I 5 Stelle: "Cibi a km 0 e maggiore attenzione alle mense scolastiche"

I 5 Stelle: “Cibi a km 0 e maggiore attenzione alle mense scolastiche”

Eleonora Villari

I 5 Stelle: “Cibi a km 0 e maggiore attenzione alle mense scolastiche”

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giovedì 31 Luglio 2014 - 07:20

L'idea è quella di migliorare il servizio mensa delle scuole materne e primarie, garantendo ai piccoli utenti un servizio qualitativamente elevato a tutela della loro salute; un'alimentazione sana ed equilibrata sarà possibile anche grazie all'introduzione di alimenti biologici a filiera corta provenienti dalle produzioni locali, generi alimentari a Km zero, direttamente lavorati sul nostro territorio e reperiti in base al principio del minor numero di passaggi tra produttore e consumatore allo scopo di offrire le maggiori garanzie di genuinità del prodotto

Al primo posto la salute dei nostri piccoli cittadini. Il gruppo di attivisti “Messina in MoVimento” propone all’Amministrazione Comunale alcune iniziative a tal proposito che trovano inoltre fondamento nelle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione.

L’idea è quella di migliorare il servizio mensa delle scuole materne e primarie, garantendo ai piccoli utenti un servizio qualitativamente elevato a tutela della loro salute; dato che quotidianamente, per almeno otto anni circa, i nostri piccoli usufruiscono delle mense scolastiche hanno quindi il diritto ad un’alimentazione sana ed equilibrata. Questa sarà possibile anche grazie all’introduzione di alimenti biologici a filiera corta provenienti dalle produzioni locali, generi alimentari a Km zero, direttamente lavorati sul nostro territorio e reperiti in base al principio del minor numero di passaggi tra produttore e consumatore allo scopo di offrire le maggiori garanzie di genuinità del prodotto.

Introducendo nei menù la “Settimana Vegetariana”che sarà una su quattro e che prevederà un menù a base di sole verdure e frutta e, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, si potrà così favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generata e garantire un pasto sano e corretto per i piccoli utenti.

La richiesta verte anche sulle questioni economiche. Nasce infatti il progetto di creare una rete di scambi tra prodotti locali e la nascita di un iter che regolerà i prossimi rapporti con le aziende che forniranno il servizio mensa, per far sì che ogni alimento sia prodotto all’interno del territorio messinese. Il gruppo propone infatti di inserire tra i criteri di aggiudicazione della gara, oltre quello per l’offerta economicamente più vantaggiosa, una serie di altri criteri che vadano a premiare l’offerta che “qualitativamente” garantisce un’alimentazione più sana e che puntino dunque a raggiungere gli obiettivi sopra esplicati.

Sarebbe ideale, inolte, che vi siano presenti all’interno delle strutture le Commissioni Mensa, quest’ultime avranno il compito di controllare il rispetto di tutte le clausole contrattuali riferite al servizio mensa e che sia correttamente applicata la normativa igienico-sanitaria. La Commissione Mensa, composta da una rappresentanza dei genitori, scelta secondo votazione dai genitori degli alunni che usufruiscono del servizio mensa e non dall’ente o dalla scuola, potrà inoltre effettuare sopralluoghi nei centri di cottura e nelle mense, senza il bisogno di accordarsi preventivamente.

Eleonora Villari

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