Aveva già illustrato le sue proposte sullo sport pochi giorni fa, oggi il candidato del centrodestra ha scelto la palestra comunale di Ritiro per incontrare alcune associazioni che operano in questo settore tra mille difficoltà.

Lo sport deve tornare ad essere una priorità per Enzo Garofalo. Il candidato sindaco del Pdl lo aveva detto chiaramente presentando il suo programma dedicato alla valorizzazione dello sport come disciplina, valori e sacrifici che possono rappresentare la base per costruire le fondamenta di una società migliore. Da questo presupposto è nata l’idea che lo sport può sostenere l’economia cittadina ma per farlo bisogna ripensare un sistema che metta in rete tutto ciò che Messina ha e che non è stato sfruttato a pieno. Per questo oggi Enzo Garofalo ha incontrato alcuni operatori dello sport cittadino scegliendo la palestra comunale di Ritiro, location simbolo di quanto in città si debba fare per questo settore. Enzo Garofalo, insieme all’assessore designato Dario Caroniti e al candidato alla presidenza del Quinto Quartiere Ferdinado Croce, ha dialogato con i presidenti di tre associazioni di scherma e i rappresentanti di tre associazioni di basket che operano alla palestra di Ritiro. Alberto Caruso del Gruppo Schermistico Celi, Lillo Cutugno del Club Scherma e Antonio Pataria di Messina Scherma hanno fatto il punto della situazione sulle troppe mancanze strutturali di questo impianto, hanno raccontato che da quando il Comune ha tagliato l’utenza elettrica si autofinanziano per illuminare la palestra. Nessuna promessa da parte del candidato del centro-destra, solo l’impegno di dare il via ad una ricognizione su quelle che sono le criticità da affrontare, iniziando dall’ascolto degli operatori del settore e allargandosi all’associazionismo. Si è pensato anche alla progettazione attraverso bandi per accedere al credito sportivo per la riqualificazione degli impianti, è stata avanzata l’ipotesi di dotare queste struttura di impianti fotovoltaici per puntare anche al risparmio. Su tutto ci sarà la supervisione dei presidenti di quartiere che avranno un ruolo fondamentale e da trade union tra il territorio e l’amministrazione.

(Francesca Stornante)