Sospesi i sussidi per gli Lsu: interviene la Cisl Fp

Sospesi i sussidi per gli Lsu: interviene la Cisl Fp

Sara Faraci

Sospesi i sussidi per gli Lsu: interviene la Cisl Fp

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giovedì 04 Aprile 2013 - 15:28

Da gennaio senza sussidio 45 dei lavoratori socialmente utili delle cooperative "Quadrifoglio" e "Valdemone". La Cisl Fp chiede il cessare di tale disparità

Privati del sussidio regionale da gennaio. Si tratta di 45 lavoratori delle cooperative “Quadrifoglio” e “Valdemone” rimasti vittima di una presa di posizione da parte delle cooperative gestori dei lavoratori utilizzati in attività socialmente utili, le quali hanno deciso di comunicare all’Inps l’opportunità di sospendere l’erogazione della sovvenzione economica.

Alla base della scelta posta in campo dalle cooperative e, a quanto pare, condivisa dall’Inps, la constatazione da parte delle stesse proponenti di una morosità di alcuni soci.

Immediate le repliche dell’esponente della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele, che non ha usato mezzi termini nel definire la vicenda “grottesca”, soprattutto alla luce di precedenti chiarimenti che avrebbero dovuto fungere da deterrenti nei confronti del ripetersi di simili situazioni.

Oltretutto, incalza Emanuele, l’elargizione degli ausili economici, dovrebbe costituire materia riguardante esclusivamente la Regione Siciliana, andando a segnare un percorso nettamente distinto e separato da quello inerente all’attività societaria delle cooperative stesse.

Senza contare, poi, che una situazione così intricata non manca di generare risvolti aberranti da un punto di vista costituzionale dato che si viene a creare una disparità di trattamento rispetto agli altri lavoratori che invece percepiscono regolarmente il sussidio. Un ulteriore tassello di un già complesso puzzle di cui la Cisl Fp non ha mancato di fare nota al Dipartimento regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative, di cui è stato invocato un celere intervento.

A essere poi posto in dubbio dal rappresentante Cisl, anche il sistema di collocazione adoperato. Un metodo basato su una rete di convenzioni e accordi di utilizzo che, essendo stati fatti oggetto di apposito divieto dalla vigente normativa lavoristica in materia di interposizione di manodopera, dovrebbero essere al centro di capillari accertamenti e controlli.

Unica soluzione ravvisata, quella consistente nel procedere al mantenimento dei disoccupati all’interno delle apposite liste gestite dai Centri per l’Impiego, in attesa di un’assegnazione presso i vari enti. “Ma per questo – ha poi concluso Emanuele – è necessario l’intervento del presidente Crocetta”. (Sara Faraci)

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