Randagismo fuori controllo. Gli animalisti invitano il Sindaco all'azione

Randagismo fuori controllo. Gli animalisti invitano il Sindaco all’azione

Randagismo fuori controllo. Gli animalisti invitano il Sindaco all’azione

Tag:

giovedì 14 Settembre 2017 - 14:00

Sono numerose le richieste avanzate dai volontari delle associazioni animaliste che giornalmente combattono il problema randagismo che a Messina ha raggiunto numero esorbitanti causa di un mancato intervento preventivo.

Abbandoni quotidiani, animali feriti o uccisi dai mezzi circolanti, affetti da patologie varie e infestati di parassiti: insomma sono un vero è proprio bollettino di guerra quotidiano le segnalazioni riguardo il problema randagismo in città; problema che l’assessore Ialacqua non è in grado di gestire, lasciato colpevolmente solo dall’amministrazione e dal Sindaco.

Un problema, il randagismo, che a causa di mancati interventi preventivi e tempestivi ha raggiunto oggi numeri troppo alti persino per le numerose associazioni animaliste messinesi che, giornalmente, affrontano l'emergenza. Ad occuparsi della situazione anche il consigliere della IV Circoscrizione Renato Coletta che invita anche il sindaco a devolvere una parte del suo compenso in beneficenza per l’acquisto di alimenti e farmaci necessari per la sopravvivenza dei suoi randagi.

Sul piano operativo per fronteggiare l'emergenza invece sono diverse le richieste delle associazioni che, in primis, chiedo all'Asp di avviare una massiccia campagna di sterilizzazione per evitare che il numero degli animali randagi (felini e canidi) accresca maggiormente. Inoltre sarebbe opportuno, secondo le associazioni, richiedere all’ Ospedale veterinario dell’Università di garantire la disponibilità di farmaci ed ausili essenziali alle sterilizzazioni ed al servizio di emergenza-urgenza(Pronto soccorso).

Al sindaco viene chiesto anche di adottare un ordinanza sindacale, per gravi motivi igienico-sanitarie, che autorizzi il superamento dei limiti di accoglienza del canile ”Millemusi” imposto dalla recente prescrizione dell’Asp, il cui testo è stato già predisposto dall’1 giugno dagli uffici del dipartimento e mai adottato dal Sindaco. E poi, integrare l’insufficiente capitolo di spesa per la realizzazione del rifugio sanitario, oasi felina e cimitero degli animali, con ulteriore stanziamento necessario alla realizzazione quantomeno del rifugio e dell’oasi felina.

Tra le altre proposte c'è anche quella di istituire una “SHORT LIST”, cioè una sorta di albo di volontari disposti all’accoglienza temporanea degli animali accalappiati e/o appena sterilizzati presso le loro abitazioni nei limiti disposti dalle norme vigenti, includendo un rimborso spese giornaliero, comprensivo dei costi derivanti dall’alimentazione e dalle terapie necessarie; di incrementare l’arco orario del servizio accalappiacani, con reperibilità notturna rispetto alle attuali 3 ore al giorno; di adottare un provvedimento urgente del sindaco affinché imponga all’Asp l’accesso all’anagrafe canina da parte del Comune, anche per verificare il reale andamento delle sterilizzazioni, di per se insufficienti. Infine, dopo il prelievo del randagio e propedeuticamente all’adozione, garantire un check up completo comprensivo di prescrizione di terapie necessarie, analisi ed eventualmente la necessaria degenza, a carico del Comune, affinché l’animale non risulti portatore di malattie contagiose.

Una serie piuttosto importante, articolata e soprattutto onerosa di proposte, verso le quali e la mancanza di risposte concrete entro il corrente mese da parte dell'amministrazione, determinerà la volontà a procedere attraverso vie legali da parte dei volontari delle associazioni, denunciando le omissioni politiche ed amministrative rilevate, nonché l’interruzione di pubblico servizio.

2 commenti

  1. ANIMALISTI DATE L’ESEMPIO AGITE VOI. NON DUBITO CHE VOI SIETE INTELLIGENTI, MA FARVI PRENDERE PER LE CIAPPET DAL TIBETANO, MI PARE TROPPO. QUELLO NON FARA’ MAI NIENTE VIENE DAL TIBET E DOMENICA, QUANDO ARRIVERA’ IL MESSIA DEGLI ANIMALI FARANNO DA PARATE I TOPI DELLA CITTA’, LE BRATTE, LE PULCI, LE ZECCHE DEI CANI RANDAGI, I CANI RANDAGI, CINGHIALI E ZANZARE. ANIMALISTI PER CASO VI SIETE RESI CONTO CHE LE ZANZARE SONO PERICOLOSE? AVETE CHIESTO UNA DISINFESTAZIONE TOTALE DELLA CITTA’? E’ STATA EFFETTUATA? VEDETE CIO’ CHE SUCCEDE. IL TIBETANO NON TOCCA NIENTE SE NON E’ ANIMALE, MA TOCCA E DANNEGGIA GLI ANIMALI CON DUE PIEDI SECONDO DARWIN A DUE PIEDI. VI PRENDE IN GIRO NON GLI RISPONDENTE PIU’ LA PROSSIMA VOLTA VOTATE ALTRI PARTITI.

    0
    0
  2. AD INCREMENTARE IL RANDAGISMO SONO TUTTEW QUELLE PERSONE CHE DANNO DA MANGIARE LUNGO LE STRADE A TUTTI QUELLI ANIMALI CHE SI TROVANO SEMPRE NEI SOLITI PUNTI. ARRIVANO LE ANIMALISTE CON I CROCCANTINI E RIEMPIONO LO STOMACO A QUESTI ANIMALI…….

    0
    1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007