Quando l’innovazione paga: Think4South di Groupama premia un progetto tutto messinese

Quando l’innovazione paga: Think4South di Groupama premia un progetto tutto messinese

Quando l’innovazione paga: Think4South di Groupama premia un progetto tutto messinese

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domenica 12 Luglio 2015 - 22:31

Terzo posto e premio speciale per il team di giovani messinesi che al concorso Think4South di Groupama ha presentato un progetto vincente sulla prevenzione, controllo e monitoraggio ambientale. Selezionati fra oltre 400 progetti, i tre progetti vincitori si distinguono per il forte impatto innovativo basato su tecnologie digitali avanzate, la capacità di rispondere a bisogni e un business plan sostenibile

È proprio vero, le innovazioni, quelle autentiche, nascono da un’esigenza. Un’idea però, per quanto brillante e ambiziosa non è sufficiente per trasformarsi in un progetto capace di sviluppare soluzioni innovative. Questo accade soprattutto al Sud Italia, dove la carenza di contributi economici, di infrastrutture e la difficoltà di confrontarsi con dei partners frenano gli investimenti e la ricerca.

Think4south di Groupama nasce proprio per questo. Dedicato alle nuove Start Up di giovani tra i

18 e i 35 anni residenti nelle regioni del Sud Italia, il concorso premia soluzioni tecnologiche innovative per la prevenzione del rischio.

I progetti vincitori sono stati selezionati fra oltre 400 progetti. A piazzarsi sul podio, anche un team tutto messinese formato da quattro giovani tecnici: Grazia, 29 anni, di Messina, laureata in Geofisica; Giuseppe, 32 anni, di Messina, laureato in Gestione dei Rischi Territoriali; Cono, 33 anni, residente a Naso, ingegnere; Salvatore, 31 anni, di Longi, geometra abilitato a un passo dalla laurea in ambito geologico.

«Ci siamo conosciuti – raccontano i protagonisti – grazie ad un corso seguito all'Ente Scuola Edile di Messina, che si occupa di formazione professionale e che ovviamente ringraziamo per il supporto».

Al progetto messinese, “Prevenzione, controllo e monitoraggio ambientale”, la giuria ha riservato un premio speciale: la polizza numero zero dell’offerta assicurativa dedicata alle start up lanciata Groupama Assicurazioni nel corso della conferenza.

«La nostra idea innovativa mira alla prevenzione ambientale attraverso la creazione di mappe tematiche, creando delle banche dati in continuo aggiornamento, con l'ausilio di strumentazione all'avanguardia quale laser scanner, drone, e sensori per il monitoraggio. Il progetto è nato dall'esigenza, presente soprattutto nella nostra città, di far fronte ai disastri ambientali il cui apice è certamente rappresentato dalla tregedia di Giampilieri dell'Ottobre 2009. Fino a qualche anno fa i controlli potevano essere garantiti solo dall'uomo. Oggi arrivano in aiuto le nuove tecnologie, per rendere più smart ed efficienti le operazioni di monitoraggio ambientale. Il nostro progetto integra le informazioni ottenibili dalle varie tecniche, permettendo di raggiungere un risultato ottimale».

«Per lo sviluppo del progetto», spiegano i vincitori, «abbiamo impiegato circa 8 mesi». Al concorso, «una volta arrivati tra i primi 8, dopo una selezione di circa 400 progetti presentati, ci siamo sentiti orgogliosi. Per noi era già una vittoria ed un riconoscimento. Sinceramente, una volta conosciuti i fantastici progetti dei finalisti non pensavamo di vincere soprattutto perché la nostra ancora non è una start up, non siamo avviati e siamo ancora un po' "acerbi". Inutile descrivere la gioia che abbiamo provato quando è stato pronunciato il nome del nostro gruppo come vincitori del concorso».

«A questo punto speriamo di riuscire ad avviare la start up al più presto magari con il contributo dei partner che hanno sponsorizzato il concorso Think4south e di immetterci sul mercato della pubblica amministrazione ma anche privato con ottimi risultati. Cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente la Groupama Assicurazioni per l'iniziativa ed i partner Luiss enlabs grazie alla quale parteciperemo al Programma Startup Class, ST Microelectronics e Swiss Re, con la quale avvieremo una collaborazione».

I gruppi di giovani che hanno partecipato a Think4South dimostrano come le regioni del Sud Italia siano fucine di talenti e idee. Ciò nonostante, l’esistenza stessa dell’iniziativa prova quanto i giovani facciano fatica ad affermarsi al Sud.

«Le idee ai giovani del Sud non mancano di certo e lo stiamo dimostrando» commentano i quattro progettisti, «la parte più carente è rappresentata da un lato da enti ed infrastrutture in grado di accogliere i giovani e sviluppare le idee finanziandole (almeno allo step iniziale), e dall’altro dalla burocrazia opprimente e dalla politica che mal gestisce i finanziamenti pubblici. La sfida, per noi giovani, è trovare un finanziatore che creda nel progetto e che abbia il coraggio di investire al Sud, scontrarsi con le pubbliche amministrazioni abituate ad agire “in emergenza” non considerano conveniente operare nell’ambito della prevenzione. Noi ce la mettiamo tutta ma sentiamo il bisogno che la politica dia il suo contributo cercando di favorire la nascita di imprese nel Sud Italia».

«Vorremmo mettere fine alle somme urgenze. Sì alla prevenzione, si al rispetto ambientale, sì alle nuove tecnologie, sì al rispetto delle vite umane!»

Gabriele Quattrocchi

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