Autorità Portuale. Picciolo: “Non bisogna pietire la proroga ma pretendere l’autonomia”

Autorità Portuale. Picciolo: “Non bisogna pietire la proroga ma pretendere l’autonomia”

Autorità Portuale. Picciolo: “Non bisogna pietire la proroga ma pretendere l’autonomia”

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martedì 08 Novembre 2016 - 13:32

Il capogruppo di Sicilia Futura all’Ars chiede rispetto per il territorio e il futuro di Messina e Milazzo. Il rischio e l'abbandono e la discriminazione della nostra provincia

“Messina e la Sicilia hanno una sola chance di poter resistere a qualsiasi provvedimento di un Governo Nazionale che, ora come in futuro (al di là del colore politico di appartenenza), ne limiti le prospettive di sviluppo economico e di autonomia per le scelte di esclusiva loro competenza territoriale. Ed allora è giunto il momento di smettere di presentarsi con il cappello in mano a Roma a pietire "leggi mancia", così come è stato fatto per troppi anni in passato”. Lo dice il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura, Beppe Picciolo, con particolare riferimento alla riforma delle Autorità Portuali. “La politica deve occuparsi non di una proroga ma di far valere in assoluto il diritto alla propria autonomia”.

Il fatto che questo momento storico coincida con la consultazione referendaria ha spinto Sicilia Futura a segnalare pubblicamente il malessere di cittadini messinesi e milazzesi – conclude Picciolo – “che vivono molto male questo senso di apparente abbandono e di potenziale discriminazione”.

2 commenti

  1. Picciolo ha pienamente ragione. Messina ed i messinesi sono massacrati dalle imposizioni regionali e nazionali.
    Il problema è che i messinesi di tutta la provincia subiscono tutto e di più da anni, senza manifestare alcuna reazione, tranne uno sterile, inutile, lamento. Mancano i politici capaci di battere i pugni per far rispettare il territorio che li ha eletti e che hanno il carisma, l’impegno e la capacità di trasformare lo sterile e piagnucoloso lamentio in civile, ferma e grande manifestazione di protesta popolare. Messina ha visto stracciare la sua storia, la sua essenza, i diritti e le conquiste di secoli, nel silenzio dei suoi cittadini e dei politici per nulla paladini…Forse i più scarsi nella millenaria storia di Messina.

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  2. Picciolo ha pienamente ragione. Messina ed i messinesi sono massacrati dalle imposizioni regionali e nazionali.
    Il problema è che i messinesi di tutta la provincia subiscono tutto e di più da anni, senza manifestare alcuna reazione, tranne uno sterile, inutile, lamento. Mancano i politici capaci di battere i pugni per far rispettare il territorio che li ha eletti e che hanno il carisma, l’impegno e la capacità di trasformare lo sterile e piagnucoloso lamentio in civile, ferma e grande manifestazione di protesta popolare. Messina ha visto stracciare la sua storia, la sua essenza, i diritti e le conquiste di secoli, nel silenzio dei suoi cittadini e dei politici per nulla paladini…Forse i più scarsi nella millenaria storia di Messina.

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