Il consigliere comunale del Pd interroga in merito il sindaco Renato Accorinti, chiedendo quali iniziative intenda attuare per dare lavoro e contemporaneamente affrontare le piccole emergenze quotidiane

La Giunta Regionale, per contrastare gli effetti della crisi economica ha deliberato l’adozione di misure straordinarie ed urgenti attraverso le quali prevenire e contenere le condizioni di povertà ed emarginazione sociale derivanti dal fenomeno della disoccupazione ed inoccupazione. I Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare a Palermo, entro il termine di giorni 30 dalla pubblicazione del decreto, un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare. Le risorse per il finanziamento dei cantieri di servizio, per un totale di 50 milioni consentirà di impiegare 20 mila siciliani di per tre mesi.

Torna alla luce l’argomento cantieri servizio, con una nota del consigliere comunale Nicola Cucinotta, che chiede alla giunta Accorinti, quali iniziative intenda attuare in considerazione del fatto che i Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare, entro il termine perentorio di giorni 30 dalla pubblicazione del Direttiva assessoriale, un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei servizi e delle attività formative.

Per conseguire l’obiettivo, il Governo Regionale ha stabilito di estendere a tutti i comuni dell’Isola, Messina compresa, la sperimentazione dei cantieri di servizio attuata con successo in alcuni comuni delle province di Enna e Caltanissetta.

“Diversamente da quanto avvenuto recentemente in questa città con la gestione fallimentare dei “cantieri scuola” che tanto fatto discutere durante la pessima sindacatura Buzzanca – scrive il consigliere del Pd -, attraverso l’attuazione dei “cantieri di Servizi”, invece, è possibile erogare servizi mediante la realizzazione di politiche attive del lavoro”.

“Pensate quanti “volontari indennizzati” avrebbe a disposizione l’Amministrazione per le tante emergenze alle quali ogni giorno deve far fronte” – afferma Cucinotta, non prima di concludere con una piccola polemica: “Preoccupa il fatto che una proposta urgente ma seria e costruttiva, proveniente da una parte politica cosiddetta di opposizione, sia stata ignorata”.