Nasce il Polo Bibliotecario: siglata l'intesa tra il rettore Navarra e l'assessore Purpura

Nasce il Polo Bibliotecario: siglata l’intesa tra il rettore Navarra e l’assessore Purpura

Nasce il Polo Bibliotecario: siglata l’intesa tra il rettore Navarra e l’assessore Purpura

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martedì 20 Ottobre 2015 - 14:57

Siglato a Palermo tra il rettore Navarra e l'assessore regionale ai beni culturali Purpura il protocollo d'intesa che porterà in 2 anni alla nascita del Polo bibliotecario centralizzato, uno dei primi in Italia.

Siglato oggi a Palermo il protocollo d’intesa tra l’Università di Messina e la Regione siciliana, che porterà in 24 mesi alla realizzazione del Polo bibliotecario centralizzato, uno dei primi in Italia, grazie allo spostamento del patrimonio della Biblioteca regionale all’interno dei locali che saranno messi a disposizione dell’Ateneo, nel plesso centrale di Piazza Pugliatti. Oltre 10mila metri quadrati, in cui sarà possibile creare un centro di eccellenza fruibile non solo dalla comunità accademica, ma da tutta la cittadinanza e il territorio. Il protocollo sancisce anche il recupero dell’immobile dell’ex Biblioteca regionale di via dei Verdi (che verrà utilizzata dall’Università), abbandonata da quasi 20 anni, e già in occasione del prossimo Consiglio di Amministrazione, sarà definito il bando per avviare i lavori.

A firmare l’importante protocollo sono stati l’assessore regionale ai Beni Culturali Antonio Purpura ed il rettore Pietro Navarra. Presenti all’incontro, il presidente regionale del Pdr-Sicilia Futura Beppe Picciolo, il sovrintendente ai beni culturali di Messina Rocco Scimone, il coordinatore del Collegio dei Prorettori Giovanni Cupaiuolo e il Direttore Generale Francesco De Domenico.

“E’ questa la tappa fondamentale della realizzazione di un progetto – afferma il Rettore Navarra– avviato già nei primi mesi del mio insediamento, facendo seguito a quanto prevedeva il programma elettorale. Dopo un primo accordo siglato nel 2013, l’iter è finalmente giunto a compimento ed ora potranno iniziare i lavori. Voglio condividere la mia soddisfazione con tutti i componenti della governante di Ateneo e dell’Amministrazione che hanno lavorato affinché si potesse raggiungere questo primo traguardo. Un sincero e doveroso ringraziamento lo rivolgo all’assessore Purpura ed alla prof.ssa Giusy Furnari che lo ha preceduto, per l’attenzione che hanno voluto riservare a questa vicenda. Mi preme ringraziare anche l’on. Beppe Picciolo, il quale ha seguito con grande attenzione l’evolversi dell’accordo con la regione. Il polo bibliotecario centralizzato segnerà una svolta nella vita della città e della sua Università. Rappresenterà un punto di incontro per ricercatori, studenti e cittadini. Si tratterà di una struttura praticamente unica e, nel contempo, restituiremo al patrimonio cittadino un edificio di grande valenza come quello dell’ex Biblioteca regionale. Tutto ciò ci permetterà di animare ulteriormente il plesso centrale dell’Università, anche al di là delle ore di apertura degli uffici. Potremo così garantire un miglioramento dei servizi ai nostri studenti, offrendo loro l’opportunità di vivere l’esperienza universitaria in maniera ancora più completa”.

Soddisfatto anche Picciolo che parla di traguardo storico grazie alla determinazione del Rettore “adesso l’università torna in possesso di un polo bibliotecario di primo livello e siamo certi che con procedure trasparenti e tempistiche europee in circa 24 mesi la città ritroverà, con le più moderne tecnologie ed in uno spazio degno della propria storia. Messina mette a segno un altro importante punto per ritrovar le ragioni del proprio essere comunità. L’annosa questione dell’immenso patrimonio librario sparpagliato in tanti “rivoli-depositi” cittadini, con notevoli costi per le casse dei contribuenti (circa 270mila euro di fitti passivi), trova con la sigla del protocollo Regione-Università una conclusione ottimale che prevede: il recupero della vecchia palazzina di via dei Verdi, già sede della biblioteca regionale con nuovo utilizzo per uffici amministrativi, mentre l’attiguo plesso sede della Facoltà di Economia e Commercio verrà destinato ad ospitare il nuovo polo bibliotecario messinese, con lavori di ristrutturazione per quasi 3.5 milioni di euro ed una dotazione annua di supporto, sempre a carico della Regione, di 130mila euro. Un successo per il nostro territorio con i meriti ascrivibili a quanti hanno creduto in questa importante operazione di riqualificazione della nostra memoria, con in testa l’ex assessore regionale ai beni culturali professoressa Giusi Furnari, ed il sovrintendente Rocco Scimone, che ha curato, insieme alla dottoressa Vitalba Vaccaro, attenta dirigente del Dipartimento BBCC, ed al direttore generale dell'Università Franco De Domenico, i delicati passaggi per far si che l’intero corpo dell’ex biblioteca potesse rinascere”

R.Br.

8 commenti

  1. MA ORMAI PICCIOLO è COME IL PREZZEMOLO.

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  2. MA ORMAI PICCIOLO è COME IL PREZZEMOLO.

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  3. Interessati di cose importanti.Chi ha votato quest’uomo vuoto di idee ?
    Per lui il sociale non esiste ,l’importante che lui xxxxxxxxxxxxxx

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  4. Interessati di cose importanti.Chi ha votato quest’uomo vuoto di idee ?
    Per lui il sociale non esiste ,l’importante che lui xxxxxxxxxxxxxx

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  5. Lo stavo scrivendo io…. uguale uguale…

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  6. Lo stavo scrivendo io…. uguale uguale…

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  7. Caro Don Peppino (On. Picciolo)per l’Ospedale Piemonte 1 a 0 e palla al centro. Che ciazzecchi Tu col polo bibliotecario ??? non basta i danni causati alla sanità Messinese….

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  8. Caro Don Peppino (On. Picciolo)per l’Ospedale Piemonte 1 a 0 e palla al centro. Che ciazzecchi Tu col polo bibliotecario ??? non basta i danni causati alla sanità Messinese….

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