Barriere architettoniche nella sede del IV quartiere. La denuncia di "Liberi Insieme"

Barriere architettoniche nella sede del IV quartiere. La denuncia di “Liberi Insieme”

Barriere architettoniche nella sede del IV quartiere. La denuncia di “Liberi Insieme”

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venerdì 28 Giugno 2013 - 17:29

Uno degli eletti del movimento politico, Dino Smedile, non potrà partecipare alla prima seduta consiliare. Il coordinatore Roberto Cerreti propone lo spostamento della sede del IV quartiere nei locali del Consiglio provinciale dismesso, a palazzo dei Leoni

Per mercoledì 3 luglio, alle ore 10.30, è stato convocato dal presidente della IV Circoscrizione “Centro Storico”, Francesco Palano Quero, il Consiglio in sessione ordinaria nella sede di via dei Mille n° 257 is° 88. All’ordine del giorno risultano iscritti la convalida ed il giuramento del presidente e dei consiglieri e l’elezione dei componenti del comitato esecutivo.

Il IV quartiere si segnala virtuosamente per essere il primo tra i sei ad avviare la sua attività. Non è tutto rose e fiori, però. Il primo problema è segnalato dal coordinatore del movimento politico “Liberi Insieme”, Roberto Cerreti.

“Tra gli eletti del Consiglio del IV quartiere – scrive Cerreti – sarà presente un’espressione del nostro movimento politico, Dino Smedile, brillante sostenitore di valori e dei bisogni dei propri concittadini, costretto oramai da diversi anni sulla sedia a rotelle. Sciaguratamente, la sede del IV quartiere non dispone, inspiegabilmente, né di scale mobili né tanto meno di ascensori, diventando inaccessibile per tutti i portatori di handicap. Da qui la seria problematica di un Movimento Politico e di un suo rappresentante istituzionale, limitato nell’esercizio del proprio ruolo, che non potrà, sicuramente, partecipare alla prima seduta consiliare di quartiere”.

Per ovviare al problema, Liberi Insieme propone ai vertici istituzionali lo spostamento degli uffici e della sede consiliare del quartiere “all’interno dei locali oramai abbandonati, del Consiglio Provinciale, ove 2 salette commissioni e 15 stanze, interamente arredate e corredate di supporti tecnici ed informatici, un tempo adibite a gruppi consiliari, giacciono inutilizzate”.

“L’eventuale trasferimento della sede del IV quartiere – conclude Cerreti – nobiliterebbe, a seguito delle stravaganti decisioni regionali, uno dei Palazzi Istituzionali più antichi ed apprezzati del messinese”.

4 commenti

  1. ma queste cose a Messina non sono importanti, è importante rifare le piazzette e le scale

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  2. Ma che razza di discorso/articolo è questo?
    Il problema/scandalo delle barriere architetoniche lo si scopre solo ora perchè una neo eletta ha difficoltà ad accedere nella sede del IV Quartiere? Perchè prima il problema per un cittadino/a qualsiasi con gli stessi, o altri, problemi non era di interesse giornalistico e politico?
    Questi Movimenti che aspettano, invece di cercare ogni giorno dei 365 giorni all’anno, l’occasione per farsi nottare sono inutili e faziosi. Questi problemi “architetonici” ci sono sempre e non solo quando conviene loro.

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  3. a dimostrazione che tra il cittadino e l’amministratore c’è una discriminazione vergognosa, e gente come Quero che è al secondo mandato da presidente, si ricorda di certe cose solo in quste occasioni, bravo bravo

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  4. Tu invece, consigliere eletto e seduto sulla sedia a rotelle, cosa avresti fatto?
    Non avresti denunciato nulla?
    Poveri noi!

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