Randagismo, istituzioni al lavoro per ridurre il fenomeno

Randagismo, istituzioni al lavoro per ridurre il fenomeno

Roberta Raneri

Randagismo, istituzioni al lavoro per ridurre il fenomeno

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giovedì 25 Settembre 2014 - 07:10

Nel corso di una conferenza di servizi, convocata dall’assessore al Benessere degli animali, Daniele Ialacqua, sono state concordate iniziative per affrontare la questione. Dal microchip alla convenzione tra Asp e Università. Il consigliere Fabrizio Sottile lancia l’idea di un’oasi felina

Il randagismo e le sterilizzazioni a cura dell’Asp. Questo il tema di un incontro che si è svolto nei locali dell’assessorato all’ambiente. Erano presenti l’assessore al Benessere degli animali, Daniele Ialacqua; il responsabile del servizio, Vincenzo Palana; Vincenzo Cacciola del dipartimento Patrimonio; Vincenzo Schiera e Raffaele Cucinotta dell’Area tecnica del Comune; i tecnici comunali progettisti del nuovo canile, Lino Tripodo, Leopoldo Marchetta e Gianfranco Schipilliti; i rappresentanti del corpo di Polizia municipale; Caterina Merenda dell’associazione “Lega Nazionale per la Difesa del cane”, responsabile del canile convenzionato Millemusi; Caterina Arcovito dell’ associazione “Amici del cane”; Rosa Maria Ruggeri dell’associazione “Amici di Fido”; Concetta Serra dell’associazione “Un gatto per amico”; Patrizia Sgroi della Cooperativa Asd, incaricata per l’accalappiamento; il dirigente del servizio Veterinario dell’Asp, Giuseppe Donia; il comandante delle Guardie Zoofile della Lega, Rosanna Giorgianni, ed i professori Antonino Germanà e Michele Panzera dell’Università di Messina.

Proprio l’Università ha già messo a disposizione le proprie strutture ed è stata firmata una convenzione con l’Asp. Il Servizio Veterinario oltre a svolgere un’incisiva azione di pronto soccorso dei randagi, oggetto, per altro, di successivi approfondimenti, sarà in grado di curare in prima persona ciò che riguarda la cosiddetta “microchippatura”. Si tratta di applicare un microchip con i dati di riconoscimento nella cute del cane, per poter risalire al padrone in caso di smarrimento.

Ciò che preoccupa maggiormente tutti gli animalisti, e fa accrescere l’allarme del randagismo, è l’abbandono di cuccioli. “Il randagismo – ha sottolineato l’assessore Ialacqua – è uno dei problemi che questa Amministrazione intende affrontare con la dovuta attenzione in collaborazione con le altre istituzioni del territorio, le associazioni animaliste ed i cittadini. Da qui l’invito che rivolgiamo a tutti per la massima e fattiva collaborazione per non vanificare gli sforzi fatti sino ad oggi. La riunione di oggi e la fattiva collaborazione raccolta da parte di tutti i partecipanti fa ben sperare e rappresenta un ulteriore passo avanti nel lavoro che stiamo svolgendo a tutela del benessere degli animali. E’ stato quindi istituito – ha concluso Ialacqua – un gruppo di lavoro con le amministrazioni presenti in questa sede, al fine di predisporre un Piano strategico per la riduzione del randagismo così come previsto dalle norme vigenti”.
Una proposta arriva anche dal consigliere comunale Fabrizio Sottile, che chiede la concessione di un’area comunale a Sperone per l’associazione onlus “Un gatto per amico”, anche per poter finalmente chiudere l’ex area di veterinaria in via don Blasco, dove l’associazione opera, che versa in cattive condizioni igienico-sanitarie e non fruibile dall’utenza che potrebbe pensare di prendere un gatto in adozione.

L’associazione ha richiesto la disponibilità di un locale comunale a Sperone per poter realizzare una fattoria didattica, con un programma rivolto a scuole di primo grado e associazioni che si occupano di minori con disabilità psico-motoria, ed avviare un percorso di pet therapy.

Roberta Raneri

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