Alluvione 2011, niente fondi per le imprese. Il sindaco Venuto:"Pagano i più deboli"

Alluvione 2011, niente fondi per le imprese. Il sindaco Venuto:”Pagano i più deboli”

Rosaria Brancato

Alluvione 2011, niente fondi per le imprese. Il sindaco Venuto:”Pagano i più deboli”

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martedì 02 Aprile 2013 - 08:53

Nonostante le sollecitazioni il 31 marzo è scaduta la convenzione tra la Regione e l'Irfis per il fondo destinato alle imprese colpite dall'alluvione 2011. Il sindaco di Saponara protesta "E' l'ennesimo atto di arroganza che penalizza i deboli".

“Per l’ennesima volta ha vinto l’arroganza, la scorrettezza e il voler fare il proprio interesse piuttosto che quello di chi ha più bisogno”. Così tuona il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, che il 2 aprile si è svegliato con una pessima notizia che però, pur non essendo un veggente, sapeva si sarebbe verificata. Nonostante le sue battaglie, le continue sollecitazioni e segnalazioni infatti il 31 marzo è scaduta la convenzione tra la Regione e l’Irfis per lo stanziamento di fondi alle imprese danneggiate dall’alluvione del 22 novembre 2011. Uno scarica-barile che si ripete con un copione simile dal dicembre del 2011, quando l’allora assessore Venturi annunciò trionfante una convenzione con Banca Nuova destinata appunto alle imprese piegate dalla tragedia e che non si tramutò mai in fatti concreti. Le ultime tappe desolanti le ha segnate il nuovo governo regionale. La convenzione infatti è passata da Banca Nuova all’Irfis, che è l’Istituto regionale, ma il fondo da 40 milioni di euro, è finito da una gestione provvisoria ad un’altra, prorogata da settembre a dicembre e da fine 2012 fino al 31 marzo di quest’anno. “Alla data del 14 dicembre l’Irfis, che aveva affidato il fondo ad un commissario-spiega il sindaco di Saponara- aveva esitato su 400 istanze presentate solo 70, alcune delle quali persino di Lampedusa e Linosa che nulla hanno a che vedere con l’alluvione 2011”. Le istanze inoltre erano state solo vistate, quindi il via libera non è equivalso alla concessione delle somme. Nel frattempo si è passati da un commissario ad un altro, anche in conseguenza della rotazione che Crocetta ha avviato tra i dirigenti dei vari dipartimenti. Morale della favola gli ultimi tre mesi di proroga sono trascorsi senza che si muovesse foglia per le imprese alluvionate, nonostante le continue segnalazioni del sindaco Venuto sia alla Regione, che all’Irfis che alla deputazione messinese.

“Per noi questi fondi sono una boccata d’ossigeno-continua Venuto- Per tutto il mese di marzo ho chiamato ogni giorno perché sapevo che avrebbero fatto trascorrere il termine del 31 marzo invano. Così le imprese sono in ginocchio, molte hanno chiuso, altre chiuderanno aspettando soldi che non arriveranno mai. Ho telefonato anche stamattina e mi è stato risposto che ormai non possono deliberare perché non c’è la proroga. Era un disegno perfetto, non importa a nessuno la disperazione che stiamo vivendo. Per questo la Sicilia non cambierà mai”.

Quel che amareggia è che in fondo è stata la “cronaca di una mancata proroga annunciata”. Lo sapevano tutti che il 31 sarebbe arrivato senza nessuna firma, divenendo un facile alibi per spostare i 40 milioni di euro altrove o per congelarli ancora. Il sindaco ha sollecitato l’intera deputazione messinese che evidentemente ha ben altro da fare che difendere il nostro territorio. Adesso non ci resta che attendere un nuovo provvedimento di proroga da parte dell’assessorato, una nuova firma ed una nuova attesa. Peccato che ogni giorno in più senza ossigeno sia una sentenza finale per le imprese di Saponara. Ma questo non interessa a nessuno.

Sull’argomento è intervenuto il deputato regionale Pdl Nino Germanà che già nel gennaio scorso, aveva presentato una interrogazione per il ripristino delle condizioni di normalità nella zona tirrenica colpita dalle alluvioni del novembre 2011. Oggi Germanà raccoglie l’urlo di dolore e di protesta del sindaco di Saponara, Nicola Venuto, il quale lamenta a gran voce il mancato intervento regionale.

L'Irfis – sottolinea Germanà – gestendo i fondi agevolati assegnati dalla Regione, è strumento indispensabile per la tutela, salvaguardia e valorizzazione, delle piccole e medie imprese siciliane. Però, a tutt’oggi, siamo costretti ad assistere a un immobilismo che non vogliamo ancora considerare colpevole a patto che si sblocchi finalmente la macchina burocratica. L’incapacità gestionale della Giunta Lombardo aveva dilatato a dismisura i tempi previsti per il ristoro dei danni subiti dai cittadini e dalle 440 attività imprenditoriali colpite. Oggi ci vediamo costretti a considerare la giunta in carica alla stregua di quella che l’ha preceduta”.

Germanà annuncia quindi un suo intervento già nella seduta d’Aula di domani “per sollecitare una esaustiva risposta immediata” al suo atto ispettivo di quattro mesi fa e una "eventuale mozione che impegni il governo ad agire con estrema urgenza".

Rosaria Brancato

Un commento

  1. pagano tutti tranne i politici, come sempre

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