La protesta Atm “guasta” la festa di Accorinti e dei suoi assessori

La protesta Atm “guasta” la festa di Accorinti e dei suoi assessori

Eleonora Corace

La protesta Atm “guasta” la festa di Accorinti e dei suoi assessori

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sabato 19 Ottobre 2013 - 14:28

Dopo la conferenza stampa nella Sala Falcone-Borsellino, il sindaco Renato Accorinti insieme agli otto assessori ha incontrato i cittadini nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca per relazionare dei primi cento giorni di lavoro. Applausi per la giunta, ma anche qualche contestazione da parte dei lavoratori Atm

Primi cento giorni di mandato, ed è festa per Renato Accorinti e la sua giunta. Una piccola folla si è radunata, infatti, nel Salone delle Bandiere, per ascoltare il bilancio dei primi mesi di lavoro, per la maggior parte attivisti del movimento Cambiamo Messina dal Basso che ha sostenuto l’elezione a sindaco di Accorinti, ma anche simpatizzanti e semplici curiosi. Il clima è simile a quello che si respirava il giorno della candidatura a sindaco di Accorinti, sempre nel Salone delle Bandiere. “Era lo scorso 19 Gennaio e ci ritroviamo ancora qui il 19 ottobre, con lo stesso entusiasmo di allora”, ha esordito il sindaco.

Sono stati pazienti i cittadini, dal momento che la conferenza stampa in cui la giunta è stata precedentemente impegnata è durata dalle dieci del mattino fino a quasi mezzogiorno. Nel Salone applausi per il Sindaco e per gli otto assessori, ma il clima conviviale è stato spezzato da qualche polemica. Un gruppo di lavoratori dell’Atm ha, infatti, contestato l’amministrazione comunale, dichiarandosi stanchi di non avere risposte circa il futuro dell’azienda. Gli animi si sono surriscaldati e i toni alzati, fino ad arrivare all’intervento delle guardie che hanno accompagnato fuori Carmelo Altadonna della Ugl. Più che una protesta, quella dei membri del Comitato Risaniamo Casa Nostra, presenti con magliette e striscioni, è un modo per sfruttare l’occasione di sottolineare un problema irrisolto da trent’anni, quello del risanamento delle palazzine danneggiate da un’alluvione e abbandonate nel più assoluto degrado. I residenti uniti da fine luglio nel comitato, chiedono interventi di bonifica e riqualificazione immediati, oltre ai fondi promessi dalla Regione per la realizzazione di un parco urbano nell’area del complesso Casa Nostra.

Gli otto assessori hanno relazionato uno ad uno sulla situazione che hanno trovato in eredità nei vari dipartimenti di loro competenza e su quello che sono riusciti a realizzare in questi mesi o ad avviare. Nonostante le difficoltà, gli assessori si dichiarano comunque soddisfatti del lavoro svolto fino a questo momento. Vince il premio simpatia l’assessore Daniele Ialacqua, che ha scherzato sul sulle sue deleghe, in particolar modo su quella ai cimiteri: “Non ho studiato per fare l’assessore – ha commentato ironico Ialacqua, rispondendo indirettamente a chi lo ha accusato di essere impreparato per svolgere una carica istituzionale – “Mi sono impegnato, però, a fare il buon cittadino. E’ vero che per alcune deleghe non avevo di mio molte competenze, come quella ai cimiteri. Mi è risultato difficile, ad esempio, trasferire le pratiche di Legambiente in questo ambito. La campagna: adotta una lapide, ad esempio, non credo riesca altrettanto bene…”. Soddisfazione velata da un po’ di amarezza per l’assessore alla cultura Sergio Todesco. La festa per i cento giorni di lavoro segna per lui, infatti, anche il commiato dal mandato stesso, a cui ha rinunciato per dirigere la Biblioteca Regionale.

Nel suo elemento il Sindaco, Renato Accorinti: “Il vero miracolo, la cosa che veramente dobbiamo festeggiare oggi non è il nostro lavoro, ma la partecipazione che siamo riusciti a mettere in campo. Abbiamo cambiato l’ottica dei cittadini, indipendentemente da quanto resterò in questo palazzo, questa è la cosa più importante. Questo lavoro non potrà più essere cancellato , perché ormai abbiamo innescato il meccanismo del cambio culturale verso la partecipazione e la democrazia. Questi cento giorni di mandato non sono solo miei o dei miei assessori, sono di tutti. E tutti insieme continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora”.

Soddisfatti in generale i sostenitori che hanno acclamato il Sindaco questa mattina. Il fronte interno potrà non essere stato del tutto pacificato in certi momenti e soprattutto su determinate questioni – basti pensare alla solidarietà espressa da Accorinti al Governatore Crocetta che ha fatto indignare la parte del movimento vicina, se non interna, al No Muos – tutto sommato la giunta sembra godere ancora del consenso dei cittadini che l’hanno sostenuta nel corso delle elezioni di primavera. La gente, infatti, nella peggiore delle ipotesi si definisce critica su alcuni punti specifici, ma non delusa. (Eleonora Corace)

6 commenti

  1. Se i lavoratori dell’ATM avessero veramente a cuore il futuro dell’azienda, lo avrebbero dovuto dimostrare a tempo debito, chiedendosi come era possibile avere dieci autisti per autobus, un bilancio inesistente, una mobilità condizionata dal traffico privato. In pratica una NON AZIENDA !

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  2. E’ stata la protesta maleducata di una persona sola. Invitato più volte dal sindaco a parlare con calma a tutti ha declinato l’invito. E’ più comodo fare casino che parlare chiaramente.

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  3. La dissidenza, nelle dittature, viene allontanata, tacitata e perseguita.
    Lo pseudo-sindaco invece di dare risposte ai lavoratori sul loro futuro, ha chiamato le guardie ed ha cacciato un sindacalista, da tre mesi senza stipendio e senza futuro, come gli altri dipendenti dell’ATM, che lo ha inchiodato alle responsabilità della sua incapacità e della sua inefficienza.
    Quando si tratta di passare dalle chiacchiere ai fatti, questa pseudo-amministrazione rimane in braghe di tela.
    Approfittare della forza pubblica per colpire la dissidenza.
    L’avesse fatto Buzzamca o Genovese la canea si sarebbe scatenata.
    Invece, per gli organi di dis-informazione messinesi tutto normale e silenzio tombale.
    Molto più comodo riempire la sala con la claque di regime.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  4. MessineseAttento 19 Ottobre 2013 20:38

    Tranquillo, signor pensionato, presto la cronaca si dovrà occupare degli arresti che colpiranno la mente della sua politica ed il sindaco sconfitto resterà immobile, come un robot a cui hanno tolto le pile.
    Il suo post è un’ignobile accozzaglia di falsità. È con la bugia che si parla quando si è a corto di argomentazioni.
    Scomparirete come i topi che scappano dal veleno. A dicembre, forse prima!

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  5. I lavoratori dell’ATM hanno diritto allo stipendio; ma dovrebbero anche pensare che il loro numero è eccessivo e in un’azienda privata molti sarebbero già stati licenziati

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  6. Domenico Gioffré 20 Ottobre 2013 18:23

    Accorinti che chiama le guardie?? E che eravamo al Billionaire!!
    Sempre bravi siamo a sparare c* restando pure anonimi, caro ‘george’!

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