Mento: "Su Terna condivido la posizione dei 5 stelle"

Mento: “Su Terna condivido la posizione dei 5 stelle”

Mento: “Su Terna condivido la posizione dei 5 stelle”

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martedì 13 Maggio 2014 - 07:44

Per il dirigente di Man, associazione mediterranea per la natura, non c'è ancora una regolare applicazione del principio di precauzione, nonostante gli studi citati. “M5S conduce una lotta efficace, ha la mia gratitudine”

Pubblichiamo la precisazione del fisico Gianni Mento, dirigente di Man, associazione mediterranea per la natura, riguardo alla posizione critica attribuitagli, nei confronti dell’on. Villarosa (M5S), all’interno dell’articolo sul gazebo informativo istituito dal movimento a Villafranca Tirrena. Nell’occasione, Mento e Villarosa sono stati protagonisti di un vivace e fecondo dibattito, di cui abbiamo evidenziato i punti discordanti a discapito delle convergenze. Di seguito il testo della lettera, che punta invece sugli obiettivi comuni.

Leggo sul quotidiano di domenica una nota dedicata al problema Terna con l’occasione del sit-in organizzato dal Movimento5stelle proprio per richiamare l’attenzione della cittadinanza sul progetto di elettrodotto che incombe sul territorio e di cui è previsto addirittura il raddoppio per quanto riguarda il tracciato Villafranca-Sorgente, alla faccia del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 e del Piano di Gestione della Zona di Protezione Speciale dei Monti Peloritani.

Nel ringraziarla per l’attenzione dedicata a questa problematica densa di criticità, ma che vede purtroppo un atteggiamento di rassegnazione non condivisibile o una passiva accettazione di motivazioni anche contrastanti esposte nel tempo, ritengo opportuno intervenire perché l’articolo mi attribuisce valutazioni che non corrispondono al mio pensiero.

Condivido pienamente le valutazioni dell’on.le Villarosa in merito ai danni alla salute da parte dei campi CEM perché è indispensabile tener sempre presente che la normativa vigente ha i suoi limiti che non possono essere ignorati e che possono essere eventualmente contestati nei limiti temporali previsti dalla legge.

L’allarme lanciato infatti nel 1994 dall’Istituto Superiore di Sanità, con la emanazione delle Linee Guida per la Valutazione di Impatto Ambientale degli elettrodotti, non si è mai tradotto in provvedimenti normativi coerenti con l’importanza delle osservazioni scientifiche citate e confermate peraltro negli anni successivi, anche se con valutazioni non sempre condivise sui meccanismi di azione.

A livello europeo l’entrata in vigore della Direttiva 2004/40/CE è stata rinviata prima al 2008, poi al 2012 e ancora al 2013 e non se ne conosce più il destino, alla faccia del principio di precauzione. Da qui la valutazione condivisa con l’on.le Villarosa sulla necessità di intervenire a livello legislativo, nazionale ed europeo, affinchè, in attesa che il mondo scientifico trovi l’accordo, su dia piena attuazione al principio di precauzione, cardine dei condivisi principi comunitari.

L’articolo in questione poi mi fa apparire ingeneroso o addirittura ingrato nei confronti del M5S, con il quale mi sono ripetutamente confrontato e di cui ho apprezzato e continuo ad apprezzare l’impegno: fra l’altro ero presente alla discussione parlamentare che ha portato all’approvazione quasi unanime da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana della mozione presentata dall’on.le Valentina Zafarana per ottenere l’adeguamento del progetto Sorgente-Villafranca Tirrena ed ho presenziato anche ai vari incontri in cui la stessa ha inutilmente tentato di far valere il voto dell’ARS. Il presidente Crocetta e l’inadeguato Assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello si sono schierati dall’altra parte, con le motivazioni economiche peraltro venute fuori in occasione dell’incontro del 18 maggio 2013 a Palermo.

Quanto alla citazione del prof. Gino Levis, dal momento che il percorso autorizzatorio ministeriale si è concluso nel 2010, ritengo non percorribile la strada di una consulenza per annullare un’autorizzazione rilasciata già da quattro anni, ma contro il quale l’Associazione Mediterranea per la Natura è intervenuta tempestivamente in vari modi, tra cui due ricorsi al Tar del Lazio che non hanno mai avuta fissata nemmeno la prima udienza.

Sono altre le iniziative ancora percorribili, che la mia associazione non ha trascurato e di cui spera ancora di cogliere il frutto.

L’unica mia divergenza con l’on.le Villarosa, riguardante la Valutazione Ambientale Strategica, è pertanto un fatto assolutamente marginale.

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