Il messaggio del sindaco Accorinti alla città: «Incideremo nella cultura e nel campo educativo»

Il messaggio del sindaco Accorinti alla città: «Incideremo nella cultura e nel campo educativo»

Danila La Torre

Il messaggio del sindaco Accorinti alla città: «Incideremo nella cultura e nel campo educativo»

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sabato 19 Ottobre 2013 - 15:20

Nella Sala Falcone-Borsellino, il primo cittadino ed i suoi 8 assessori hanno incontrato i giornalisti per ripercorrere le tappe di questi primi mesi alla guida della città. Soddisfatto Accorinti: «Lavoriamo 25 ore al giorno e con un entusiasmo straordinario»

«Abbiamo fatto un passo al giorno, sono cento passi». Per “celebrare” i suoi cento giorni e quelli della sua giunta alla guida del Comune di Messina, il sindaco Renato Accorinti ha puntato sul potere evocativo della comunicazione, citando quei 100 passi che nelle menti di noi siciliani sono e saranno per sempre il numero dei passi che separavano la casa di Peppino Impastato da quella di Tanino Badalamenti, boss mafioso di Cinisi che ha fatto saltare in aria, con quintali di tritolo, il giornalista che aveva osato sfidare la mafia.

I cento passi di Accorinti sono più “semplicemente” i cento giorni da sindaco della città di Messina, sui quali, in una lunga conferenza stampa, è stato tracciato un bilancio, che ha riguardato non solo il primo cittadino ma anche ciascuno degli 8 assessori che dal 24 giugno scorso lo coadiuvano nel governo della città. Al suo fianco c’erano, infatti, Guido Signorino, Gateano Cacciola, Filippo Cucinotta, Sergio De Cola,Daniele Ialacqua, Nino Mantineo, Patrizia Panarello e Sergio Todesco, il quale ha annunciato le sue dimissioni per andare a ricoprire il ruolo di direttore della Biblioteca regionale.

Tenendo davanti a sé un quadernone molto simile ai registri utilizzati a scuola dai professori – e Accorinti professore lo è stato per una vita e lo è ancora nell’animo – di questi primi 100 giorni , il sindaco ha ricordato la sinergia istituzionale per riportare Taoarte a Messina, in vista del 60° anniversario; il tombino sturato in via Garibaldi, «che avrei voluto abbracciare»; i tanti incontri con le istituzioni, le associazioni, i cittadini, «anche con quelli che prima erano contro di noi e adesso mi dicono che mi voterebbero»; il percorso intrapreso con il direttore del carcere di Gazzi, «per me la cosa più bella di questi 100 giorni»; e ancora l’impegno per garantire la continuità territoriale. «Vogliamo alzare il tiro e fare ciò che non è mai stato fatto in precedenza. Metteremo attorno allo stesso tavolo la politica intera: chiameremo tutta la deputazione regionale e nazionale, compresi il ministro D’Alia ed il presidente dell’Ars Ardizzone, continueremo a coinvolgere i sindaci di Reggio e Villa San Giovanni. Il nostro obiettivo è creare non solo l’area dello Stretto, ma il popolo dello Stretto».

Tanti i progetti in cantiere su cui il sindaco e la sua giunta intendono lavorare nei prossimi mesi: dalle piste ciclabili a costo zero, «serve solo la segnaletica orizzontale e verticale» , al recupero dell’ area dell’Ospedale ex Margherita; dalla realizzazione del secondo Palazzo di giustizia, per il quale «c’è un finanziamento ministeriale 18 milioni di euro bloccato e nel frattempo paghiamo gli affitti degli uffici giudiziari», al completamento della seconda invasatura dell’approdo a Tremestieri. «Un sabato pomeriggio – ha sottolineato Accorinti – sono andato a verificare personalmente se stavano lavorando e vi posso dire che mancano solo 9 pali». L’ampliamento dell’attuale approdo e la realizzazione del definitivo porto di Tremestieri dovrebbero liberare per sempre la città dalla schiavitù dei tir.«Per il momento – ha spiegato Accorinti – abbiamo fatto il massimo di ciò che era possibile fare: ci hanno detto che si poteva arrivare a 35 corse e mi sono imposto con fermezza affinché questa soluzione fosse immediata. Anch’io voglio mandare via dal centro della città i tir e lo faremo non appena ci saranno tutte le condizioni».

