Via al porta a porta a Giampilieri Marina e Briga. Lunedì tocca alla zona nord

Via al porta a porta a Giampilieri Marina e Briga. Lunedì tocca alla zona nord

Redazione

Via al porta a porta a Giampilieri Marina e Briga. Lunedì tocca alla zona nord

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mercoledì 16 Novembre 2016 - 12:42

Addio ai cassonetti nei villaggi di I e IV quartiere, tra oggi e lunedì altri sei villaggi passano alla raccolta porta a porta. Nuove regole per i cittadini che hanno già ricevuto kit e materiale informativo.

Da oggi a Giampilieri marina, Briga e Briga superiore parte la raccolta differenziata “porta a porta”. Nei tre villaggi dell’estrema zona sud della città al via la nuova metodologia di raccolta rifiuti, così come previsto dal progetto che prevede l’avvio dai villaggi di I e VI circoscrizione per poi muoversi verso il centro.

Ovviamente cambiano le regole e quindi addio ai cassonetti stradali. L’unico modo per conferire i rifiuti sarà quello di collocarli fuori la propria abitazione. Sarà fondamentale il rispetto assoluto delle indicazioni e delle modalità di conferimento come riportate nel materiale illustrativo consegnato, unitamente al kit, nelle scorse settimane.

Novità in arrivo anche per la zona nord, lunedí 21 la raccolta porta a porta sarà attivata anche nel villaggio di Ortoliuzzo e successivamente a Rodia, proseguendo con il programma che prevede che entro la fine dell’anno tutti i villaggi del I e del VI quartiere saranno serviti dal porta a porta.

Da Palazzo Zanca ricordano che il nuovo servizio di raccolta differenziata rappresenta una grande ma semplice rivoluzione delle abitudini, e con la collaborazione di tutti si riuscirà non soltanto a correggere eventuali errori che si manifesteranno nello sviluppo del programma, ma lo stesso potrà essere migliorato ed ottimizzato. “I veri protagonisti di questa rivoluzione culturale sono i cittadini chiamati a dare dimostrazione di senso civico, impegno e rispetto delle regole”.

4 commenti

  1. Confesso che il “porta a porta” non mi piace ma riconosco che la nostra inciviltà in seno a questa materia è tale che si tratta di un male purtroppo necessario. Ma ho una domanda: sono stato sabato scorso in una mia casetta in campagna nei pressi di Torregrotta dove fanno già da tempo la differenziata. Ho mangiato e prodotto alcuni rifiuti che, però, non ho potuto lasciare davanti alla porta sia perché non conosco (anche colpa mia) il calendario della raccolta e sia perché, comunque, c’era umido, plastica, carta… Ma in questi casi che cavolo si fa? Possibile che un turista non sappia cosa fare di un pò di spazzatura che può produrre come ho fatto io? Me la porto a casa mia? Se qualcuno può darmi qualche indicazione gliene sarei grato.

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  2. Confesso che il “porta a porta” non mi piace ma riconosco che la nostra inciviltà in seno a questa materia è tale che si tratta di un male purtroppo necessario. Ma ho una domanda: sono stato sabato scorso in una mia casetta in campagna nei pressi di Torregrotta dove fanno già da tempo la differenziata. Ho mangiato e prodotto alcuni rifiuti che, però, non ho potuto lasciare davanti alla porta sia perché non conosco (anche colpa mia) il calendario della raccolta e sia perché, comunque, c’era umido, plastica, carta… Ma in questi casi che cavolo si fa? Possibile che un turista non sappia cosa fare di un pò di spazzatura che può produrre come ho fatto io? Me la porto a casa mia? Se qualcuno può darmi qualche indicazione gliene sarei grato.

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  3. Per concludere, io ho portato la spazzatura (per poca che era) a Messina e ho provveduto ma quando non ci saranno più cassonetti? E, ripeto, che deve fare un turista che si trova per caso a scendere da una nave da crociera e che, sventuratamente (!), produce spazzatura? Se la porta a bordo?
    Siamo seri, il “porta a porta” non è la soluzione: negli Stati Uniti, ad esempio, i cassonetti ci sono ma la gente non se lo sogna nemmeno di gettare qualunque cosa dove cavolo vuole! E le strade sono pulite! E così in molte altre parti del mondo… Il “porta a porta” è un servizio che può funzionare solo nei piccoli centri dove ci stanno, praticamente in modo esclusivo, solo i residenti…

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  4. Per concludere, io ho portato la spazzatura (per poca che era) a Messina e ho provveduto ma quando non ci saranno più cassonetti? E, ripeto, che deve fare un turista che si trova per caso a scendere da una nave da crociera e che, sventuratamente (!), produce spazzatura? Se la porta a bordo?
    Siamo seri, il “porta a porta” non è la soluzione: negli Stati Uniti, ad esempio, i cassonetti ci sono ma la gente non se lo sogna nemmeno di gettare qualunque cosa dove cavolo vuole! E le strade sono pulite! E così in molte altre parti del mondo… Il “porta a porta” è un servizio che può funzionare solo nei piccoli centri dove ci stanno, praticamente in modo esclusivo, solo i residenti…

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