Esercizi ed insegnamenti specifici aiutano ad assumere, nell’arco dell’intera giornata ed in qualsiasi circostanza, una giusta postura, migliorando così la qualità della vita.

Non chiamatela tecnica né disciplina, la Back school è una vera e propria filosofia di vita per imparare ad utilizzare al meglio la propria schiena in ogni momento della giornata.
Nata in Svezia e recepita immediatamente negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda, a portarla in Italia è stato il professore Benedetto Toso, rappresentante ufficiale della Back School nel nostro Paese e fondatore del centro di Cusano Milanino. Tra i suoi allievi, in questi anni, anche una messinese doc temporaneamente trapiantata a Milano per conseguire la laurea magistrale con specializzazione in attività motorie preventive e adattative presso l’università “Cattolica del Sacro Cuore”. La persona in questione è Sara Gentile, una giovane donna di 28 anni, che dopo aver completato gli studi ed aver frequentato un serie di tirocini ha deciso di fare ritorno nella sua amata terra e dedicarsi alla sua passione (professionale) 0più grande: la Back School.

Incontriamo la dottoressa Gentile nel suo studio sito in via Monsignor Franscesco Bruno 3, un piccolo ambiente – che spera di poter ingrandire presto e trasformare in un grande centro specializzato -, in cui c’è spazio per una scrivania, un lettino ma soprattutto per gli “attrezzi del mestiere”: tappetini, cubi, una spalliera, cunei, cilindri e palloni propriocettivi.
La dottoressa Gentile ci spiega che la Back school è rivolta a tutti coloro che soffrono di mal di schiena, lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, cervicobrachialgia e patologie vertebrali e serve ad assumere una atteggiamento corretto della schiena nell’arco delle 24 ore e non solo limitatamente al corso. La sua attività consiste esattamente nell’insegnare una serie di esercizi da mettere in pratica in ogni momento della giornata per assumere sempre e in qualsiasi circostanza una giusta postura. «E’importante – sottolinea Sara – garantire una corretta fisiologia della colonna vertebrale in ogni azione che si compie, ad esempio quando si sta seduti , si cammina, si dorme o si sollevano pesi . Per raggiungere un livello ottimale ed una certa autonomia nel gestire la propria schiena non è possibile stabilire tempi precisi in quanto il percorso di ogni paziente è soggettivo. Terminato il corso bisognerà , comunque, continuare a mettere in pratica gli insegnamenti. La schiena – assicura Sara – si risveglia grazie a posture “nuove”».

Attualmente, coloro che si rivolgono al centro gestito dalla dottoressa Gentile sono persone con problemi di schiena già conclamati, ma l’ideale sarebbe – ci dice – che ognuno di noi imparasse a sin da piccolo a “rispettare” la propria schiena per evitare problemi in età adulta. Il sogno di Sara è, infatti, quello di avviare un progetto nelle scuole elementari per diffondere la cultura della Back school, insegnando ai bambini come comportarsi con la propria schiena.
Cosa il futuro riserverà a questa giovane professionista sarà il tempo a dirlo, per il momento l’obiettivo principale della dottoressa Gentile è quello far conoscere la Back school a quante più persone possibile: invita, quindi, i messinesi, giovani e meno giovani, a mettere da parte la diffidenza e scoprire quanti benefici può portare il corretto utilizzo della propria schiena, grazie al quale può davvero migliorare la qualità della vita.
«Per avvicinarsi alla Back school – conclude la dottoressa Gentile – non è necessario soffrire di patologie precise , ma basta semplicemente volersi bene e desiderare una colonna vertebrale forte e sana».