Tirando le somme di questi primi 100 giorni, a chiusura della conferenza stampa il sindaco Accorinti ha detto: «Sapevano dal primo giorno che sarebbe stata dura, ma io ed i miei assessori – che ho potuto scegliere liberamente, senza imposizioni, come accadeva in passato – lavoriamo 25 ore al giorno e con un entusiasmo straordinario».

Prima di raggiungere , con notevole ritardo rispetto al programma iniziale, il Salone delle Bandiere, dove lo attendevano i suoi “supporters”, attraverso i giornalisti ha voluto lanciare un messaaggio alla città: «Nelle schede e nei resoconti sull’attività svolta in questi tre mesi, non c’è scritta la cosa più importante: che vogliamo incidere nella cultura e nel campo educativo». (Danila La Torre)

33 commenti

  1. Per intanto, i Messinesi vorrebero un servizio di trasporto pubblico (non dico efficiente, ma almeno che ve ne fosse uno, qualsiasi…) e di recupero dei rifiuti.
    Comunque, e questo è molto grave da parte di TS,visto che ha omesso di dare la notizia, durante la conferenza stampa sono arrivati i pompieri.
    La cittadinanza si è allarmata per l’enorme quantità di fumo che usciva dalla sala.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  2. Vedi che la pazienza è finita e aspettare dicembre per chi …un sindaco sponsorizzato da un politico +++++++++++ come la magistratura ha dimostrato… basta genovesini

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  3. Accorinti 100 giorni di fatiche e di sforzi per fare cambiare direzione al vento;
    george, calabrò e simili 100 giorni di invidia farcita di preconcetti.
    Se con Accorinti esce fumo, con i precedenti cosa usciva dalla sala?

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  4. La questione si fa iperuranica. 100 giorni.. mi ricorda il mesiversario dei fidanzatini. Ma cose più serie non se ne potrebbero fare?
    Ad esempio festeggiare a risultati ottenuti sarebbe meglio piuttosto che vendere fumo in confezione “anniversario”.
    Non è vambiato nulla in questi cento giorni ed allora a che serve tutta questa enfasi delle centinaia?
    Questo scimmiottamento piccolo borghese… bixsogna cambiare Messina dal basso, non cadere tanto in basso

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  5. caro cassandra in pigiama, periodo piu buio con crocetta alla regione e accorinti al comune credo che messina non ne abbia mai trascorsi. rimpiango buzzanca anche se devo dire che accorinti non ha cambiato nulla rispetto a buzzanca. non c’è stato alcun cambio di gestione. siamo proprio a fondo. ma di quale cambiamento parla accorinti? la citta è sporca esattamente come prima, il sevizio di trasporto pubblico fa sempre pena, ecc. ecc.
    solo grandi bla bla bla
    grazie a dio il tempo passa velocemente e veramente la città tornera a sperare quando finirà l’incubo dell’uomo in pigiama.

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  6. Troppo ridere, ma dove hai vissuto fino ad adesso? Sei contro qualunque cosa di questa amministrazione al punto da superare ampiamente il ridicolo senza alcuna vergogna, questa è la cosa più bella!
    Salutami il +++++++++++della “parentopoli si può fare se fatta bene”

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  7. Salvatore Vernaci 20 Ottobre 2013 05:43

    CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini – visto che sono trascorsi già 100 giorni dall’insediamento dell’Amministrazione Accorinti, ritiene doveroso fare un’analisi ed una disamina di ciò che i Cittadini si aspettavano dalla nuova Amministrazione e che, purtroppo, fino ad oggi le aspettative sono state disattese. L’unica cosa positiva che i Cittadini hanno constatato è stato l’abbattimento dei tornelli, come era giusto fare, all’ingresso del Municipio. Poi, di altro, nulla almeno per quanto CITTADINANZATTIVA aveva chiesto, in nome e per conto dei Cittadini e che, fino ad oggi, non hanno avuto concreta, generale, risposta: In sintesi:
    1.- Rendere pubblica la verifica straordinaria di cassa al momento dell’insediamento per avere contezza dei conti del Comune. Non è stato fatto.
    2.- Ripristinare la segnaletica orizzontale, soprattutto le strisce pedonali che in Città non esistono più. Non è stato fatto.
    3.- Annullare il provvedimento che pone a carico dei disabili le spese per l’installazione e manutenzione dello stallo di sosta personalizzato.
    4.- Applicazione al Comune ed Aziende e Società partecipate della legge 68/99, concernente l’obbligo, percentuale, di assunzione dei disabili.
    5.- Realizzazione di un dormitorio pubblico per i senza fissa dimora e di case albergo per gli sfrattati e i senza fissa dimora.
    6.- Dare i pieni poteri stabiliti per legge, Statuto e Regolamento sul decentramento alle Circoscrizioni.- Potenziare il Corpo di P.M. con i “Vigili Stagionali”
    7.- Introduzione del VOUCHER sociale nei Servizi Sociali. Introduzione del sistema retta-pensione per i ricoveri degli anziani (Casa Serena) e disabili (Don Orione).
    8. Rivedere il programma amministrativo elettorale, con la previsione degli interventi propedeutici all’istituzione della Città Metropolitana.
    9.- Dare corso alle prime idee suggerite per una effettiva ripresa: Paese albergo; Contratti di Quartiere; Concessione reliquari stradali per “orti”; Piano del colore; adesione all’Associazione Borghi Marinari di Sicilia; Incentivazione Mestieri artigianali.
    10- Adottare la politica del MENO: MENO Indennità di funzione – MENO Dirigenti Comunali – MENO Burocrazia – MENO Strisce Blu – MENO Buche nelle strade – MENO TIR in Città – MENO Precariato – MENO Società Partecipate – MENO cassonetti di raccolta rifiuti solidi urbani indecorosi – MENO fontane pubbliche, non funzionanti e ricettacolo di rifiuti ; MENO evasione tributaria;m MENO finte fioriere davanti ai negozi, MENO finti ostacoli davanti gli autolavaggi, officine, esercizi; MENO lavoro nero in Città; MENO erbacce nelle aiuole; MENO tassa di soggiorno; MENO ecopass e spese di traghettamento per i Messinesi;– MENO vertenze sindacali ; MENO cose che non vanno e che rendono meno accogliente ed ospitale la nostra CITTA’
    11.Adottare la politica del PIU’: Una Città PIÙ pulita, PIÙ bella, PIÙ accogliente; PIÙ efficienza nei servizi; PIÙ controlli da parte dei Vigili Urbani; PIÙ giustizia sociale; PIÙ servizi sociali a sostegno della persona e dei più deboli; PIÙ rete di servizi a sostegno della persona, delle donne, dei minori, della famiglia; PIÙ Assistenti Sociali nei Quartieri; PIÙ case di accoglienza; PIÙ uniformità nelle rette, che devono essere modiche, per le Case di riposo e Case protette; PIÙ ausilio a coloro che non hanno il reddito per accedervi; PIÙ contributi abitativi, per le persone prive di reddito; PIÙ parcheggi liberi; PIÙ sbaraccamento; PIÙ funzionalità nei depuratori; PIÙ illuminazione pubblica; PIÙ controlli sulla stabilità e sicurezza delle abitazioni del Centro storico e dei villaggi; PIÙ controlli sui torrenti; PIÙ controlli sulle scarpate delle strade comunali, per quanto attiene la regimentazione delle acque di scolo dei campi. Ecc…

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  8. Perché non prova a incidere sulla disoccupazione
    perché non prova a incidere su tutti quei lavori che ha promesso nei villaggi
    Perché non prova a incidere sul verde pubblico
    Perché non prova a incidere sulle piste ciclabili
    Perché non prova a incidere sui risparmi del comune e non aumentarsi lo stipendio

    Perché non prova ad ++++++++++++…..o lui giunta e consiglieri????

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  9. Certo che chiedere conto del “papello” elencato dal “procuratore dei cittadini” lamentandosi che sono “GIA'” passati 100 giorni, quando le stesse rivendicazioni sono state “disattese” dalle precedenti Amministrazioni in “APPENA” qualche decennio, non fa altro che confermare il fatto che con i tutti i limiti che possono incontrare persone per bene, avezze ad accomodare le cose sottobanco o con sottogoverni, la strada intrapresa sia quella giusta.

