Ripopolare Massa San Nicola. Un nuovo obiettivo per l’assessore Panarello

Ripopolare Massa San Nicola. Un nuovo obiettivo per l’assessore Panarello

Ripopolare Massa San Nicola. Un nuovo obiettivo per l’assessore Panarello

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mercoledì 28 Agosto 2013 - 10:02

La più piccola delle quattro Masse è ormai disabitata. Incontro con giovani laureati artisti e ambientalisti e con i proprietari di case e terreni del borgo. Alcuni hanno dichiarato di volersi ritrasferire immediatamente, qualora vi fosse qualcuno disposto ad abitarci per contrastare il fenomeno del vandalismo

Massa San Giorgio, Massa San Giovanni, Massa Santa Lucia e Massa San Nicola. Sono i nomi di quattro frazioni della zona nord di Messina, il cui nome deriva da “masseria”, un vasto podere con fabbricato e servizi.

San Giorgio, sulla strada che da Castanea conduce a Spartà e viceversa, è la più popolata, circa 500 abitanti. A pochi chilometri di distanza le altre tre Masse, raggiungibili anche tramite la strada provinciale 45 “delle Quattro Masse”, che parte da Principe e attraversa gli abitati di Faro Superiore e Curcuraci, e tramite la strada provinciale 44, che si collega con la parte alta del viale Annunziata.

Massa San Nicola, il più piccolo dei quattro borghi, è ormai disabitato ed è divenuto preda di "cacciatori di antichità", che hanno trafugato oltre a qualche dipinto e statua custoditi nella piccola chiesa, anche arredi facenti parte del patrimonio pubblico, come un mascherone in pietra del Settecento della fonte pubblica.

Adesso, l’assessore ai villaggi e alle reti solidali, Patrizia Panarello, ha avviato un dialogo con numerosi giovani, con l’arch. Sabrina Pandolfo e con lo storico e autore di pubblicazioni sulle Masse, Nino Berenato, con l’obiettivo di incontrare i proprietari di case e terreni del borgo abbandonato, per valutare un possibile ripopolamento.

Dal 2002 la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina effettua una campagna di catalogazione dei beni presenti nel borgo per la conoscenza e la tutela del centro storico.

A conclusione dell'incontro è stato stabilito che si procederà a sopralluoghi tecnici per verificare l'agibilità dei locali; prevista inoltre la scerbatura delle aree.

L'iniziativa, cui hanno partecipato circa quaranta persone, ha rappresentato un momento di dialogo e di scambio di opinioni e di idee tra due generazioni: da un lato l'entusiasmo e la disponibilità dei giovani e dall'altro l'incredulità dei proprietari, alcuni dei quali hanno dichiarato di volersi ritrasferire immediatamente a Massa San Nicola, qualora vi fosse qualcuno disposto ad abitarci per contrastare il fenomeno del vandalismo.

Giovani laureati artisti e ambientalisti, appassionati di bio architettura, vorrebbero ripopolare Massa San Nicola, dedicandosi ad attività agricole, artistiche ed artigianali nel rispetto assoluto della natura, dei tempi e dei luoghi rurali.

Obiettivo dell'amministrazione, in attesa di eventuali finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi per il recupero del centro storico, è evitare speculazioni, restituendo il borgo ai giovani desiderosi di vivere in quelle aree e a coloro che in quei luoghi hanno lasciato beni ed affetti.

6 commenti

  1. Che venga trasformata in un grande agriturimo con possibilità di soggiornare

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  2. Giovanni Ragusa 28 Agosto 2013 12:13

    ci sono gia’ esempi in italia, dove paesi interi sono stati ripopolati dalla gente del posto, ed invitati a ripredere il loro lavoro agricolo ed artigianale, ristrutturando in modo coservativo le case e creando una sorta di albergo paese…bella idea torniamo alla terra.

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  3. si si belle utopie, al massimo farete la solita ONLUS incassa soldi

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  4. ora mi domando se non è il caso di focalizzare risorse e riunioni idee e proclami anche per gli altri villaggi che benche abitati d’estate e d’inverno son allo sbando con stradine che non vedono manutenzioni da anni, che i servizi bus sono praticamente assenti, ma guarda caso le tasse le paghiamo come vengono pagate al centro della città per avere servizi zero.

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  5. Perchè non viene occupato dagli anarchici come un bene comune?

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  6. puzza di bruciato 29 Agosto 2013 08:19

    Io massa san nicola l’ho visitata mesi fà; a me è sembrato un luogo lugubre dove erbacce e case diroccate la fanno da padrone.
    Delle quattro masse è sempre stata la più povera ed emarginata.
    Certo non sarà una passeggiata. Io consiglieri di contattare camilleri, ha un caratteraccio, ma se si riuscisse a fare una puntata di montalbano oppure un romanzo ambientato in quei luoghi certamente molti problemi economici sarebbero risolti…
    Auguri

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