Sfiducia, mossa a sorpresa dei Dr. E Forza Italia ha i numeri per portare in Aula la mozione

Sfiducia, mossa a sorpresa dei Dr. E Forza Italia ha i numeri per portare in Aula la mozione

Danila La Torre

Sfiducia, mossa a sorpresa dei Dr. E Forza Italia ha i numeri per portare in Aula la mozione

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mercoledì 09 Marzo 2016 - 23:20

I cinque consiglieri Dr hanno firmato il documento depositato dal notaio lo scorso 2 novembre dai consiglieri Russo, Zuccarello, Sindoni e Scuderi. Su quell’atto adesso ci sono 10 firme e nelle prossime ore potrebbero salire a 12. La partita sulla sfiducia resta aperta

Forse le 16 firme non si raggiungeranno comunque, ma Pd e Dr vanno dritti come un treno sulla strada della sfiducia e “ripescano” strategicamente il documento depositato dal notaio lo scorso 2 novembre. Su quell’atto – originariamente firmato da Antonella Russo, Daniele Zuccarello, Donatella Sindoni e Nora Scuderi (vedi qui) – adesso ci sono anche le firme dei cinque consiglieri che fanno riferimento a Beppe Picciolo e siedono nel gruppo consiliare dei democratici riformisti: Elvira Amata, Nino Interdonato, Nino Carreri, Santi Sorrenti e Rita La Paglia. Alla lista si è aggiunto anche l’altro consigliere Pd, Claudio Cardile. Non c’è al momento e difficilmente ci sarà nei prossimi giorni la firma del terzo consigliere Pd, Pietro Iannello, restio ad avallare la mozione di sfiducia, che – ricordiamo – manderebbe a casa non solo la giunta Accorinti ma anche l’intero Consiglio comunale. Iannello, peraltro, è dato in partenza dal partito democratico in direzione Forza Italia, dove ha già militato.

Le dieci firme sul documento depositato dal notaio a novembre rendono meno aleatoria l’ipotesi sfiducia e costringono i consiglieri che nei mesi scorsi si erano espressi a favore della mozione ad uscire allo scoperto, confermando o eventualmente ritirando la firma da quel documento. Il riferimento è ovviamente a Zuccarello, Sindoni e Scuderi, che nel frattempo hanno ingrossato le fila di Forza Italia, partito che per il momento sulla sfiducia prende tempo.

Nelle prossime ore, le firme sul documento potrebbero salire a 12. Si dicono, infatti, pronti a sottoscriverlo – se avranno il definitivo via libera da Nino Germanà, che ha già detto pubblicamente di essere per la sfiducia – i due consiglieri di Ncd, Daniela Faranda e Nicola Crisafi. La consigliera spiega: «Abbiano una responsabilità nei confronti della città che lo chiede».

A questo punto, basterebbero altre 4 firme per raggiungere il quorum necessario a formalizzare la mozione di sfiducia da portare in aula.

Il consigliere dei Progressisti democratici, Nicola Cucinotta, fa sapere che se la sua fosse la sedicesima firma non esiterebbe a sottoscrivere la mozione di sfiducia.

Chi potrebbero essere gli ultimi tre consiglieri comunali a mettere il sigillo sull’atto da portare in aula?

Se l’Udc uscisse dall’ambiguità e decidesse per il sì alla sfiducia, il gioco sarebbe fatto: i cinque consiglieri centristi – teoricamente alleati con Pd e Dr, tanto a livello locale quanto regionale – renderebbero tutta in discesa la strada della presentazione della mozione di sfiducia. Al momento, però, c’è un gelo glaciale da parte di Gianpiero D’Alia sull’argomento sfiducia.

Ci sono, poi, quei consiglieri che già nei mesi scorsi avevano preso posizioni ufficiali a favore della mozione prevista dalla legge. Risale addirittura a fine settembre l’iniziativa del consigliere di SiamoMessina, Piero Adamo, che aveva deciso di coinvolgere gli altri gruppi consiliari ma non ha poi trovato sostegno concreto. Oggi, commenta così l’accelerazione da parte di Pd e Dr: «Non ho cambiato idea sulla sfiducia, ma non mi piace il metodo utilizzato. La sfiducia è un percorso che va condiviso in maniera trasversale e questa condivisione non c’è stata».

Se la coerenza avesse un valore, ci sarebbero anche altri tre consiglieri che si erano pubblicamente esposti nei mesi scorsi sul sì alla sfiducia e sono: Pippo Trischitta, Pierluigi Parisi e Fabrizio Sottile. Era il 5 novembre scorso quando, affiancati dai deputati regionali Santi Formica e Bernardette Grasso, dichiaravano : «Noi presenteremo una mozione tecnica e sarà poi il capogruppo a contattare gli altri capigruppo per trovare un percorso unitario ed eventualmente integrare o modificare» (vedi qui). Quella mozione tecnica non venne mai alla luce, anche per via del terremoto provocato qualche giorno dopo dallo scoppio dell’inchiesta Gettonopoli.