    Ed ecco ad esempio che una parte della Curia, abituata a mettere il cappello (dietro laute ricompense) sulle iniziative che riguardano la “carità”, non può che risentirsi, invece di incoraggiare, nei confronti di una Amministrazione che, organizzando e gestendo la presenza dei profughi, vuole rubarle il “mestiere”.

    Non stupiamoci allora se un’associazione come cittadinanzattiva, che finalmente si trova di fronte ad una Amministrazione sensibile alle richieste dei cittadini più deboli, senta più la necessità di “polemizzare” (naturalmente per farsi un po’ di pubblicità) piuttosto che “stimolare”
    chi, oltre a rivendicarle, potrebbe “addirittura” risolverle … non è che forse risolvere i problemi, cercando di andare alla radice, toglie spazio a chi “vive” grazie alla inefficienza pubblica?

    A ben risentirci!

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  10. Perché non provate a ragionare e a levarvi quel vizio tutto italiano di essere schiavi di qualche potente che vi promette promette promette promette … e si magna tutto? Noi viviamo in una città perfettamente incastonata in uno stato dove negli ultimi venti anni hanno governato una serie di personaggi che sono riusciti a cambiare il modo di pensare e di agire rendendo il cittadino uno schiavo nella mente che è il modo più aberrante, peggio in un certo senso delle catene.

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  11. Cosa è cambiato? Nulla.
    Quelli pensavano ai fatti loro con tanto profitto per gli stessi, questi non sono capaci di lavorare.
    Non è colpa loro, ma per i cittadini normali (non questuanti favori politici per sussidi di piccolo cabotaggio) è rimasto tutto uguale: una città allo sfascio totale.

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  12. E tutto questo in 100 giorni? Ci mancava più pilu per tutti!

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  13. MessineseAttento 20 Ottobre 2013 09:08

    Ahahahahah
    Ci mancava il nostalgico della politica sviluppata sull’asse Buzzanca/Lombardo.
    Post come questo sono l’ennesima conferma che la direzione è quella giusta.
    Poi mi scusi, almeno ci metta un po’ d’impegno per trovare argomentazioni utili alla sua missione denigratoria, altrimenti sarà accostato ad altri che usano la menzogna per far credere ai più sempliciotti che Messina è nel baratro a causa dell’attuale amministrazione.
    Per la verità, si tratta di soggetti ormai smascherati che non hanno fatto altro che attirare su di se la compassione di chi li legge.

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  14. Sinceramente finora ho visto solo aumentare la Tarsu del 20% a fronte di un servizio pessimo.Vorrei almeno che il nostro sindaco facesse mettere dei cestini oltre ai cassonetti per evitare che si butti tutto per strada.Non ho visto alcun miglioramento nei villaggi abbandonati a se stessi da decenni,non ho visto vigili dare multe a soste selvagge in doppia fila sulle arterie più importanti,non ho visto diminuire le buche nelle strade nè un timido approccio alla raccolta differenziata ,tantomeno una puntualità degli autobus e una gestione telematica dell’Amam.Non c’è una programmazione della zona industriale e per ora solo annunci per la zona falcata che versa nel degrado più profondo.Questo sarebbe il minimo per una città normale ma occorre un sindaco pratico e non astrattamente teorico

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  15. Condivido il commento di Vernaci e aggiungo:
    -anagrafe immobili comunali e dei beni confiscati a mafiosi e verifica del loro utilizzo
    -utilizzo di dipendenti ATM sugli autobus,per evitare che non si paghi il biglietto
    -pensiline tram-autobus che RIPARINO DAVVERO da pioggia o sole, e cartelli non usati per pubblicità,ma per indicare percorsi ed orari
    -PIù panchine decorose,specialmente vicino alle fermate dei mezzi pubblici e in zone dove transitano turisti

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  16. …che ancora per i giacconi pesanti fa troppo caldo

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  17. Cosa è cambiato? Vedo che fai parte di quelli del commento a cui hai risposto. Cerco di spiegarmi in modo diverso. Ammettiamo per un attimo che questa giunta sia composta per intero da incapaci di intendere e di volere. Ammettiamo per un attimo che questa giunta non abbia fatto niente, nemmeno dei tentativi. Ma ci può essere qualcuno sano di mente che si aspetti dei cambiamenti tanto radicali ed evidenti in appena 100 giorni? Con la situazione disastrosa che altri hanno creato e non certo un povero professore? Allora dico io, che non sono compare di Accorinti, giudichiamolo fra 1000 giorni e non cento. Perché almeno una cosa la dobbiamo a questo sindaco e cioè che non si è messo a disposizione per interessi personali o di partito come i predecessori. Questo per il momento a me basta per dire: vai avanti. E ricordate che in molte parti d’Italia ci invidiano per la forza che abbiamo avuto di cambiare, parti d’Italia dove una cosa del genere sarebbe stata impossibile perché controllate da un potere politico dominante.

