Fabio Costantino: "La Sicilia non è Cosa nostra, la Sicilia è la casa di tutti"

Fabio Costantino: “La Sicilia non è Cosa nostra, la Sicilia è la casa di tutti”

Fabio Costantino: “La Sicilia non è Cosa nostra, la Sicilia è la casa di tutti”

Tag:

lunedì 14 Dicembre 2015 - 07:58

Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione di un lettore di Tempostretto, Fabio Costantino, a proposito delle dichiarazioni di Roberto Vecchioni sulla Sicilia.

Si lo voglio dire con tutto me stesso :<< vivo in una città di merda e in un'isola di merda>>. Basta ipocrisie, buonismo e sentimentalismo.

Ma che terrà e' questa se per un tubo rotto viene decretato lo stato calamità, se per raccogliere la spazzatura non bastano 500 netturbini, se nelle strade ci sono più ambulanti che automobilisti, se gli alberi ti cadono in testa, se i negozi chiudono, se le strade si allagano, se il porto si insabbia, se ci sono ancora quartieri al buio.

Che terrà e' questa se non vieni pagato per il tuo lavoro onesto, se tornano liberi i mafiosi, se vengono offesi i figli di Borsellino, se sono promossi solo i raccomandati, se ci sono ancora le baracche.

Che terrà è questa se nessuno mai si dimette, se puoi cambiare casacca ogni 3 minuti, se i ragazzi scappano, se i ponti crollano.

Basta raccontare storie di mare, panorami e monumenti; basta nascondersi dietro l'antimafia di facciata e i tanti eroi che abbiamo lasciato morire da soli.

Mille volte abbiamo pensato che viviamo in un "posto di merda" e adesso ci scandalizziamo perché a gridarlo è un milanese?

Noi siciliani non siamo all'altezza della Sicilia, della sua storia, della sua anima.

La Sicilia non è dei siciliani, la Sicilia e' del mondo; la Sicilia e' di tutti e non solo di pochi.

La Sicilia è di chi desidera cambiarla, di chi conosce i suoi difetti e non si affanna a nasconderli.

La Sicilia di pochi e' la Sicilia della mafia, dei raccomandati, dei cambia casacca, dei populisti, dei demagoghi, degli amici degli amici, dei fuori corso con incarico alla formazione, delle donne maschiliste e degli uomini falsi femministi.

Non voglio fare il bagno a Dicembre come Crocetta, perché c'è freddo come in qualsiasi posto d'Italia, mi piacerebbe però che in ogni casa ci fosse il riscaldamento, il pane a tavola, i giochi per i bambini.

Mi piacerebbe che tutte le scuole fossero sicure, che i ragazzi avessero mille posti dove incontrarsi, che gli impianti sportivi fossero in ogni angolo delle città.

Basta ipocrisie e buonismo, la mafia ed il suo psichismo si combatte consegnando la Sicilia al mondo, togliendola dalle mani di pochi che la considerano "Cosa Loro" e "Cosa Nostra".

La Sicilia non è "Cosa Nostra", la Sicilia e' la Casa di tutti.

Fabio Costantino

14 commenti

  1. MessineseAttento 14 Dicembre 2015 09:37

    Evidentemente lei considera Milano un'”isola” felice, o, peggio, considera un milanese adeguato a parlare in un certo modo della Siclia. Ebbene, caro signore, stoppi il suo fervore in salsa populista e ascolti questa che per lei sarà una notizia da non dormirci la notte: LEI NON VIVE IN UN’ISOLA DI MERDA, BENSÌ IN UNA NAZIONE DI MERDA. Già che c’è, spieghi a Vecchioni che, oggi, cosa nostra è più cosa loro. La mafia, caro signore, ormai è ben più radicata a Milano che a Palermo, il pizzo si paga lì come qui e spero di sconvolgerla ulteriormente dicendole che i tassi di disoccupazione tra nord e sud sono tristemente verso la via del pareggio. Io sono Siciliano e non permetterò mai che chicchessia insulti la mia terra, lei faccia come crede!

