Priorità ai progetti cantierabili, come la ristrutturazione del Padiglione dell'ex Regina Margherita, e le Scalinate dell'Arte. "Aura Notarianni è un bene dell'umanità per Messina" ha detto il governatore

“Apprezziamo perché molto significativa la decisione del governatore di presentare il nuovo assessore qui, nel Museo, a distanza di 3 mesi dall’inaugurazione. Finora abbiamo registrato un trend importante di affluenza di visitatori ed un interesse mediatico sovranazionale. Certo, i problemi non mancano mai…. Ma è da plaudire l’attenzione che il governo regionale sta dando al Museo”. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione dell’assessore regionale ai Beni culturali Aura Notarianni, è la direttrice del Museo, Caterina Di Giacomo, che ha sottolineato la scelta della “location” voluta da Crocetta anche per annunciare “sappiate che io resto a Messina, la mia casa è a Tusa”.

La scena più che per il governatore, che ha colto l’occasione per tracciare il bilancio di 5 anni di mandato, è tutta per Aura Notarianni, l’assessore che ha meno di 50 giorni di tempo per operare sul campo e per di più in un clima di campagna elettorale.

Ma Crocetta non ha dubbi: “Aura è un bene dell’umanità a Messina. Ha una storia, ha sempre combattuto. Forse, come me, non piace alle categorie tradizionali della politica. Ho fatto una scelta che coniuga competenza, capacità ed efficienza ad una decisione che guarda all’anima”.

Per la verità Crocetta l’anima della Notarianni l’avrebbe dovuta e potuta guardare di gran lunga prima, dal momento che negli anni scorsi ha più volte dichiarato di volerla coinvolgerle salvo virare su altre scelte all’ultimo momento. L’avrebbe voluta come candidata sindaco quando nella primavera del 2013 si parlava di primarie, ma poi puntò su Giusy Furnari, che nominò assessore nell’autunno successivo. Insomma, più volte “corteggiata” ma solo a fine mandato le ha dato il riconoscimento spesso annunciato.

“Me ne sono pentito- spiega oggi- La verità è che avrei voluto fare una giunta di soli tecnici, ma alla fine ha preso il sopravvento la politica. I partiti hanno preso il sopravvento. Questo è un problema che riguarderà comunque chiunque venga eletto a novembre, con questo sistema non avrà mai la maggioranza. Ho sbagliato, quando i partiti hanno avuto il sopravvento avrei dovuto presentare le dimissioni e ripresentarmi ai siciliani e vincere. Tornando ad Aura Notarianni sono fiero di averla nominata e so che in questo mese e mezzo darà il massimo. Io sono il primo governatore che dà un tale spazio alle donne. Qui con noi c’è la dirigente del Dipartimento beni culturali, Marilena Volpes e per la prima volta è una donna. Così come Aura Notarianni è la prima donna assessore ai beni culturali”.

Gli facciamo notare che la prima donna assessore ai beni culturali è stata un’altra messinese, Giusy Furnari, sempre voluta da lui “ecco- si corregge- come vedete comunque sono stato sempre io. Ed ho voluto io Nelli Scilabra e Michela Stancheris. La scelta di Aura Notarianni è un modo per dimostrare il bene che voglio a Messina. E’ un atto di amore per questa città. E vi annuncio anche che ormai sono messinese a tutti gli effetti”.

Crocetta ha poi spiegato che il parco cantieri nel settore dei Beni culturali nell’ambito del Patto per il Sud è di 1 miliardo di euro. Il primo cantiere che aprirà a Messina sarà per il porto di Sant’Agata di Militello, altre somme andranno a Naso.

Già che c’era ha anche annunciato che l’assessore regionale al territorio Maurizio Croce è col Megafono e darà sostegno al movimento per le Regionali e che altrettanto farà la Notarianni (quest’ultima ha fatto capire chiaramente che nei prossimi 50 giorni si dedicherà all’impegno come assessore nel territorio).

“Ho imparato che non è la meta che bisogna guardare, ma la strada che nel frattempo si percorre– ha esordito l’assessore Notarianni– Voglio ringraziare sia Crocetta che Vermiglio perché se siamo qui, in questo Museo, è grazie al suo impegno. La vocazione della Sicilia è l’accoglienza ed è su questo che dobbiamo puntare. So che ho poco tempo e proprio per questo voglio indirizzarlo tutto su progetti che possono immediatamente essere avviati, su quello che è cantierabile. Ho già partecipato alla prima riunione di giunta ed è su queste priorità che ho puntato la mia attenzione”.

In quella riunione quindi si è puntato sui progetti immediatamente cantierabili e finanziati nel Patto per il sud.

1)Ristrutturazione del primo padiglione dell’ex ospedale Regina Margherita per poter trasferire la sovrintendenza ai beni culturali (sotto sfratto dai locali del Buon Pastore da diversi anni).

2)Biblioteca universitaria di Catania

3)Tempio di Venere a Trapani

4)Restauro dell’altare della chiesa di Santa Lucia al Sepolcro di Siracusa

5)Castelluccio di Augusta

“Per quanto riguarda Messina, oltre alla ristrutturazione del padiglione del Margherita, che sarà poi parte integrante del Polo della cultura, siamo pronti per avviare il progetto delle Scalinate dell’arte. Non dimentichiamo poi Le vie dei Tesori, già in corso. Spero di potere fare qualcosa anche per la Casa di Pascoli a piazza Don Fano. Infine ho un desiderio: riuscire a valorizzare la Dogana, vorrei fosse restituito come sito da usufruire e valorizzare. In provincia sto pensando alla necropoli di Tripi. La Sicilia è un Museo a cielo aperto, dovremmo riuscire a coniugare, pane, lavoro, cultura e bellezza. Spero con il contributo di tutti, attraverso la rete dei Comuni, le associazioni, le Università, gli Ordini, di riuscire a innescare un meccanismo virtuoso”.

I giorni a disposizione sono pochi, è vero, ma l’assessore riuscirà a farli fruttare fino all’ultimo secondo utile, come evidenzia la dirigente regionale, Marilena Volpes: “In 2 giorni ci ha già riempiti di progetti…. Non oso immaginare cosa farà in due mesi- commenta- La Sicilia è una miniera di Beni culturali a livello mondiale. In questi anni abbiamo cercato di valorizzare questo immenso patrimonio cercando di farlo anche in modo moderno, utilizzando la tecnologia e cercando di non guardare solo ai cosiddetti visitatori “colti”, ma ampliando le fasce. Siamo stati eroi senza risorse e quel che è peggio è che spesso i nemici siamo noi stessi, noi siciliani. Siamo riusciti a salvare non solo monumenti, siti, ma anche la nostra storia e la nostra cultura”.

A margine della conferenza stampa Crocetta ha replicato sul “nominificio” dicendo che si tratta di atti dovuti e per quanto riguarda invece il commissariamento della Città Metropolitana ha spiegato che in giornata dovrebbe arrivare il parere legale sulla decadenza dei sindaci metropolitani ed i base a quel parere deciderà se l’ingegnere Gaetano Sciacca sarà solo commissario del Consiglio oppure ricoprirà anche il ruolo del sindaco metropolitano decaduto.

Rosaria Brancato