Cantieri Rodriquez-Intermarine, scattano le proteste dei lavoratori

Cantieri Rodriquez-Intermarine, scattano le proteste dei lavoratori

Cantieri Rodriquez-Intermarine, scattano le proteste dei lavoratori

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mercoledì 17 Luglio 2013 - 13:25

Dopo l'allarme della Fim Cisl, anche Fismic e Uil Uilm scendono in campo e analizzano negativamente l'incontro avuto con l'azienda. Lavoratori sul piede di guerra.

Nei giorni scorsi già la Fim Cisl aveva manifestato forti preoccupazioni e perplessità sul futuro dei Cantieri Rodriquez-Intermarine, alla luce dell’incontro che sindacati e azienda avevano avuto nella sede di Confindustria. Un faccia a faccia che doveva servire per concordare la richiesta di mobilità per 20 dipendenti e che invece ha siglato l’inizio di un nuovo scontro tra organizzazioni sindacali e vertici aziendali. FISMIC Confsal e UILM Uil di Messina manifestano infatti la loro preoccupazione in merito al comportamento dell'Azienda. Nell'incontro, spiegano i segretari De Leo e Rizzo, si è cercato di raggiungere un accordo che potesse garantire un percorso di riorganizzazione e consolidamento della capacità produttiva del cantiere di Messina, percorso interrotto dall'azienda, che rischia di fare precipitare e compromettere una situazione che fino ad oggi è stata gestita con grande responsabilità da parte sindacale.

“E' stato interrotto, da parte dell'azienda , un percorso che aveva consentito fino ad oggi di tutelare tutti i lavoratori, anche attraverso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, ed il lavoro nell'ottica di uno sviluppo complessivo del cantiere.

Dopo l’incontro i lavoratori FISMIC e UILM territoriali si sono riuniti e, di fronte alle mancate risposte dell'azienda, hanno deciso di attivare delle azioni di protesta con uno sciopero che ha visto la partecipazione di tutti i lavoratori presenti in cantiere, proclamando lo stato di agitazione e il blocco di eventuali straordinari fino a quando non arriveranno chiarimenti da parte dell'Azienda.

De Leo e Rizzo hanno dichiarato che “si continuerà a spronare e sollecitare l’azienda affinché si possa rilanciare il cantiere. Pur in presenza di una crisi che ha colpito il settore della Cantieristica Navale, riteniamo che il cantiere di Messina abbia tutte le condizioni per andare avanti e essere potenziato. L’azienda negli incontri precedenti ma anche durante l’incontro di ieri, si è impegnata a fare ripartire la RICERCA attraverso nuovi investimenti per la realizzazione di nuove imbarcazioni. Inoltre la stessa azienda punta ad un potenziamento delle riparazioni, non solo, con le committenti tradizionali USTICA e SIREMAR; ma trasferendo una parte delle riparazione delle barche della Guardia di Finanza che attualmente vengono fatte nel cantiere di Sarzana. Le nostre azioni e le iniziative che metteremo in campo (a partire da quella di oggi) vanno nella direzione della salvaguardia di tutti i lavoratori e del rilancio del cantiere di Messina".

Un commento

  1. Siamo nelle mani di Gianni e Pinotto il gatto e la volpe.

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