Nasce la Consulta per l’Ambiente. Ialacqua prepara la sua "rivoluzione"

Nasce la Consulta per l’Ambiente. Ialacqua prepara la sua “rivoluzione”

Emma De Maria

Nasce la Consulta per l’Ambiente. Ialacqua prepara la sua “rivoluzione”

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mercoledì 10 Luglio 2013 - 09:13

Tra i compiti della Consulta per l’Ambiente, della quale presto verrà varato e reso noto il regolamento, l’individuazione di soluzioni a “costo zero”, anche attraverso il ripristino di realtà preesistenti, capaci di dare una prima riposta “dal basso” alle molteplici emergenze che soffocano la città. Comunicazione e partecipazione saranno i tratti distintivi del nuovo organo consultivo

Sarà un organismo collegiale di confronto, proposta, ratifica ed attuazione. Nasce con queste finalità la nuova Consulta per l’Ambiente, che da oggi inizia a muovere speditamente i primi passi. Nel corso di un incontro propedeutico, svoltosi ieri pomeriggio in un affollatissimo Salone delle Bandiere, tra l’assessore Daniele Ialacqua e le associazioni ambientaliste ed animaliste, si sono finalmente poste le basi attraverso le quali consentire al nuovo strumento consultivo di entrare a pieno regime in tempi brevi.

“Con la nascita della Consulta, che verrà suddivisa in specifici settori di competenza – ha esordito l’assessore all’ambiente – anche Messina, così come avviene in altre città italiane, potrà coinvolgere direttamente ed attivamente associazioni e semplici cittadini nella gestione del territorio. Abbiamo perso sin troppo tempo – ha denunciato Ialacqua – le politiche per l’ambiente non hanno mai rappresentato una priorità per coloro che ci hanno preceduti. Non siamo riusciti a recuperare neppure la memoria storica di questo assessorato. Abbiamo tutto da ricostruire per cambiare quelle classifiche nazionali che non ci vedono secondi a nessuno anche perché – ha ironizzato il neo assessore – attualmente siamo gli ultimi. Dobbiamo superare quelle lungaggini burocratiche che rallentano il nostro cammino – ha poi esortato il responsabile dell’ambiente – soprattutto in un momento in cui la città non può permettersi di rimanere ingessata ad aspettare”.

Lo strumento consultivo, previsto dall’ordinamento statutario del Comune di Messina che ne stabilisce la ratifica da parte del Consiglio Comunale, inizierà egualmente ad operare ed a strutturarsi attraverso una banca dati. Un passaggio preliminare attraverso il quale sarà possibile censire realtà, associative e non, presenti sul territorio ed impegnate nelle più differenti ed eterogenee tematiche: ambiente, animali, acqua, rifiuti, comportamenti ecosostenibili e nuovi stili di vita, arredo urbano e beni comuni ed aree verdi.

Tra i compiti della Consulta per l’Ambiente, della quale presto verrà varato e reso noto il regolamento, l’individuazione di soluzioni a “costo zero”, anche attraverso il ripristino realtà preesistenti, capaci di dare una prima riposta “dal basso” alle molteplici emergenze che soffocano la città. Comunicazione e partecipazione saranno i tratti distintivi del nuovo organo consultivo, con ben tre progetti in cantiere: “A breve – ha spiegato Ialacqua – realizzeremo un mailing list, una pagina facebook ed un notiziario breve attraverso il quale informeremo ed illustreremo le attività della Consulta non solo ai suoi componenti. Viaggeremo on line – ha aggiunto l’assessore all’ambiente – salvo necessità particolari, allo scopo di evitare un inutile consumo di materiale cartaceo”.

Ialacqua poi apre una parentesi ed accende con orgoglio i riflettori sul successo della campagna di pulizia spiagge: “Sono stati circa 500 i volontari che dalla rete si sono materializzati da nord a sud sul nostro litorale. Un impegno – ha assicurato l’assessore – che continuerà nei prossimi giorni con la dislocazione di cassonetti per la raccolta differenziata e con la manutenzione degli impianti doccia”. “Siamo testimoni e fautori di una ritrovata sinergia tra dimensione pubblica e cittadinanza – ha concluso l’assessore all’ambiente – della quale per troppo tempo non c’è stata più memoria in questa città”. In attesa del suo battesimo ufficiale, la Consulta per l’Ambiente ha già attivato un indirizzo di posta elettronica al quale potranno pervenire proposte e segnalazioni al vaglio dell’organo consultivo nei prossimi appuntamenti: consultaperambientemessina@gmail.com

Emma De Maria

4 commenti

  1. quindi posso anche usare la tua villetta a torre faro??

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  2. Giovanni Ragusa 10 Luglio 2013 10:04

    Grande lavoro e grande entusiasmo. ..ricordo che in questo periodo si andava tutti alle isole con la barchetta….quello era l’ambiente

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  3. liliana parisi 10 Luglio 2013 12:42

    Spero che,pulite le spiagge, l’attenzione si sposti verso la città: lo spartitraffico della via La Farina fa pena; e questo è solo un esempio!

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  4. ou non siti mai contenti… vieni a pulire le spiagge intanto, c’è munnizza per tutti, te lo garantisco!

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