Il dato nuovo rispetto a quattro mesi fa è che adesso, con l’arrivo in massa dei genovesiani e dei transfughi di altri gruppi consiliari – il partito di Forza Italia, i cui consiglieri sono sparpagliati in cinque distinti gruppi, avrebbe i numeri per fare tutto da solo. Gli esponenti azzurri che siedono in Consiglio Comunale sono ufficialmente 14: Trischitta , Parisi; Crifò; Barrile, Sottile, Vaccarino, Zuccarello, Paolo David, Sindoni, Pagano, Contestabile, Santalco, Cantali, Scuderi. Hanno un piede dentro il partito azzurro anche i consiglieri Pippo De Leo, ex Megafono,e Carmelina David, ex Udc. Con loro, Fi raggiunge quota 16.

Se come dichiarato nella conferenza stampa del 5 novembre la volontà fosse davvero quella di chiudere l’esperienza Accorinti, Forza Italia avrebbe dalla sua parte ciò che al momento non hanno gli altri gruppi, e cioè i numeri. I consiglieri forzisti potrebbero tranquillamente intestarsi la sfiducia, portarla in aula e a quel punto loro stanare i colleghi che oggi – senza la forza dei numeri – dicono di voler sfiduciare il sindaco e la sua giunta.

Forza Italia, invece, resta a guardare. Anzi, i consiglieri Trischitta – tra protagonisti della conferenza stampa del 5 novembre – e Peppuccio Santalco addirittura “sbraitano” contro i colleghi che vogliono la sfiducia adesso.

Con la mossa dei Dr di mettere la firma sul documento inizialmente firmato da Russo, Zuccarello, Sindoni e Scuderi – cambiando idea rispetto a quanto avevano dichiarato a pochi giorni di distanza da quell’iniziativa (vedi qui ) – la partita sulla sfiducia, che sembrava persa in partenza, resta aperta. E nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi colpi di scena.

Danila La Torre

18 commenti

  1. Questa della sfiducia somiglia tanto alla tela di Penelope. Si cuce di giorno e si scuce di notte nei salotti “buoni e comodi” della politica. Mentre la città è sempre più immersa nel degrado, ambientale e istituzionale con un sindaco che ostenta stracci imbrattati di pseudoslogans dalla finestra del suo studio a Palazzo Zanca. Vergognarsi no?…. mentre mezza città resta senz’acqua perchè l’Enel taglia la luce all’Amam e al buio, Madonnina compresa, perchè il Comune non ha i soldi per la bolletta. Popolo umiliato e impotente….

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  2. Questa della sfiducia somiglia tanto alla tela di Penelope. Si cuce di giorno e si scuce di notte nei salotti “buoni e comodi” della politica. Mentre la città è sempre più immersa nel degrado, ambientale e istituzionale con un sindaco che ostenta stracci imbrattati di pseudoslogans dalla finestra del suo studio a Palazzo Zanca. Vergognarsi no?…. mentre mezza città resta senz’acqua perchè l’Enel taglia la luce all’Amam e al buio, Madonnina compresa, perchè il Comune non ha i soldi per la bolletta. Popolo umiliato e impotente….

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  3. Affidare il presente e il futuro di Messina a questa gente, a cui è sconosciuto l’interesse generale, significa dare un colpo mortale alle esigue speranze di rinascita. NON VI FATE INGANNARE, non c’entra niente la mancata approvazione del previsionale 2015 con la grave crisi di liquidità. Domani usciranno i rilevamenti SIOPE di UniCredit, quelli della settimana scorsa confermano che dei €71.654.790, relativi al Fondo di Solidarietà Comunale del 2015, il Ministero degli Interni non ha versato un centesimo, ma di questo non parla nessuno, a dire il vero nemmeno SIGNORINO. Mi chiedo quali documenti aspetta Angelino ALFANO per effettuare questo trasferimento, quelli necessari sono stati approvati, mi riferisco ai consuntivi fino al 2014.