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  18. per potino il dom : non hai visto in questi cento giorni molte cose, però credo che tu sia un miracolato, perchè per oltre20 anni forse eri cieco ed ora ti è ritornata la vista,auguri

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  19. Se parlo di villaggi abbandonati da decenni non ero poi tanto cieco.Leggi bene prima di scrivere

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  20. E’ triste vedere che un’intero giornale parli solo di ACcorinti e dei cento giorni. Trovo ridicole queste polemiche di chi pensa che questa sia la migliore giunta possibile e chi crede che la prossima sarà l’amministrazione degli elefanti che volano. La verità e’ che questa e’ una citta’ poverissima, emarginata e senza speranze. Le uniche speranze ha contribuito a bruciarle proprio ACcorinti quando non amministrava niente. Lui parla solo delle cose che conosce: giardinetti e piste ciclabili. Bbisognerebbe licenziare la meta’ dei dipendenti ATM, tutti i precari degli enti locali, la meta’ dei dipendenti comunali….. Distruggere le case sulle colline per abbattere le spese dei servizi, fognature, autobus e quant’altro. In questa città, dati Agenzia delle Entrate, solo 30.000 persone hanno un reddito sopra i 9000 euro. E parliamo solo di ACcorinti….

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  21. E’ triste vedere che un’intero giornale parli solo di ACcorinti e dei cento giorni. Trovo ridicole queste polemiche di chi pensa che questa sia la migliore giunta possibile e chi crede che la prossima sarà l’amministrazione degli elefanti che volano. La verità e’ che questa e’ una citta’ poverissima, emarginata e senza speranze. Le uniche speranze ha contribuito a bruciarle proprio ACcorinti quando non amministrava niente. Lui parla solo delle cose che conosce: giardinetti e piste ciclabili. Bbisognerebbe licenziare la meta’ dei dipendenti ATM, tutti i precari degli enti locali, la meta’ dei dipendenti comunali….. Distruggere le case sulle colline per abbattere le spese dei servizi, fognature, autobus e quant’altro. In questa città, dati Agenzia delle Entrate, solo 30.000 persone hanno un reddito sopra i 9000 euro. E parliamo solo di ACcorinti….

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  22. Ma per incidere sulla cultura non bisognerebbe prima di tutto conoscere la lingua italiana?

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  23. Volevo risponderti, ma uno che rimpiange Buzzanca non merita neanche una risposta

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  24. puzza di bruciato 20 Ottobre 2013 17:40

    Certo 100 giorni sembrano pochi ma anche tanti… Di migliorie importanti non se ne sono viste tantissime..
    Io ho notato:
    La scerbatura è migliorata;Qualche intervento nel torrente papardo;Le strade sembrano meglio spazzate;Diminuiti i tir nel viale europa;
    Non ho notato:
    Interventi nelle buche cittadine;Radici alberi pericolosissime; pulizia tombini; Traffico intasatissimo a paradiso; Ambulanti abusivi a gò gò; Vigili e autisti atm sbracati(telefonino, capelloni ecc.);pista ciclabile piena di sabbia e cacchette;
    Ma sn sicuro ke dal 101° giorno si lavorerà per questo.
    Buon lavoro…. W Renato “uno di noi”

