Subito dietro Giardina, si è posizionata Francesca Gullotta con 1.246 voti e il 21,79%. Seguono Giuseppe Composto con 1.013 voti, Jonathan Sferra con 386 voti, Cesare Restuccia con 366 voti e Rosario Puglia con 167 voti
E’ Eligio Giardina il nuovo sindaco di Taormina. Nella perla dello Jonio l’esponente Udc ha ottenuto il 44,43% delle preferenze elettorali. A Giardina sono andati 2.541 voti. Il neo sindaco ha potuto contare su sei liste a suo favore: “Giardina sindaco” con 894 voti, “Taormina futura” con 832 voti, “Taormina città viva” con 550 voti, “Intesa democratica” con 522 voti, “Taormina 2013” con 494 voti e “Idea Lavoro” con 402 voti, per un totale coalizione di 3.694 voti. Giardina ha trionfato in tutte le sezioni. Particolarmente a suo favore la sezione 13 di Trappitello dove il neo eletto ha ottenuto 329 voti.
Subito dietro Giardina, si è posizionata Francesca Gullotta con 1.246 voti e il 21,79%. Seguono Giuseppe Composto con 1.013 voti, Jonathan Sferra con 386 voti, Cesare Restuccia con 366 voti e Rosario Puglia con 167 voti. L’affluenza alle urne è stata del 72,06% a fronte del 79,89% delle amministrative precedenti, registrando un calo del 7,83%.
Dopo mesi di tensione elettorale che hanno visto scendere in campo tanti nomi, assistere al dietro-front di alcuni candidati e a denunce di inciuci politici, per non parlare dell'esclusione di metà dei candidati poi riammessi dal Tar (tra cui anche tre liste a sostegno di Giardina)si conclude un capitolo intricato della politica taorminese e se ne apre uno di speranza per la città del centauro, vessata da una non facile situazione finanziaria che i nuovi amministratori di Palazzo dei Giurati dovranno cercare di scongiurare. E’ un compito ingrato quello che li attende ma la fiducia dei cittadini che sabato e domenica hanno votato adesso va ripagata.
Giusy Briguglio