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  4. Affidare il presente e il futuro di Messina a questa gente, a cui è sconosciuto l’interesse generale, significa dare un colpo mortale alle esigue speranze di rinascita. NON VI FATE INGANNARE, non c’entra niente la mancata approvazione del previsionale 2015 con la grave crisi di liquidità. Domani usciranno i rilevamenti SIOPE di UniCredit, quelli della settimana scorsa confermano che dei €71.654.790, relativi al Fondo di Solidarietà Comunale del 2015, il Ministero degli Interni non ha versato un centesimo, ma di questo non parla nessuno, a dire il vero nemmeno SIGNORINO. Mi chiedo quali documenti aspetta Angelino ALFANO per effettuare questo trasferimento, quelli necessari sono stati approvati, mi riferisco ai consuntivi fino al 2014.

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  5. Messina Prima di Tutto 10 Marzo 2016 10:30

    Mi aggiornate su Gettonopoli ?
    Grazie

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  6. Messina Prima di Tutto 10 Marzo 2016 10:30

    Mi aggiornate su Gettonopoli ?
    Grazie

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  7. Cara DANILA ti do delle notizie molto gravi in cui non c’entra Accorinti. Ad ottobre del 2015, Enzo BIANCO non aveva approvato il consuntivo 2014 ne il il previsionale 2015, eppure il suo amico ALFANO gli aveva già trasferito €59.999.127 dei €63.660.352 del Fondo 2015, addirittura nel 2016 gli ha già anticipato €10.524.991 di risorse dell’art.3, comma 1, a titolo di riscossione dell’IMU, mentre a Messina ZERO. Questo Ministro, nemico giurato dei messinesi, non dice nulla sul Piano di Riequilibrio, non trasferisce risorse al nostro Comune, nel 2015 sono stati solo €6.426.185 relativi ai saldi degli esercizi finanziari precedenti il 2015; ci costringe a continue anticipazioni di cassa senza poter rimborsare il tesoriere. PERCHE’ NON INDAGHI?

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  8. Cara DANILA ti do delle notizie molto gravi in cui non c’entra Accorinti. Ad ottobre del 2015, Enzo BIANCO non aveva approvato il consuntivo 2014 ne il il previsionale 2015, eppure il suo amico ALFANO gli aveva già trasferito €59.999.127 dei €63.660.352 del Fondo 2015, addirittura nel 2016 gli ha già anticipato €10.524.991 di risorse dell’art.3, comma 1, a titolo di riscossione dell’IMU, mentre a Messina ZERO. Questo Ministro, nemico giurato dei messinesi, non dice nulla sul Piano di Riequilibrio, non trasferisce risorse al nostro Comune, nel 2015 sono stati solo €6.426.185 relativi ai saldi degli esercizi finanziari precedenti il 2015; ci costringe a continue anticipazioni di cassa senza poter rimborsare il tesoriere. PERCHE’ NON INDAGHI?

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  9. Mandatelo a casa ,liberate Messina da questo “sindaco” .FREE MESSINA.

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  10. Mandatelo a casa ,liberate Messina da questo “sindaco” .FREE MESSINA.

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  11. Franco Caliri 10 Marzo 2016 12:17

    E’ triste vedere la preoccupazione di mariedit…. Gli sta franando tutto, teme di perdere i soldini che lo scalzo gli garantisce ogni mese.
    Coraggio mariedit, non temere. Questi pseudo rappresentanti della città, non sfiduceranno il tibetano, almeno per quest’anno. Ai soldi, non vogliono rinunciare (come non vuoi rinunciare ti, del resto). Lo stato di abbandono e di degrado della città, causato da questi amministratori incapaci, ignoranti e inadeguati, non è motivo abbastanza valido, per l’altrettanto inadeguata classe politica messinese, per cacciare lo scalzo e la sua combriccola.

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  12. Franco Caliri 10 Marzo 2016 12:17

    E’ triste vedere la preoccupazione di mariedit…. Gli sta franando tutto, teme di perdere i soldini che lo scalzo gli garantisce ogni mese.
    Coraggio mariedit, non temere. Questi pseudo rappresentanti della città, non sfiduceranno il tibetano, almeno per quest’anno. Ai soldi, non vogliono rinunciare (come non vuoi rinunciare ti, del resto). Lo stato di abbandono e di degrado della città, causato da questi amministratori incapaci, ignoranti e inadeguati, non è motivo abbastanza valido, per l’altrettanto inadeguata classe politica messinese, per cacciare lo scalzo e la sua combriccola.