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  25. COMMENTO APERTO A RENATO SINDACO. Caro Renato sindaco,con la nomina del Segretario Generale e del Direttore Generale si completa il tuo staff.Facciamo il punto:sono gli otto assessori,Guido SIGNORINO vice sindaco,Gaetano CACCIOLA,Patrizia PANARELLO,Sergio DE COLA,Daniele IALACQUA,Antonino MANTINEO,Filippo CUCINOTTA, Sergio TODESCO; il Segretario Generale e Direttore Generale dott.Antonio LE DONNE; tutto il Gabinetto del Sindaco,la Segreteria Particolare,l’Ufficio Stampa,di cui fanno parte il Dirigente Staff Dott.Giovanni BRUNO,Capo di Gabinetto Ing.Silvana MONDELLO,Uff.Stampa Dott.Sergio COLOSI; il Ragioniere Generale Dott.Antonino CAMA,cui hai affidato anche l’Area Coordinamento Economico Finanziaria e uno degli uffici più importanti,il Dipartimento Programmazione Bilancio Entrate. Sono tutte persone scelte personalmente e di tua fiducia, delle quali ti assumi la piena responsabilità politica e amministrativa,ma questo vale anche per le riconferme degli uffici vitali per le sorti di Palazzo Zanca,il Dipartimento Tributi affidato al Dott.Romolo DELL’ACQUA e il Dipartimento Attività Edilizie e Repressione dell’Abusivismo all’Arch. Vincenzo SCHIERA. La tua capacità di scelta si estende indirettamente anche ai Responsabili di Servizio,anche se la loro nomina spetta ai Dirigenti dei singoli Dipartimenti.Da questo momento in poi NON CI SONO PIU’ ALIBI.Gran parte dei tempi per i documenti contabili li detta il Testo Unico degli Enti Locali,come lo Statuto e il relativo Regolamento norma i rapporti con il Consiglio Comunale,i messinesi si aspettano la loro piena applicazione,così nessuno accamperà più scuse. Caro RENATO sindaco,ti spetta la nomina del Dirigente a capo del Controllo di Gestione,sede oggi vacante,ti ricordo le conclusioni del Referto di Gestione del 2011,firmato dalle coraggiose dott.sse Irene SCUDERI e Rosanna MENNE, “I dati analitici ed economici contenuti nel presente referto sono stati elaborati a consuntivo esclusivamente sulla base delle
    informazioni cartacee contenute nei documenti contabili di rendicontazione della gestione approvati dall’Ente nel 2012, stante l’assoluta mancanza presso lo Staff di un sistema informativo contabile di interconnessione con la
    programmazione strategica dell’Ente,con gli strumenti di programmazione economico finanziaria,con le strutture organizzative dell’Ente,nonché di una dotazione organica e di una organizzazione strumentale adeguata a svolgere il sistema di controlli prescritto dal TUEL e teso a verificare
    l’efficacia, l’efficienza ed economicità dell’azione amministrativa “ al fine di ottimizzare,anche mediante tempestivi interventi di correzione,il rapporto tra costi e risultati “ (art.147 TUEL).Infine appare evidente che,per le motivazioni sopra esposte e poiché l’Ente a tutto il 2012 non si è dotato di un Sistema di Misurazione della Performance dell’Ente,ai sensi del DLgs 15072009,i valori relativi al grado di raggiungimento degli obiettivi del 2011 rappresentano una lettura aggregata di dati forniti in maniera descirttiva e/o numerica dai Dirigenti dell’Ente.” Questa è una delle tante situazioni ereditate,insieme a quella drammatica finanziaria e organizzativa di Palazzo Zanca,ma HAI VOLUTO LA BICICLETTA NUOVA DAI MESSINESI ORA PEDALA. I messinesi non ti chiedono la bacchetta magica,ma informazione immediata delle scelte e la loro motivazione politica e tecnica,quindi tutto in rete web,in tempo reale, con le sintesi per i cittadini e rapporto continuo con il Consiglio cui spetta rappresentarci. W MESSINA.

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  26. “Un passo al giorno, 100 giorni 100 passi” . Questo il succo della conferenza stampa di ieri. Renato ha dato prova di saper far le moltiplicazioni a discapito di coloro che avevano messo in dubbio anche questo. Tra altri cento giorni dimostrerà la sua capacità nelle divisioni ad una cifra.
    Il resto è solo SHOW!!!

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  27. senza nessuna vena polemica, quella era l’unica frase dello scritto che si riferiva al passato , il resto era tutto al presente

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  28. Egregio signor ex dirigente o funzionario comunale, non ci faccia penare, lei conosce queste cose e questi nomi perché erano il suo lavoro. Dica il suo nome e cosi’ tutti capiamo in quale segreteria ha lavorato. Inoltre ho l’impressione che dei suoi discorsi “normativi” il suo Renato sindaco con comprenda un fico secco. Ma forse lei parla per signorino o per qualcun altro che di fatto gestisce la macchina amministrativa. Accorinti e’ solo l’ onesto portatore di palla, i registi stanno dietro le quinte.

