Bici, auto condivise, sconti per chi sceglie il bus: 1,4 milioni da spendere

Bici, auto condivise, sconti per chi sceglie il bus: 1,4 milioni da spendere

Francesca Stornante

Bici, auto condivise, sconti per chi sceglie il bus: 1,4 milioni da spendere

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giovedì 01 Marzo 2018 - 07:06

Convincere i messinesi a muoversi sempre di più con trasporto pubblico locale. E' questo l'obiettivo che Comune e assessore Cacciola vogliono raggiungere con il progetto "A scuola e a lavoro in Tpl" approvato dal Ministero all'Ambiente. Ecco le novità

Potenziare il trasporto pubblico locale. Abituare i cittadini a muoversi con i mezzi pubblici, con le auto condivise e in bicicletta per alleggerire il traffico, ridurre l’inquinamento. Rendere più vivile la città. Sono questi gli obiettivi e i principi ispiratori del progetto con cui il Comune di Messina è riuscito a ottenere fondi dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio. Un progetto curato dall’assessore Gaetano Cacciola e dal Dipartimento Mobilità, insieme all’Università e ai due partner privati ,che prevede investimenti per quasi 1,4 milioni di euro, di cui oltre 800 mila euro a carico del Ministero. Una quota dovrà spenderla il Comune ma in ballo c’è anche l’Università di Messina che ha scelto di essere partener di questa programmazione e che parteciperà con una quota di 100 mila euro. Il progetto si chiama “A scuola e a lavoro con il Tpl” e vuole proprio insegnare ai messinesi come muoversi in maniera intelligente e sostenibile lasciando le auto a casa.

Per partecipare bisogna aderire al progetto e sottoscrivere un accordo con il Comune che ovviamente dovrà predisporre delle azioni specifiche per ogni singola realtà. La firma apre la strada ad una serie di benefici: per le aziende e gli enti che sottoscriveranno un accordo con il Comune ci saranno sconti e iniziative mirate per incentivare il Trasporto Pubblico Locale. In particolare si prevede una riduzione fino al 50% dell’abbonamento trimestrale su tutte le linee di Trasporto Pubblico Locale, gestito da Atm. I lavoratori che aderiranno all’iniziativa potranno ricevere ogni giorno lavorativo, nella fascia oraria richiesta, un’informazione dedicata e personalizzata riguardo il passaggio dei mezzi pubblici, tramite il proprio smartphone, in relazione alle linee e alla fermata dagli stessi indicata.

Un’altra azione si chiama invece bike to work e prevede il riconoscimento di incentivi ai lavoratori e agli studenti che utilizzano la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro, a fronte del dimostrato utilizzo della bicicletta per gli spostamenti sistematici. Inoltre, per chi ne farà richiesta, sarà possibile avere in prova gratuita una bicicletta a pedalata assistita per un determinato periodo di tempo (anche pieghevole, compatibile con il trasporto sui mezzi pubblici e nel bagagliaio dell’auto). Saranno acquistate le bici da destinare a questa novità. L’uso delle biciclette distribuite gratuitamente a rotazione per un determinato periodo di tempo  fra utenti che potranno farne richiesta facilmente attraverso uno specifico sito Web, sarà monitorato attraverso una “APP” di tracciamento in modo tale da poter attribuire, sulla base dei chilometri effettivamente percorsi, agevolazioni nell’acquisto di una nuova bicicletta o di semplici accessori per bicicletta.

Sorgeranno 4 stazioni automatizzate da 10 posti (presso alcune fermate nevralgiche delle 18 fermate della linea tramviaria), 4 stazioni virtuali (presso luoghi di lavoro/studio nella zona centrale) per un totale di 80 biciclette e una velostazione, da localizzare in prossimità del capolinea della linea tranviaria all’incrocio fra Viale Annunziata e viale della Libertà, dotata di prese di corrente per la ricarica delle biciclette elettrichee  utile alla promozione dell’intermodalità verso l’Università.

C’è anche il carpooling. E’ prevista la creazione di una piattaforma che consentirà ai lavoratori che aderiranno di condividere gli spostamenti sistematici casa-lavoro. Il sistema, individuando chi percorre la stessa tratta nella stessa fascia oraria, offrirà facilitazioni nella pianificazione dello spostamento, valutando anche la suddivisione delle spese sostenute dal guidatore. I

l progetto prevede anche degli interventi infrastrutturali, con la creazione delle così dette zone “30”, finalizzati a disincentivare l’uso dell’auto privata attraverso una migliore offerta di mobilità a piedi e in bicicletta, ottenuta creando maggiori condizioni di sicurezza nei pressi delle scuole “Verona Trento” – “La Farina” e “Gallo”-“Mazzini” – ITIS “Verona Trento”, riducendo le velocità di transito degli autoveicoli. L’obiettivo è di arrivare ad una gestione unica dei titoli di viaggio convenzionali, quali i biglietti di corsa semplice, gli abbonamenti annuali e quelli mensili,  dei crediti guadagnati attraverso le premialità previste dal progetto e degli sconti e degli  incentivi che il Comune metterà a disposizione con una quota specifica di risorse del progetto. L’obiettivo è di arrivare ad una gestione unica dei titoli di viaggio convenzionali, quali i biglietti di corsa semplice, gli abbonamenti annuali e quelli mensili,  dei crediti guadagnati attraverso le premialità previste dal progetto e degli sconti e degli  incentivi che il Comune metterà a disposizione con una quota specifica di risorse del progetto.

Francesca Stornante

Un commento

  1. Prima di lanciare progetti mastodontici ed irrealizzabili, vorrei consigliare al Sig. Cacciola di inserire innanzitutto sulle palette delle fermate dei bus le linee servite dalla stessa , esplicitando i numeri dei bus , il percorso e gli orari con i tempi di attesa, come in tutte le città d’Italia. Ciò eviterebbe di doversi affidare alla memoria storica o alla domanda al primo passante. Il tutto credo con spese minima .

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