“È un gesto di rispetto per la Curia, non di resa”. Più volte si era lamentato il presidente della cooperativa turistica che gestisce il Campanile, che potrà riprendere la sua attività una volta ripreso il normale accesso dei turisti. Ma la battaglia per riottenere il lavoro non finisce

Lasciano il cuore della città, ma non abbandonano la lotta. Gli ottanta ex-Servirail sospendono l’occupazione del Campanile del Duomo. Prevista per domani alle 10 l’ultima conferenza nella suggestiva cornice della Cattedrale. Con grande senso di responsabilità e forse, anche, generosità, hanno deciso di lasciare il Campanile, per non gravare ulteriormente sul loro sempre disponibile ospite: l’Arcivescovo Calogero La Piana. L’Alto Prelato, infatti, non ha mai avuto parole di rimprovero per gli ex cuccettisti, anzi è stato sempre al loro fianco. Dichiarando pubblicamente la sua solidarietà ai lavoratori licenziati e mediando per trovare una soluzione della loro difficile situazione. Più volte si era lamentato, però, il presidente della cooperativa turistica che gestisce il Campanile, che potrà riprendere la sua attività, una volta ripreso il normale accesso dei turisti. Sgomberano il Campanile, ma la battaglia per riottenere il lavoro non finisce.
Intanto, tra stasera e domani, si attende la sentenza del Tribunale del Lavoro sul caso Servirail. Dipenderà da questa la scelta delle successive strategie da parte dei Servirail, che intanto cominciano a ripiegare striscioni e sacchi a pelo. Il campanile che ostentava i segni dell’occupazione poteva essere antiestetico per le foto di un turista pignolo, ma sicuramente era la cartolina più genuina della condizione attuale della nostra città.