Incontro sulla chirurgia artroscopica all'anca alla clinica "Cappellani Giomi"

Incontro sulla chirurgia artroscopica all’anca alla clinica “Cappellani Giomi”

Incontro sulla chirurgia artroscopica all’anca alla clinica “Cappellani Giomi”

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sabato 01 Settembre 2012 - 07:41

L'incontro è stato organizzato dal primario della clinica, il dottore Eugenio Barbieri, al fine di illustrare a medici e fisioterapisti le nuove frontiere della chirurgia artroscopia dell’anca.

Lunedi 3 settembre la clinica “Cappellani Giomi” sarà teatro di un incontro sulla chirurgia artroscopica all’anca.
Scopo del corso, organizzato dal dott. Eugenio Barbieri, primario dell’unità operativa di Ortopedia della clinica, è quello di illustrare a medici e fisioterapisti le nuove frontiere della chirurgia artroscopia dell’anca.
L’artroscopia dell’anca è una metodica in rapida espansione grazie al continuo miglioramento della tecnica chirurgica, all’evoluzione tecnologica e all’esperienza dei chirurghi; ne consegue un miglioramento dei risultati ed un’elevata richiesta di prestazioni, soprattutto in considerazione della mini-invasività intrinseca nella metodica.

“Questa tecnica – sottolinea il dott. Barbieri – è stata, fino ad ora, praticata solo in pochi centri, perché presenta delle complessità legate alla conformazione anatomica dell’anca e richiede una strumentazione particolarmente sofisticata e dedicata”.
Particolare impulso è stato dato dalla individuazione da parte del Prof. Ganz nel 1999 della sindrome da impingement femoro acetabolare.

Il conflitto, o impingement femoro aceta bolare, è una patologia di recente definizione ed è l’esito di una serie di patologie congenite o acquisite dell’anca che ha come elemento patogenetico principale un contatto abnorme tra le due componenti articolari dell’anca (acetabolo e la parte prossimale del femore) che porta ad una degenerazione artrosica dell’articolazione. L’importanza della scoperta del conflitto femoro acetabolare risiede nella possibilità di cura.

Oggi, se la diagnosi è precoce e l’articolazione non ancora compromessa è possibile migliorare la prognosi dei pazienti affetti da questa patologia. Se si pensa che la maggior parte dei soggetti con impingement sono giovani attivi, si capisce come la conoscenza di questa patologia sia di estrema importanza al fine di attuare una diagnosi ed un trattamento precoce.
Durante la mattinata l’equipe diretta dal dott.Barbieri effettuerà un intervento di Artroscopia chirurgica all’anca che verrà poi riproposto in re-live surgery .
Alle 15.00 il primario della clinica porgerà il benvenuto ai professionisti presenti e darà inizio ai lavori scientifici. Ospite dell’evento formativo il dott. Michele Conati, uno dei massimi esperti a livello nazionale della chirurgia artroscopica dell’anca.
“Allo stato attuale i buoni risultati con la tecnica artroscopica si possono ottenere solamente con una accurata selezione dei pazienti – conclude il dott. Barbieri – senza allargare le indicazioni a forme di artrosi avanzate e senza volere quindi sostituire la chirurgia protesica nelle sue precipue indicazioni”.

Un commento

  1. puzza di bruciato 1 Settembre 2012 22:12

    So che è un gran dottore… un cervello che non è voluto scappare… Auguri….

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