    0
    0
  2. MessineseAttento 14 Dicembre 2015 09:37

    Evidentemente lei considera Milano un'”isola” felice, o, peggio, considera un milanese adeguato a parlare in un certo modo della Siclia. Ebbene, caro signore, stoppi il suo fervore in salsa populista e ascolti questa che per lei sarà una notizia da non dormirci la notte: LEI NON VIVE IN UN’ISOLA DI MERDA, BENSÌ IN UNA NAZIONE DI MERDA. Già che c’è, spieghi a Vecchioni che, oggi, cosa nostra è più cosa loro. La mafia, caro signore, ormai è ben più radicata a Milano che a Palermo, il pizzo si paga lì come qui e spero di sconvolgerla ulteriormente dicendole che i tassi di disoccupazione tra nord e sud sono tristemente verso la via del pareggio. Io sono Siciliano e non permetterò mai che chicchessia insulti la mia terra, lei faccia come crede!

    0
    0
  3. Il buon Fabio si è limitato, ma concordo su ogni lettera parola e pensiero.

    0
    0
  4. Il buon Fabio si è limitato, ma concordo su ogni lettera parola e pensiero.

    0
    0
  5. La colpa di Vecchioni è stata quella di rendersi “servo sciocco” di questa propaganda mediatica contro la Sicilia.

    0
    0
  6. La colpa di Vecchioni è stata quella di rendersi “servo sciocco” di questa propaganda mediatica contro la Sicilia.

    0
    0
  7. Ha ragione il MessineseAttento. Rivendico il copyright della affermazione: l’Italia è una penISOLA di merdaI politici nostrani si sono quasi tutti”venduti”e si segnalano per inettitudine ed egoismo
    Tuttavia sarebbe,da”collaborazionisti”ottusi,assecondare e rendersi complici,di quella ignobile propaganda che Tv e stampa montano,da tempo,contro la Sicilia.
    I Mass-media che hanno ricevuto”l’ordine”di infangare la Sicilia quasi per”giustificare”e distrarre dalle responsabilità proprio quei potentati”nordisti”che hanno deciso di abbandonarla al proprio destino di povertà ed emigrazione,negandole ogni credito, ogni infrastruttura seria e con lo scopo recondito di “sottrarle”quello Statuto Speciale che disturba i loro piani”costituzionali”

    0
    0
  8. Ha ragione il MessineseAttento. Rivendico il copyright della affermazione: l’Italia è una penISOLA di merdaI politici nostrani si sono quasi tutti”venduti”e si segnalano per inettitudine ed egoismo
    Tuttavia sarebbe,da”collaborazionisti”ottusi,assecondare e rendersi complici,di quella ignobile propaganda che Tv e stampa montano,da tempo,contro la Sicilia.
    I Mass-media che hanno ricevuto”l’ordine”di infangare la Sicilia quasi per”giustificare”e distrarre dalle responsabilità proprio quei potentati”nordisti”che hanno deciso di abbandonarla al proprio destino di povertà ed emigrazione,negandole ogni credito, ogni infrastruttura seria e con lo scopo recondito di “sottrarle”quello Statuto Speciale che disturba i loro piani”costituzionali”

    0
    0
  9. Io so solo che essere siciliani è difficile.
    È difficile vivere in Sicilia dopo essere stati fuori ed è difficile nel contempo starne lontani.
    Se solo avessimo a cuore la nostra dignità non permetteremmo a nessuno di insultarci né a noi stessi di ridurci in questo stato pietoso.
    Dobbiamo guardare in faccia la realtà e farci carico di questa, senza illusioni e senza ipocrisie, ma anche con l’orgoglio di non lasciarci offendere da nessuno.
    Non ha senso fare di tutta l’erba un fascio ancora meno per noi siciliani che abbiamo abbandonato le potenzialità dello statuto speciale nelle mani di una classe politica da voltastomaco.

