Stasera, alle 21, a Santa Maria Alemanna, mostra d'arte contemporanea

Stasera, alle 21, a Santa Maria Alemanna, mostra d’arte contemporanea

Stasera, alle 21, a Santa Maria Alemanna, mostra d’arte contemporanea

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venerdì 10 Aprile 2015 - 06:38

Le navate dell’ex chiesa torneranno a trasformarsi in “palcoscenico” e magica location per l’esposizione collettiva delle opere audio/video/visual di alcuni tra i migliori artisti messinesi del settore: Pierpaolo Cimino, Vincio Siracusano e Samuel Tuzza

Secondo appuntamento nell’ambito della Rassegna multisensoriale One Night, stasera alle 21 a Santa Maria Alemanna con Media – mostra d’arte contemporanea: “the meeting place for video-artistic scene”.

Le navate dell’ex chiesa torneranno a trasformarsi in “palcoscenico” e magica location per l’esposizione collettiva delle opere audio/video/visual di alcuni tra i migliori artisti messinesi del settore: Pierpaolo Cimino, Vincio Siracusano e Samuel Tuzza. Gli splendidi muri, gli archi gotici, le millenarie pietre di Santa Maria Alemanna faranno da sfondo, schermo e preziosa cornice ad un’esposizione che coinvolgerà il pubblico in un “abbraccio” tra musica, colori, luci, emozioni. Media vuol proporre per la prima volta a Messina l’arte contemporanea nella sua espressione più nuova: il visual sinestetico di Pierpaolo Cimino, il video mapping di Vincio Siracusano e la multi dynamic image(multivisione) di Samuel Tuzza.

Gli spettatori si troveranno immersi in un’atmosfera che coinvolgerà tutti i sensi attraverso una continua contaminazione, immagini e colori racconteranno la musica, travolgendo in un continuo mutare di storie e figure, il pubblico della mostra. Il tempo è un elemento essenziale dell’arte visual: alle tre dimensioni spaziali si aggiunge il tempo, l’opera si svolge, si sviluppa e si realizza su una direttrice temporale. Denominatore comune delle installazioni della mostra, nuova frontiera dell’arte e della tecnologia: il video mapping, che consiste nel proiettare “immagini” in computer grafica su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di proiezione anche 3D. Il “video projection mapping” è una tecnica di proiezione evoluta, che trasforma qualsiasi tipo di superficie in un display dinamico. Tramite appositi software si creano animazioni, immagini, giochi di luci che “abbracciando” la superficie sulla quale vengono proiettati, sono in grado di stupire il pubblico lasciandolo, letteralmente a bocca aperta.

L’allestimento della mostra prevede tre installazioni:

Fisheye 2.0

Samuel Tuzza – fotografia

Il Mondo visto dall'occhio di un pesce – mostra fotografica in multi-dynamic image. La multivisione è una forma recente di espressione artistica che abbina fotografia e musica per formare presentazioni di immagini molto suggestive, proiettabili su schermi di piccole o grandi dimensioni. Nata alla fine degli anni ottanta, impiegava in origine proiettori di diapositive che venivano posti uno sopra l'altro per dirigere le immagini verso un unico schermo. L'evoluzione della tecnologia digitale ha dato un ulteriore impulso all'evoluzione di questa tecnica: le diapositive sono state sostituite da un qualsiasi dispositivo portatile, le dissolvenze sono montate con software particolari e la proiezione avviene su qualunque superficie tramite video mapping. In fotografia, un fisheye (letteralmente: occhio di pesce) è un obiettivo grandangolare estremo che abbraccia un angolo di campo non minore di 180°. Gli obiettivi fisheye vengono spesso usati dai fotografi per riprendere paesaggi estesi e suggerire la curvatura della Terra, oppure per ottenere effetti speciali.

Senza titolo

Pierpaolo Cimino – video art

La videoinstallazione presentata alla mostra attinge al repertorio cinematografico, al quale ognuno si rapporta in maniera soggettiva. E una riflessione sul ruolo delle immagini e di chi le guarda, le fascinazioni e le suggestioni. Immagini come elemento performativo, vengono selezionate e manipolate in tempo reale, alla ricerca di un legame con lo spazio e le persone, la musica, l'atmosfera. L'utilizzo di vecchi televisori anche in bianco e nero è ormai elemento imprescindibile delle sue installazioni. Analogico e digitale, dal tecnologico al vintage.

FUGHE

Vincio Siracusano – live video mapping

Percezione dello spazio attraverso la luce. Attraverso il videomapping proiezioni animate riescono ad ingannare la percezione visiva dello spettatore a tal punto, da non fargli più distinguere la realtà dalla finzione. Ciò che si riesce a realizzare è un esplosione di immagini, in grado di coinvolgere totalmente lo spettatore, ogni evento riesce a trasformarsi in una vera e propria “illusione di massa”. Geometria, spazio, luci ed ombre sono parte integrante delle sue performance e lo portano ad esplorare il mondo del videomapping, una tecnica che utilizza come supporto per i video superfici reali, come le facciate degli edifici.

Ancora una volta la navata centrale di Santa Maria Alemanna allestita con tavoli, sedie e candele, si trasformerà in luogo di incontro ed in un viaggio tra luci, colori e suoni che finirà con l’emozionare i presenti. Il vino, un gradevole menù mediterraneo completeranno il quadro delle percezioni. Media, dopo il successo di Materica, è la seconda tappa della Rassegna multisensoriale One night,organizzata dall’associazione culturale Ki, che punta a promuovere la diffusione delle diverse espressioni artistiche in location particolari.

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