Emergenza torrenti. L’Esa non ha i mezzi, i comuni non hanno i soldi...e la Regione che fa?

Emergenza torrenti. L’Esa non ha i mezzi, i comuni non hanno i soldi…e la Regione che fa?

Giusy Briguglio

Emergenza torrenti. L’Esa non ha i mezzi, i comuni non hanno i soldi…e la Regione che fa?

Tag:

sabato 26 Ottobre 2013 - 10:00

Nel gennaio scorso era stato firmato un accordo tra Regione ed Esa che prevedeva di dare un aiuto economico e strumentale a tutti i comuni con torrenti a rischio. Sempre nello stesso periodo la Provincia aveva istituito un fondo salva-torrenti da 700 mila euro. ma fino a questo momento, in termini di prevenzione, non è stato fatto nulla

E’ da anni che si parla di emergenza torrenti nella provincia jonica, ed è da anni che la suddetta “emergenza”- che è per definizione una situazione di rischio e in quanto tale richiederebbe degli interventi immediati – viene mantenuta nella speranza che non ricapiti un 1 ottobre 2009 con conseguenze disastrose per il territorio e la comunità.

Tanto parlare è stato fatto a proposito, ma in termini di intervento la situazione non è cambiata. Nonostante i numerosi solleciti da parte dei sindaci dei comuni interessati, nel comprensorio jonico i torrenti rimangono a rischio: la terra è in esubero e l’alveo è in molti casi giunto a un livello superiore a quello dell’abitato. Il che, tradotto in una parola, significa pericolo.

Nel gennaio scorso sembrava giunta la soluzione. La Regione (il 28 gennaio 2013, ndr) aveva infatti firmato una convenzione con l’Esa – Ente Sviluppo Agricolo che prevedeva di dare un aiuto economico e strumentale a tutti i comuni con torrenti a rischio, al di là delle possibilità finanziarie degli enti.

Ma l’ultima notizia giunge proprio dall’Esa che non può mettere i mezzi a disposizione in quanto non è stato possibile effettuare la manutenzione degli stessi per le difficoltà economiche. L’Esa si rende disponibile a offrire la manodopera, ma i mezzi li dovranno fornire i comuni tramite nolo a freddo. Se perciò, ad esempio, Roccalumera potrà permettersi di noleggiare i mezzi potrà ricevere aiuto, altrimenti nulla. E gli aiuti regionali che fine hanno fatto?

La Protezione Civile, facendosi carico della richiesta dei comuni, ha intanto richiesto che la Provincia regionale di Messina metta a disposizione dell’Esa i propri mezzi per procedere con gli interventi. Sempre agli inizi dell’anno in corso, proprio alla Provincia era stato istituito un fondo da 700 mila euro denominato “salva-torrenti”. Del famoso fondo, rimasto tale sulla carta, non si è più parlato.

Poca chiarezza sembra esserci sulla questione che si riduce con un rimpallo di responsabilità tra i vari enti, una serie di promesse non mantenute e di accordi non rispettati e si conclude, di solito, con le “disgrazie annunciate”, tanto annunciate che nessuno, però, sembra mai sentirle.

Giusy Briguglio

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007