“Romeo, Giulietta e la città”. Domani parte il laboratorio teatrale al Vittorio Emanuele

“Romeo, Giulietta e la città”. Domani parte il laboratorio teatrale al Vittorio Emanuele

“Romeo, Giulietta e la città”. Domani parte il laboratorio teatrale al Vittorio Emanuele

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lunedì 06 Maggio 2013 - 09:01

Oltre 40 le richieste per il laboratorio organizzato dalla Daf, Teatro dell’esatta fantasia, a cura di Annibale Pavone e Angelo Campolo con la partecipazione di Francesca Cannavò e Tino Caspanello. Il gruppo lavorerà ad un processo creativo di riscrittura scenica della celebre opera di Shakespeare

“Il teatro a Messina sta vivendo un momento drammatico, la sua stessa esistenza è messa a rischio dai pesanti tagli della regione, ma in città il pubblico ha fame di cultura e la risposta che abbiamo avuto all’invito di partecipare al nostro laboratorio è stata straordinaria”. Annibale Pavone e Angelo Campolo commentano così le oltre 40 richieste di iscrizione ricevute per “Romeo, Giulietta e la città”, il laboratorio che prenderà avvio domani 7 maggio alle 19:00 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.

“Martedì sarà una grande festa, abbiamo deciso di aprire l’incontro a tutti coloro che hanno richiesto di partecipare proprio per dare un segnale di vitalità nel segno del nostro modo di intendere il teatro: popolare, vivo, energico, lontano da ermetismi e retoriche, aperto alla realtà di oggi e agli spunti di riflessione che da essa possono nascere. Naturalmente, per disciplinare lo sviluppo del lavoro il gruppo inevitabilmente si ridurrà, ma questa adesione non va letta come un successo su cui cullarsi, ma come un segnale da offrire alla speranza di rinascita culturale della città, a partire proprio dai cittadini stessi che hanno voglia di un incontro umano nel segno del teatro”.

Il gruppo lavorerà ad un processo creativo di riscrittura scenica della celebre opera di Shakespeare. Quella di maggio sarà una prima fase rivolta ad attori, alla quale potranno comunque partecipare in veste di auditori tutti gli interessati al percorso scenografico, curato da Francesca Cannavo, e drammaturgico, curato da Tino Caspanello, che partiranno da settembre e che culminerà a dicembre con la massa in scena di uno spettacolo. La storia dei due giovani innamorati e i temi dell’opera (amore, morte, odio e redenzione) verranno indagati attraverso un’altra grande protagonista del testo: la città. La costruzione di questa “città” sotto tre punti di vista (attoriale, scenico e drammaturgico) sarà oggetto del laboratorio.

La compagnia, è reduce dai tre anni di direzione del laboratorio teatrale “Il gioco più serio”. Tre anni nei quali, utilizzando a pretesto l’opera di Shakespeare, sono state coinvolte più di cinquanta persone oltre ad attori professionisti e maestri della scena come Michele Abbondanza, coreografo e docente del Piccolo Teatro di Milano, Franco Scaldati, poeta e drammaturgo, e Vetrano e Randisi, pluripremiati registi della scena italiana. Un confronto aperto e costruttivo con la fantasia e l’emozione dell’esperienza teatrale che ha portato alla messa in scena di due spettacoli: Orchestra Shakespeare nel 2011 e Tempesta nel 2012.

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