Primo mese di porta a porta in 7 villaggi, arrivano i primi dati. Si tocca quota 75%

Primo mese di porta a porta in 7 villaggi, arrivano i primi dati. Si tocca quota 75%

F.St.

Primo mese di porta a porta in 7 villaggi, arrivano i primi dati. Si tocca quota 75%

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giovedì 14 Maggio 2015 - 22:39

Il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci ha raccolto e pubblicato i primi dati emersi ad un mese dall'avvio del servizio di porta a porta differenziato in 7 villaggi a nord e sud della città. Numeri positivi e incoraggianti secondo Ciacci e Ialacqua che annunciano i prossimi passi.

Il primo mese è trascorso e un primo bilancio si può già tracciare. Per gli abitanti di Ganzirri, Torre Faro, Giampilieri, Altolia, Molino, Pezzolo, e Briga la raccolta differenziata porta a porta è realtà dallo scorso 13 aprile. Non sono mancate naturalmente le difficoltà, soprattutto nei primi giorni. Così come non mancate le lamentele degli stessi abitanti dei vari villaggi che hanno dovuto fare i conti con gli inevitabili imprevisti che si sono registrati all’inizio. Messinambiente ha chiesto pazienza e collaborazione, molte cose si dovranno ancora migliorare, questo primo mese però consegna già alcuni dati che il liquidatore della società di via Dogali Alessio Ciacci definisce incoraggianti.

Secondo i calcoli effettuati dagli uffici di Messinambiente, sono consistenti le quantità di materiale sottratto alle discariche ed avviato a nuova vita, dunque a riciclo, grazie al nuovo sistema di raccolta differenziata. In questo mese di porta a porta su circa 12 mila utenti sono state 13 le tonnellate di materiali che grazie alla separazione fatta dai cittadini non sono diventate rifiuti: 4,5 tonnellate di carta, oltre 5 di plastica ed oltre 3 di vetro.

Le percentuali di raccolta differenziata, spiega Ciacci, variano a seconda delle frazioni coinvolte in questo nuovo sistema, con percentuali in media molto incoraggianti. Dopo quattro settimane di servizio il dato migliore arriva da Ganzirri, una delle zone più popolose coinvolte nel nuovo sistema di raccolta differenziata, che raggiunge quota 75%. I risultati però sembrano positivi anche negli altri villaggi, visto che in ogni zona si è andati oltre il 50 e 60% di materiale avviato a riciclo.

“E' la conferma che anche a Messina si possono raggiungere grandi traguardi, nonostante le difficoltà ed i ritardi che ancora si registrano -dichiara l'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua. Ci aspetta un periodo di grandi innovazioni nel campo della gestione dei rifiuti in città, i primi dati che ci provengono dalla raccolta differenziata porta a porta ci incoraggiano ad andare avanti e ad essere fiduciosi per l'immediato futuro”.

“Questi dati sono in linea con le nostre aspettative – afferma Alessio Ciacci. É un motivo di profonda soddisfazione e di riscatto per i lavoratori di Messinambiente, ma occorre mantenere alta l'attenzione dell'azienda per perfezionare il sistema di raccolta differenziata ed estendere le aree del porta a porta. E’ inoltre necessario che continui a crescere la disponibilità e la convinzione dei cittadini, specie di coloro che restano ancora titubanti di fronte ai benefici della raccolta differenziata”.

Adesso si pensa al prossimo step, cioè ad ampliare il numero di cittadini coinvolti nel porta a porta. Grazie al finanziamento di oltre 200 mila euro concesso da Comieco a Messinambiente, l’ufficio acquisti dell’azienda ha iniziato le procedure per l’acquisto dei mezzi e delle attrezzature che permetteranno di potenziare e migliorare il porta a porta e poter fare adeguata campagna di sensibilizzazione alla città sulla corretta separazione dei materiali. Verranno acquistati tre mezzi, kit per i cittadini e materiale informativo per rendere il passaggio dal vecchio sistema il meno indolore possibile, soprattutto per chi ancora oggi non ha ben compreso il valore della differenziata. Con questo secondo step dovrebbero essere altri 15 mila gli abitanti che saranno raggiunti dal porta a porta.

Nelle prossime settimane Messinambiente organizzerà altre iniziative pubbliche per condividere ed approfondire queste informazioni e continuare a costruire un percorso di partecipazione che possa migliorare l’azienda ed il servizio pubblico alla città.

F.St.

10 commenti

  1. Mannaggia, in quest’articolo solo notizie positive……. Che scocciatura.

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  2. Mannaggia, in quest’articolo solo notizie positive……. Che scocciatura.

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  3. Bravo Ciacci e bravi tutti i cittadini che hanno compreso l’importanza di differenziare.
    Speriamo si continui così.

    Salvatore

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  4. Bravo Ciacci e bravi tutti i cittadini che hanno compreso l’importanza di differenziare.
    Speriamo si continui così.

    Salvatore

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  5. Difatti, strano non abbiano posto l’accento su quel 25% di indifferenziato.
    Deve essergli sfuggito.

    Buona giornata

    Salvatore

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  6. Difatti, strano non abbiano posto l’accento su quel 25% di indifferenziato.
    Deve essergli sfuggito.

    Buona giornata

    Salvatore

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  7. MessineseAttento 15 Maggio 2015 12:24

    Vero, solo notizie positive. Ma si noti come l’articolo sia relegato al rango di trafiletto di secondaria importanza.
    Intendiamoci, loro sono indipendenti e quindi liberissimi di schierarsi politicamente con chi meglio credono (lo fanno le testate che percepiscono soldi pubblici, non vedo perché non lo debbano fare loro), ma che abbiano l’onestà di dichiararlo, senza auto proclamarsi penne libere da qualsivoglia condizionamento politico. È un insulto a chi li legge.
    P.S. Ormai scrivo sapendo già che sarò censurato, ma mi basta avere la consapevolezza che almeno il legga il mio pensiero.

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  8. MessineseAttento 15 Maggio 2015 12:24

    Vero, solo notizie positive. Ma si noti come l’articolo sia relegato al rango di trafiletto di secondaria importanza.
    Intendiamoci, loro sono indipendenti e quindi liberissimi di schierarsi politicamente con chi meglio credono (lo fanno le testate che percepiscono soldi pubblici, non vedo perché non lo debbano fare loro), ma che abbiano l’onestà di dichiararlo, senza auto proclamarsi penne libere da qualsivoglia condizionamento politico. È un insulto a chi li legge.
    P.S. Ormai scrivo sapendo già che sarò censurato, ma mi basta avere la consapevolezza che almeno il legga il mio pensiero.

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  9. Non meritava più spazio una notizia del genere? No vabbè, meritavano più spazio le problematiche dei primi due giorni di porta a porta nei villaggi, giusto.

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  10. Non meritava più spazio una notizia del genere? No vabbè, meritavano più spazio le problematiche dei primi due giorni di porta a porta nei villaggi, giusto.

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