I no-pontisti intendono avviare un momento di riflessione ed approfondimento collettivo

Un’«estate di lotta». Gli adepti della “Rete no ponte” immaginano così la bella stagione, ormai alle porte, e pensano di organizzare, intorno al 20 agosto, un campeggio estivo contro la realizzazione della mega infrastruttura al fine di «avviare un momento di riflessione ed approfondimento collettivo».«All’indomani della manifestazione del 14 maggio – spiegano – si è da subito avvertita l’esigenza di non lasciare scemare l’energia e la voglia di riprendere in mano le sorti del proprio territorio. Questi giorni di grande partecipazione nazionale ci fanno credere che sia il momento di creare tutta una serie di iniziative di opposizione alla costruzione del ponte che riportino la centralità del problema nei nostri luoghi». Rete no ponte lancia, quindi, un appello «per chiedere una volta di più un partecipazione attiva e non “delegante” al movimento. L’organizzazione del campeggio – sottolineano i no-pontisti- comporterebbe uno sforzo notevole da parte di tutti e tutte e vorremmo sapere in quanti siamo. Vorremmo che questo momento di lotta si nutrisse di una partecipazione attiva, attraverso la pratica dell’autogestione, anche nella sua costruzione organizzativa» .”Rete no ponte” fa sapere che entro le prossime due settimane indirà una assemblea pubblica per discutere di «questa estate di lotta e misurare le forze per l’organizzazione di questo campeggio». Nel frattempo invitano «gli entusiasti e le entusiaste a segnalare la loro disponibilità a partecipare attivamente tramite mail, social network e quant’altro»