Milazzo. Marano interroga il Sindaco Pino sulla Raffineria Mediterranea

Milazzo. Marano interroga il Sindaco Pino sulla Raffineria Mediterranea

Serena Sframeli

Milazzo. Marano interroga il Sindaco Pino sulla Raffineria Mediterranea

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mercoledì 12 Febbraio 2014 - 15:38

Si torna a discutere del parere negativo del Ctr sul rapporto di sicurezza

Il Capogruppo dei Verdi di Milazzo e cooportavoce provinciale di Messina Giuseppe Marano ha presentato questa mattina al Primo Cittadino milazzese Carmelo Pino un’interrogazione riguardante la Raffineria Mediterranea, considerata da Marano “stabilimento che emette sostanze pericolose in quantità tali da determinare pericolo di incidenti rilevanti”. Dopo il parere negativo del Ctr sul rapporto di sicurezza e la diffida ad adottare entro 60 giorni misure preventive e alla luce della messa in funzione del Terzo Impianto Idrogeno HMU3, Marano chiede al Sindaco Pino se “sono stati adottati i Piani di emergenza Interno ed Esterno con le rispettive consultazioni del personale che lavora nello stabilimento e della popolazione e, quindi, se sono state attivate le dovute linee di informazione sul rischio industriale nei confronti di tutti coloro che potrebbero essere interessati dagli effetti di un incidente rilevante”.
Diversi i quesiti che Marano pone a Pino, tra cui “ se sono state rispettate le previsioni per i requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante ( art. 14 D.lgs n. 334/99, D.M Lavori Pubblici 09.05.2001 n. 138)”; “se lei nella qualità di Sindaco del comune di Milazzo nel cui territorio è ubicato lo stabilimento gestito dalla Raffineria di Milazzo S.c.p.a , abbia adottato le misure e prescrizioni atte a prevenire o impedire il pericolo o il danno per la salute pubblica ( art. 216 e 217 R.D. 27.07.1934, n. 1265), anche chiedendo all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare le autorizzazioni rilasciate ( art. 29- quater, comma 7, D.Lgs n. 152/06) o ancora abbia adottato i provvedimenti, anche contingibili e urgenti, previsti dalla legge in caso di emergenze sanitarie o per prevenire e o eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ( art. 50 comma 4-5-6- e 54. Comma 4 D.lgs n. 267/00)”.
Marano conclude interrogando il Primo Cittadino sulla comunicazione, avvenuta o meno, al Procuratore della Repubblica riguardo al parere negativo del Ctr affinchè possa assumere le determinazioni di propria competenza.

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