Crocetta: "Stiamo cambiando la storia della Sicilia"

Crocetta: “Stiamo cambiando la storia della Sicilia”

Rosaria Brancato

Crocetta: “Stiamo cambiando la storia della Sicilia”

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lunedì 29 Ottobre 2012 - 16:41

Crocetta si avvia ad essere il nuovo Presidente della Regione "Non farò nessun tipo di inciuci all'Ars" dichiara, con riferimento alle polemiche pre elettorali sul voto dei lombardiani.

“Stiamo cambiando la storia”. Queste le prime parole del quasi-Presidente della Regione Rosario Crocetta, a oltre metà scrutinio che lo conferma in testa, tra l’altro ad almeno 5 punti di distanza dal secondo. La Sicilia avrà per la prima volta un Presidente di sinistra, “un ex comunista” come l’ha definito Musumeci richiamando il suo passato tra Pci e Rifondazione. E’ vero, vi fu Capodicasa, ma in quel caso il governo nacque da ribaltoni interni, in questo caso stiamo parlando di un’elezione diretta dei siciliani che per la prima volta virano chiaramente a sinistra. O meglio a centro-sinistra, vista la presenza dell’Udc. "Da quanto emerge dai primi seggi scrutinati – ha detto Crocetta – siamo in testa in diverse province: Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e soprattutto Messina". In verità il voto messinese è stato tra i più determinanti per la percentuale dell’ex sindaco di Gela.
"Oggi è cambiata la storia della Sicilia. Sono riuscito nel miracolo di mettere insieme movimenti non politici e partiti-dichiara Crocetta- Io sono veramente rivoluzionario, non Grillo che blatera. Non farò inciuci all'Assemblea, cercherò la maggioranza sui provvedimenti e se non ci riuscirò chiederò il sostegno dei cittadini. Tornerò al voto e vincerò con una valanga di voti".

Il messaggio anti-inciuci è chiaro e fa seguito alle polemiche pre-voto sul travaso di consensi che Lombardo avrebbe dirottato su Crocetta e su ventilati accordi sottobanco con Miccichè e i suoi. E’ chiaro che non avrà una maggioranza stabile al momento dell’insediamento ed il percorso è pieno di ostacoli. Ma l’ex sindaco di Gela punta al consenso sul programma più che nel segreto delle stanze. I conti si faranno ad elezione finita quando i nomi dei 90 saranno definiti, così come i possibili cambiamenti in corsa d’opera. L’unico dato certo è che i grillini non faranno alleanze. E, stando agli esiti elettorali, saranno una truppa nutrita con cui fare i conti.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. insomma, un comunista che si allea coi democristiani, gli stessi anni addietro definiti mafiosi con cuffaro, non mi pare un gran cambiamento

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  2. MA DI QUALE CAMBIAMENTO PARLA QUESTO BENEFATTORE DELL’UMANITA’ DATO CHE SITROVA IN UNA COALIZIONE CON QUEI XXXXXXXXXX DELL’UDC CHE HANNO GOVERNATO A PALERMO CON LOMBARDO E A NESSINA CON BUZZANCA

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  3. Parla del cambiamento da uomini nerboruti a frufru e cio ti pare poco !!! tra poco si leggerà aaaaaa. cercasi uomini per la Sicilia che purtroppo ne è rimasta letteralmente sprovvista!!!!!ormai la Sicilia è in mano al Partito Disperato ed ai Gay

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  4. Crocetta ” il primo dei perdenti”.La Sicilia finalmente ha dato un segnale …il 70% di protesta. Cittadini nuovamente liberi da logiche da clientelismo che si aspettano nuove speranze. Penso sia l’ultimo segnale prima della rivoluzione.

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