Emergenza casa, il fronte delle famiglie riesce a ottenere una riunione

Emergenza casa, il fronte delle famiglie riesce a ottenere una riunione

Emergenza casa, il fronte delle famiglie riesce a ottenere una riunione

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giovedì 20 Luglio 2017 - 17:23

Oggi pomeriggio protesta a Palazzo Zanca del fronte delle famiglie che si stanno battendo per ottenere ascolto e attenzione sull'emergenza abitativa e sul diritto alla casa. Giovedì prossimo ci sarà un tavolo tecnico convocato dal Comune

Continua la lotta per il diritto alla casa. Tutte le famiglie in difficoltà economiche che in questi mesi si sono battute per un alloggio più dignitoso, per dare una casa ai propri figli e per creare le basi di quelle politiche per la casa che in città mancano quasi totalmente, oggi pomeriggio sono tornate a protestare a Palazzo Zanca. Riuniti sotto le sigle del Fronte Popolare Autorganizzato, SI Cobas Messina, Comitato Bouganville Occupata e Comitato Abitanti Autorganizzati di Zafferia, si sono presentati ancora una volta al Comune per tenere accesi i riflettori sulla recente occupazione della sede ex Anfass di viale Giostra, ribattezzata Bouganville, sulla condizione delle case fantasma di Zafferia, sulle troppe emergenze abitative ignorate. Sono riusciti finalmente a ottenere una risposta: giovedì prossimo, alle 15, si terrà un tavolo tecnico al Comune.

Si porterà al tavolo il progetto di Co-Housing Sociale, gestito da nuclei 6 nuclei familiari, di cui 15 bambini ed una donna incinta che è stato avviato alla Bouganville occupata. La struttura è di proprietà Comunale, fornita già di acqua, ma non di luce elettrica. Attualmente questi nuclei familiari si alimentano attraverso un gruppo elettrogeno, acceso solamente nelle ore serali, in quanto il consumo di miscela risulta costoso per quelle famiglie che già pagano il costo della disoccupazione. Quindi la prima richiesta sarà che il Comune, proprietario dell’immobile, riallacci le utenze temporaneamente, vista l’emergenza, in attesa che l’occupazione si regolarizzi attraverso un Contratto in Comodato D’Uso.

Il Progetto si pone l’obiettivo di realizzare un orto sociale, una colonia felina autogestita, uno spazio attrezzato per bambini aperto alla cittadinanza, un laboratorio/serra didattica, una sala mostre e cineforum, una ludoteca/ laboratorio creativo per “ragazzi Speciali” in onore a Cristian Barbuscia, una mensa popolare e tanto altro ancora.

“Si tratta di un progetto nato dal bisogno irregolare ma non “illegalista”; che rifiuta, pertanto, il principio della guerra tra poveri e che si ostina a non intaccare il diritto legittimo all’abitazione popolare. Ma che pur tuttavia è fermo nell’affermare il dovere-diritto di non lasciare marcire la proprietà immobiliare pubblica in presenza di uno straordinario bisogno abitativo, del proliferare degli sfratti esecutivi e del rifiuto categorico della strada o della comunità famiglia come unici orizzonti realistici di vita. Questa occupazione, insomma, nasce dalla constatazione di quanto sia diffuso il malessere in una città e in un Paese che, in barba alle retoriche sulla ripresa, è afflitta dalla morsa strutturale della disoccupazione, del precariato, del lavoro in nero, del costo degli affitti e dell’insufficienza delle politiche sociali: delle misure di sostegno al reddito così come di quelle a sostegno della genitorialità o dell’abitare”.

Pertanto, così come nel 2016 il fronte è stato impegnato nella lotta per il Diritto all’Abitare che investiva le famiglie in emergenza abitativa della Ex Foscolo Occupata, e che li ha resi protagonisti di una vittoria senza precedenti su tutto il Territorio Nazionale. Per la prima volta un’occupazione Abitativa e Sociale ha ottenuto il riconoscimento attraverso un Contratto in Comodato D’Uso tra il Comune di Messina ed l’omonimo Comitato costituito dalle stesse famiglie occupanti. Per questo adesso chiedono con forza che la vittoria della ex Foscolo non si trasformi un vano privilegio per poche famiglie, ma che sia il “precedente” che porti alla realizzazione di tanti altri Diritti di famiglie in Emergenza Abitativa.

