Trasporto disabili, lavoratori in stato di agitazione

Trasporto disabili, lavoratori in stato di agitazione

Trasporto disabili, lavoratori in stato di agitazione

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mercoledì 07 Maggio 2014 - 07:14

Le cooperative “Progetto Vita” e “Vivere Insieme” offrono un contratto ridotto a 24 ore settimanali. I lavoratori non firmano ed è scontro. La Cgil scrive al prefetto, la Cisl chiede che vengano garantiti i lavoratori e i servizi

Era stato sottoscritto un accordo sottoscritto con le parti sociali, in merito ai contratti per il lotto di Messina a 30 ore settimanali. Le cooperative “Vivere insieme “ e “Progetto Vita”, che gestiscono il servizio Trasporto e assistenza igienico sanitaria degli studenti disabili che frequentano le scuole medie superiori di competenza della Provincia Regionale, hanno invece sottoposto ai lavoratori un contratto ridotto a 24 ore settimanali.

E i sindacati non ci stanno: “E’ una vergogna – sbotta il segretario della Fp Cgil, Clara Crocè -. Ormai non c’è più pace per i lavoratori che dal mese di settembre sono sottoposti a un sistema di precarietà e incertezza nonostante svolgano regolarmente un servizio pari a 5 ore settimanali, assicurando i rientri pomeridiani e i progetti, superando anche le 30 ore settimanali”.

La Fp Cgil ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e ha inviato una nota al Prefetto per chiedere l’avvio delle procedure di raffreddamento del conflitto.

“Chiediamo che venga fatta chiarezza anche su fronte dei bandi e sul futuro del servizio. Ciò che ci interessa capire – conclude la Crocè – è come la Provincia intenda comportarsi al termine di questi due mesi di servizio. Di certo non si potrà stare con le mani in mano a guardare decine di lavoratori costretti al palo e altrettanti disabili messi nelle condizioni di non poter adeguatamente usufruire del servizio necessario”.

Sulla stessa linea anche la Cisl Fp, col segretario generale Calogero Emanuele e il responsabile del settore Servizi Sociali, Saro Contestabile: “C’è necessità – dichiarano – di regolarizzare il rapporto rispetto alle ore lavorative prestate settimanalmente dai lavoratori e, quindi, avere riconosciute le spettanze maturate sino ad oggi. L’incontro odierno tenutosi presso la sede della cooperativa non ha portato ad alcun risultato proprio perché vengono disattesi gli accordi raggiunti nei precedenti incontri. I lavoratori – continuano Emanuele e Contestabile – consapevoli che si tratta di un servizio essenziale e indispensabile continuano a garantire le attività ma nel dichiarare lo stato di agitazione, chiedono di regolarizzare le posizioni i lavorative nel rispetto degli accordi”.

La Cisl Funzione Pubblica ha invitato i lavoratori ad astenersi dal sottoscrivere documenti o accordi difformi a quelli raggiunti in sede congiunta e nel contempo ha chiesto al rappresentante del Consorzio di convocare un nuovo incontro sindacale per definire nei dettagli la vertenza ma soprattutto per evitare disservizi che potrebbero procurare danni alle famiglie degli utenti.

“Riteniamo – concludono i dirigenti sindacali – che sia necessario anche l’intervento della Provincia Regionale, quale committente e per essa il Dirigente del Dipartimento che ha curato tutte le fasi previste dai rispettivi bandi di gara”.

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