilanci ma alziamo un polverone che li copre ed amen.

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  25. Non sono in grado di valutare il Sig.Eller, troppo presto e troppo casino, quello che penso è che molte e troppe volte gli odori non si sentono per la lunga permanenza in ambienti saturi, si perde la capacità di percepire e distinguere….
    Il Sig.Eller non ha ancora il naso inquinato e tali differenze riesce a percepirle ed invece di valutare la nostra condizione volgiamo il dito contro chi ce la fa notare.
    Il grassetto dell’articolo non rende merito a “tutta” la dichiarazione che fa riflettere, Vecchioni docet.

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  26. Non sono in grado di valutare il Sig.Eller, troppo presto e troppo casino, quello che penso è che molte e troppe volte gli odori non si sentono per la lunga permanenza in ambienti saturi, si perde la capacità di percepire e distinguere….
    Il Sig.Eller non ha ancora il naso inquinato e tali differenze riesce a percepirle ed invece di valutare la nostra condizione volgiamo il dito contro chi ce la fa notare.
    Il grassetto dell’articolo non rende merito a “tutta” la dichiarazione che fa riflettere, Vecchioni docet.

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  27. liliana parisi 27 Aprile 2016 17:11

    Bene,continuiamo a discutere sui vocaboli e sulle compenze!E intanto il degrado continua.

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  28. liliana parisi 27 Aprile 2016 17:11

    Bene,continuiamo a discutere sui vocaboli e sulle compenze!E intanto il degrado continua.

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  29. L’intervento di Grifone è splendido per chiarezza e onestà.
    Niente fa più rumore della verità.
    Ciacci ed Eller hanno detto il vero, e per questo sono tanto criticati da chi ha veramente l’olfatto saturato dalla puzza nella quale siamo costretti a vivere da decenni.
    Non accettiamo la verità perché non siamo più in grado di distinguerla dalla menzogna e nella ipocrisia nella quale abbiamo deciso di vivere.

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  30. L’intervento di Grifone è splendido per chiarezza e onestà.
    Niente fa più rumore della verità.
    Ciacci ed Eller hanno detto il vero, e per questo sono tanto criticati da chi ha veramente l’olfatto saturato dalla puzza nella quale siamo costretti a vivere da decenni.
    Non accettiamo la verità perché non siamo più in grado di distinguerla dalla menzogna e nella ipocrisia nella quale abbiamo deciso di vivere.

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  31. Il grassetto è voluto.

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  32. Il grassetto è voluto.

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  33. Non è pagato per mentire.

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  34. Non è pagato per mentire.

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  35. Cara ROSARIA con il linguaggio rozzo del contabile Eller pone una questione vitale per la DEMOCRAZIA, la selezione della sua classe politica e i collegamenti con la malavita organizzata, da qui il tanfo che non solo i toscani sentono ma tutti noi messinesi, compresa tu. La malavita ha il controllo di una parte del territorio, vota e fa votare, quali consiglieri comunali e di circoscrizione ha contribuito ad eleggere? Il nostro giornale, che dirigi coraggiosamente in libertà, fa le pulci al bilancio, ma ti sei chiesta a chi conviene non farlo votare? Chi ci guadagna con l’esercizio provvisorio? Certamente non Renato sindaco. Cara Rosaria, rifletti, è solo incompetenza dei dirigenti come dice Zaccone.2, così inaspettatamente curialesco?

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  36. Cara ROSARIA con il linguaggio rozzo del contabile Eller pone una questione vitale per la DEMOCRAZIA, la selezione della sua classe politica e i collegamenti con la malavita organizzata, da qui il tanfo che non solo i toscani sentono ma tutti noi messinesi, compresa tu. La malavita ha il controllo di una parte del territorio, vota e fa votare, quali consiglieri comunali e di circoscrizione ha contribuito ad eleggere? Il nostro giornale, che dirigi coraggiosamente in libertà, fa le pulci al bilancio, ma ti sei chiesta a chi conviene non farlo votare? Chi ci guadagna con l’esercizio provvisorio? Certamente non Renato sindaco. Cara Rosaria, rifletti, è solo incompetenza dei dirigenti come dice Zaccone.2, così inaspettatamente curialesco?

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