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  29. FERNANDO io la penso come te sull’ex dirigente o funzionario comunale!!!!

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  30. C’era una espressione antica della nostra lingua, intendo il dialetto, andata in disuso negli anni sessanta ( I CHI VAI? ), certamente sconosciuta a FERNANDO, il quale conosce benissimo quella coniata agli inizi degli anni ottanta, soprattutto negli ambienti politici e professionali, e poi diventata di uso comune ( CU E’ CHISTU, CHI VOLI CHISTU ). Anche la nostra lingua ha subito la crisi di identità della nostra comunità, quanda differenza tra I CHI VAI, per chiedere il cognome del padre ed accogliere amichevolmente il compagno di giochi del figlio, o il compagno di lavoro, o il collega, con quella denigratoria CU E’ CHISTU, CHI VOLI CHISTU. Chi è più disprezzato,in questo momento a Messina, naturalmente dopo gli uomini politici? I dirigenti o funzionari, come li chiama con dileggio qualcuno, quelli con lauti stipendi a fronte di scarsissimi servizi resi ai messinesi, quindi MARIEDIT è sicuramente un funzionario, anzi meglio se ex. Per FERNANDO non è possibile che MARIEDIT sia un cittadino con la quinta elementare, quella di una volta, che scriva della sua Messina per manifestare amicizia ai suoi concittadini. Comprendo la diffidenza di FERNANDO verso RENATO sindaco, quindi non mi sogno di apostrofarlo un provocatore di ASPETTANDO CALABRO’, mentre sabato è andato in scena un vero provocatore, UNO SOLO, all’incontro con i messinesi, dipendente di ATM, il cui comportamento è stato stigmatizzato dai suoi colleghi presenti all’assessore CACCIOLA. Si è scoperto, che il provocatore di ASPETTANDO CALABRO’ sia stato sempre presente agli incontri con CACCIOLA, mai avuti in così elevato numero e qualità con la giunta BUZZANCA, e mai urlò e urla con i veri responsabili del fallimento ATM.

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  31. E meno male che a Messina esiste un genio con la quinta elementare di una volta!!!!!

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  32. Caro Mariedit, lei è troppo scaltro per la V elementare ed è bravo a depistare i lettori. Purtroppo ho letto la sua risposta solo ore non essendo pensionato come lei ma libero professionista. Le faccio tanti auguri per il suo guadagno da ex dirigente del Comune ma sta parlando con uno che guadagna il doppio di lei (come minimo) e l’ultimo pensiero che ho mai avuto in vita mia, è l’invidia per il prossimo. Anzi io vorrei vivere in una città dove il prodotto interno lordo è tre volte quello di una città misera come Messina, e me ne sbatto dei costi della politica tanto cari ai suoi amici pentastellati che essendo in gran parte nullafacenti odiano il prossimo che produce. Premesso ciò, l’espressione “I CHU E’ CHISTU” non mi appartiene ed è tipica della sua generazione di funzionari comunali tutti al servizio dei maggiorenti di turno di quelli che hanno contribuito a rovinare in modo definitivo il nostro meridione e la Sicilia in modo particolare. Per il resto la mia curiosità nei suoi confronti è dovuta alla sua “saccenza”, tipica di chi sa dove guardare perché ha o ha avuto “le mani in pasta” nel senso professionale del termine. La mia critica è legata solo alla sua faziosità nella difesa strenua e suggestiva di Accorinti capitano di povertà, uomo probo e retto quanto discutibile culturalmente ed amministrativamente, autentica forza di sottosviluppo. Infine, non osi per carità paragonarmi ai “FORZA CALABRO'”. Al ballottaggio non ho votato considerando entrambi i candidati il peggio per Messina: Calabrò per il passato che rappresentava, e Accorinti per il futuro che non ci avrebbe dato.

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  33. MessineseAttento 22 Ottobre 2013 08:41

    Beh, a questo punto sarebbe interessante capire per chi ha votato. Anche se io un sospetto ce lo avrei.

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