    Salvatore

    0
    0
  10. Io so solo che essere siciliani è difficile.
    È difficile vivere in Sicilia dopo essere stati fuori ed è difficile nel contempo starne lontani.
    Se solo avessimo a cuore la nostra dignità non permetteremmo a nessuno di insultarci né a noi stessi di ridurci in questo stato pietoso.
    Dobbiamo guardare in faccia la realtà e farci carico di questa, senza illusioni e senza ipocrisie, ma anche con l’orgoglio di non lasciarci offendere da nessuno.
    Non ha senso fare di tutta l’erba un fascio ancora meno per noi siciliani che abbiamo abbandonato le potenzialità dello statuto speciale nelle mani di una classe politica da voltastomaco.

    Salvatore

    0
    0
  11. FABIO urla MA CHE TERRA E’ SE PER RACCOGLIERE LA SPAZZATURA NON BASTANO 500 NETTURBINI,così chiama gli operatori ecologici,io ho nostalgia degli SPAZZINI,i quali non ci avrebbero MAI restituito una città sporca da fare schifo. In queste ore stanno protestando contro RENATO sindaco per un ritardo di pochi giorni dello stipendio di novembre, proprio contro chi anticipazione di cassa su anticipazione di cassa, interessi passivi su interessi passivi pagati a UniCredit da noi messinesi,ha garantito dall’inizio del suo mandato stipendi con puntualità svizzera ai messinesi di Palazzo Zanca e atm, impresa da titani per un Comune in pre dissesto finanziario. Ho ragione quando scrivo che questi SPAZZINI metterebbero a ferro e fuoco la città.

    0
    0
  12. FABIO urla MA CHE TERRA E’ SE PER RACCOGLIERE LA SPAZZATURA NON BASTANO 500 NETTURBINI,così chiama gli operatori ecologici,io ho nostalgia degli SPAZZINI,i quali non ci avrebbero MAI restituito una città sporca da fare schifo. In queste ore stanno protestando contro RENATO sindaco per un ritardo di pochi giorni dello stipendio di novembre, proprio contro chi anticipazione di cassa su anticipazione di cassa, interessi passivi su interessi passivi pagati a UniCredit da noi messinesi,ha garantito dall’inizio del suo mandato stipendi con puntualità svizzera ai messinesi di Palazzo Zanca e atm, impresa da titani per un Comune in pre dissesto finanziario. Ho ragione quando scrivo che questi SPAZZINI metterebbero a ferro e fuoco la città.

    0
    0
  13. Carissimo FABIO le tue parole sono MUSICA per le mie orecchie. Sto commentando da una città civilissima di una Regione simbolo delle conquiste sociali ed economiche,una di quelle che traina l’Italia, l’Emilia Romagna,certo c’è nebbia e la neve d’inverno,non possono godere dello splendido panorama dello Stretto, dei colori e dei fondali del nostro mare e del verde dei Peloritani,ma hanno un centro storico TUTTO pedonalizzato, così pulito da poter banchettare per terra, servizi pubblici invidiabili persino dai giapponesi, economia agricola, industriale, turistica e portuale, e quella edile è a supporto di queste e non fondamentale come a Messina, con il bel risultato di aver trasformato la Urbs Messana in questa COSA che non è più una città.

    0
    0
  14. Carissimo FABIO le tue parole sono MUSICA per le mie orecchie. Sto commentando da una città civilissima di una Regione simbolo delle conquiste sociali ed economiche,una di quelle che traina l’Italia, l’Emilia Romagna,certo c’è nebbia e la neve d’inverno,non possono godere dello splendido panorama dello Stretto, dei colori e dei fondali del nostro mare e del verde dei Peloritani,ma hanno un centro storico TUTTO pedonalizzato, così pulito da poter banchettare per terra, servizi pubblici invidiabili persino dai giapponesi, economia agricola, industriale, turistica e portuale, e quella edile è a supporto di queste e non fondamentale come a Messina, con il bel risultato di aver trasformato la Urbs Messana in questa COSA che non è più una città.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007