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  13. Antonio Arena 10 Marzo 2016 12:32

    Certo che fa riflettere vedere nella foto Vaccarino seduto accanto ad esponenti della destra insieme a Grifò e Trischitta !
    Le sorti di questa città sono legate solo a fatti connessi ad interessi personali di qualche onorevole/senatore ormai quasi nulla facente in attesa di una collocazione che a livello nazionale nn trova più

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  14. Antonio Arena 10 Marzo 2016 12:32

    Certo che fa riflettere vedere nella foto Vaccarino seduto accanto ad esponenti della destra insieme a Grifò e Trischitta !
    Le sorti di questa città sono legate solo a fatti connessi ad interessi personali di qualche onorevole/senatore ormai quasi nulla facente in attesa di una collocazione che a livello nazionale nn trova più

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  15. SIG MARIEDIT NON COMMENTO IL SUO INTERVENTO. VORREI PUNTUALIZZARE QUANTO DA LEI SCRITTO: IL PEGGIORE MINISTRO, O TRA I PEGGIORI MINISTRI DEGLI INTERNI, VEDI ROGNONI SCALFARO NAPOLITANO SCOTTI, NON E’ NEMICO SOLTANTO DI MESSINA, MA DI TUTTA L’ITALIA. VEDASI POLITICA A FAVORE DI TERRORISTI APPOGGITI DA CD INTEGRAZIONE ACCOGLIENZA E BUTTIAMO I NOSTRI VALORI. PER MESSINA, MAGARI, AGGIUNGE DEL SUO. COME LEI SUPPONE, ED IO COME EX MESSINESE CONDIVIDO. IL PROBLEMA NON E’ IL BILANCIO, POICHE’ E’ FIGLIO DI SBAGLI DEL PASSATO, DI PROGRAMMAZIONE SBAGLIATA, DI CATTIVA POLITICA ECONOMICA-FINANZIARIA DEL BILANCIO DI ENTE PUBBLICO. AGGIUNGO ANCHE ERRORI DI ELETTORI CHE HANNO SEMPRE VOTATO PERSONE O, ALTRE PERSONE CHE LI SOSTITUIVANO E ROVINATO LA CITTA’?

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  16. SIG MARIEDIT NON COMMENTO IL SUO INTERVENTO. VORREI PUNTUALIZZARE QUANTO DA LEI SCRITTO: IL PEGGIORE MINISTRO, O TRA I PEGGIORI MINISTRI DEGLI INTERNI, VEDI ROGNONI SCALFARO NAPOLITANO SCOTTI, NON E’ NEMICO SOLTANTO DI MESSINA, MA DI TUTTA L’ITALIA. VEDASI POLITICA A FAVORE DI TERRORISTI APPOGGITI DA CD INTEGRAZIONE ACCOGLIENZA E BUTTIAMO I NOSTRI VALORI. PER MESSINA, MAGARI, AGGIUNGE DEL SUO. COME LEI SUPPONE, ED IO COME EX MESSINESE CONDIVIDO. IL PROBLEMA NON E’ IL BILANCIO, POICHE’ E’ FIGLIO DI SBAGLI DEL PASSATO, DI PROGRAMMAZIONE SBAGLIATA, DI CATTIVA POLITICA ECONOMICA-FINANZIARIA DEL BILANCIO DI ENTE PUBBLICO. AGGIUNGO ANCHE ERRORI DI ELETTORI CHE HANNO SEMPRE VOTATO PERSONE O, ALTRE PERSONE CHE LI SOSTITUIVANO E ROVINATO LA CITTA’?

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  17. Parliamo di cose più serie. COMMENTO APERTO ai PRECARI del Comune di Messina. NON FATEVI INGANNARE dai sindacalisti e dai consiglieri comunali, il più onesto di tutti nei vostri confronti, a giurisprudenza siciliana vigente, è Antonio LE DONNE. Guardatevi con molta attenzione il video che vi propongo, c’è il deputato VENTURINO, che insieme al massimo esperto di questo problema, l’avvocato AIELLO, è promotore dei due disegni di legge, stranamente bloccati in commissione lavoro. Interviene pure il deputato messinese e sindacalista BALLISTRERI, c’è pure il giudice COPPOLA, interessante è il suo intervento. Il ricorso al tribunale del lavoro è INUTILE, infatti si propone una causa allo Stato. http://bastaprecaricomunemazara.blogspot.it/

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  18. Parliamo di cose più serie. COMMENTO APERTO ai PRECARI del Comune di Messina. NON FATEVI INGANNARE dai sindacalisti e dai consiglieri comunali, il più onesto di tutti nei vostri confronti, a giurisprudenza siciliana vigente, è Antonio LE DONNE. Guardatevi con molta attenzione il video che vi propongo, c’è il deputato VENTURINO, che insieme al massimo esperto di questo problema, l’avvocato AIELLO, è promotore dei due disegni di legge, stranamente bloccati in commissione lavoro. Interviene pure il deputato messinese e sindacalista BALLISTRERI, c’è pure il giudice COPPOLA, interessante è il suo intervento. Il ricorso al tribunale del lavoro è INUTILE, infatti si propone una causa allo Stato. http://bastaprecaricomunemazara.blogspot.it/

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