3 commenti

  1. CON QUESTE SIGLE PENSO CHE SIAMO RITORNATI NEL ’68 CON TUTTI I DANNI CHE HANNO E STANNO PROVOCANDO A QUESTA DISGRAZIATA E AGONIZZANTE NAZIONE. SI PUO’ PARLARE DI TEMPESTA SULLA CASA SOLO SE SI RICORDA LA LEGGE CD “EQUO CANONE” DEL 27 LUGLIO 1978, N. 392 E SS. INOLTRE, NON E’ STATA SOLO UNA DISGRAZIA PER L’ITALIA QUESTA LEGGE, NA ALTRE 2 LEGGI APPROVATE. VENIAMO ALLA LEGGE 1978, N. 392 E SS. QUESTA LEGGE VOLUTA ED IMPOSTA DAL PCI ORA PD, HA STRAVOLTO E PORTATO ALL’ESASPERAZIONE I RAPPORTI TRA LOCATARI E CONDUTTORI. LEGGENDO QUESTO INTERVENTO MOLTI SI STRAPPERANNO LE “VESTI” COME KAIFA, E’ CRUDA VERITA’. QUESTA LEGGE HA PRODOTTO TENSIONI CONFLITTI ED ANCHE OMICIDI, NON C’E’ PIU’ RAPPORTO TRA LE PARTI. I SINDACATI SONO ENTRATI ANCHE NEL BAGNO!

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  2. PRIMA C’ERA UN RAPPORTO FIDUCIARIO E PERSONALE, ORA QUESTA LEGGE HA PRODOTTO SOLTANTO PROTEZIONE FAVORI AI CONDUTTORI ANCHE MOROSI DI PROFESSIONE E CHE SONO ANCHE BRAVISSIMI NEL SFRUTTARE TUTTE LE CONCESSIONI DATE SIA DALLA LEGGE CHE DAL MAGISTRATO. PERFINO IL LOCATARIO E’ OBBLIGATO A TENERE BENI SE IL CONDUTTORE FALLISCE O VEDERSI IL LOCALE CHIUSO PER LEGGE. QUESTA E’ PAZZIA. NON SI POSSONO AVERE CONDUTTORI PER MESI E MESI CHE OCCUPANO LA CASA SENZA PAGARE E MAGARI DOPO LO SFRATTO RESTANO MESI 4 ULTERIORI DOPO L’ACQUISTO ALL’ASTA. CERTO CI SONO LOCATARI CHE SONO DEGNI DI DENUNZIA, PERO’ I DATI SONO ABBASTANZA BASSI. FIN DAL TRAGICO ANNO 1978, LA LEGGE E’ STATA APPROVATA SOLO PER SALVAGUARDARE IL CONDUTTORE. BISOGNA RITORNARE AL PASSATO

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  3. E’ STATA DISTRUTTA LA COLLABORAZIONE TRA LE PARTI ECCO PERCHE’ QUESTE PERSONE, SFORTUNATE CHE NON POSSONO AVERE UNA CASA PROPRIA E NON CD POPOLARE, SONO DANNEGGIATE. SULLA PELLE LORO E, SOPRATUTTO E RIPETO SOPRATUTTO, PAGANO I LORO FIGLI CHE MAGARI PICCOLI SONO COSTRETTI DI SENTIRE E SUBIRE TUTTO CIO’ CHE LI CIRCONDA, CON TRACCE DI CONFLITTI CHE RESTERANNO NELLA LORO MEMORIA E LE PORTERANNO PER TUTTA LA VITA. NON E’ GIUSTO. MA LA COLPA E’ DI COLORO CHE HANNO VOLUTO PORTARE LA POLITICA PERFINO DENTRO IL BAGNO. CHI DOPO AVER DATO IL LOCALE AD AMICI CON CANONE MENSILE BASSISSIMO SI E’ VISTO DANNEGGIATO ECONOMICAMENTE PER ANNI PER COLPA DI QUESTA LEGGE? ESEMPI ANCHE PERSONALI DOVREI ENTRARE IN PARTICOLARI. ABOLIRE LA 1978/392 E FARNE ALTRA

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