Nuova via don Blasco. Firmato il decreto di finanziamento

Nuova via don Blasco. Firmato il decreto di finanziamento

Marco Ipsale

Nuova via don Blasco. Firmato il decreto di finanziamento

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mercoledì 30 Dicembre 2015 - 16:18

Adesso potrà finalmente essere preparata la gara d’appalto e si potrebbe giungere all’aggiudicazione nell’arco di tre mesi. Ma c’è il nodo espropri, soprattutto per gli abitanti delle vecchie “Case D’Arrigo”, mentre i sette commercianti del mercatino delle pulci potrebbero seguire il destino di quelli dello Zaera

Un’attesa lunga esattamente sei mesi, dallo scorso 30 giugno, quando il progetto della nuova via don Blasco fu ufficialmente aggiornato, validato e inviato alla Regione allo scopo di ottenere il decreto di finanziamento. Le previsioni iniziali erano state molto più ottimistiche mentre il Comitato 29 dicembre e la consigliera comunale Daniela Faranda avevano avvertito che i fondi non sarebbero arrivati prima di dicembre. E infatti.

A dare la notizia è l’assessore Giovanni Pistorio: “Il dirigente – spiega – proprio oggi ha firmato il decreto che stanzia somme importanti per Messina che contribuiranno alla costruzione di un’opera della quale, nella città dello Stretto, si parla da decenni. E’ un passaggio significativo in un momento nel quale sulla mobilità dobbiamo dare risposte concrete ai siciliani e sappiamo bene quanto un territorio come quello messinese ha bisogno di infrastrutture”.

Adesso l’Urega avrà tra 45 e 52 giorni di tempo per preparare la gara d’appalto, poi ci sarà un mese per presentare le offerte e infine l’apertura delle buste. Nella migliore delle ipotesi, dunque, serviranno almeno tre mesi prima di poter avviare i lavori, intoppi permettendo. C’è, infatti, il nodo espropri che, sempre secondo il Comitato 29 dicembre, prolungherà le attese di almeno altri tre mesi. Non secondo il progettista, l'ing. Antonio Rizzo, perché si tratterebbe di criticità riscontrate in 200 metri rispetto ad un percorso di 3 chilometri e 800 metri, dove si potrà iniziare ad operare. Il problema maggiore riguarda la sistemazione da trovare per gli abitanti delle vecchie “Case D’Arrigo”, che andranno abbattute perché intralciano il percorso.

Dal loro inizio, i lavori avranno una durata di 20 mesi. L’opera avrà un costo di 27 milioni, finanziati per 15 milioni dallo Stato, per 7 milioni dalla Regione e per 5 milioni dall’Autorità Portuale. Nei 27 milioni, sono inclusi anche i 5 milioni previsti per gli espropri con procedura di pubblica utilità. Di questi, ancora, 1 milione e mezzo sono per le aree ex ferroviarie e la parte restante per case, terreni e attività.

Dall’attuale via don Blasco, la nuova strada risalirà su via Santa Cecilia e s’inoltrerà lungo l’ex area ferroviaria della “piccola velocità”. Nella parte bassa del viale Europa, poi, sarà realizzata una rotatoria lì dove attualmente sono posizionati una decina di box del “mercatino delle pulci”. Anch’essi andranno abbattuti e i sette operatori saranno trasferiti. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero andare nel nuovo mercato Zaera, quando sarà realizzato, e, nel frattempo, all’ex Ittico insieme agli altri commercianti dello Zaera. E’ qui, tra viale Europa e via Salandra e tra via Salandra e via Maregrosso, che si procederà alle demolizioni più corpose ed alle nuove interconnessioni anche con via Acireale, per giungere, infine, al viale Gazzi.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. serra salvatore 30 Dicembre 2015 18:02

    COME CREDO TUTTI SANNO, LE OPERE PUBBLICHE IN DIRITTURA D’ARRIVO, SONO IL FRUTTO DELLA PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE (X INTENDERCI L’AMMINISTRAZIONE BUZZANCA), ORA MI CHIEDO, OGGI QUESTA AMMINISTRAZIONE STA UTILIZZANDO FONDI E OPERE PROGRAMMATI DA QUELLA PRECEDENTE, MA LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE QUALI OPERE E FONDI DOVRA’ UTILIZZARE SE QUESTI NON HANNO PROGRAMMATO FINO AD OGGI NULLA?

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  2. serra salvatore 30 Dicembre 2015 18:02

    COME CREDO TUTTI SANNO, LE OPERE PUBBLICHE IN DIRITTURA D’ARRIVO, SONO IL FRUTTO DELLA PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE (X INTENDERCI L’AMMINISTRAZIONE BUZZANCA), ORA MI CHIEDO, OGGI QUESTA AMMINISTRAZIONE STA UTILIZZANDO FONDI E OPERE PROGRAMMATI DA QUELLA PRECEDENTE, MA LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE QUALI OPERE E FONDI DOVRA’ UTILIZZARE SE QUESTI NON HANNO PROGRAMMATO FINO AD OGGI NULLA?

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  3. unmessinesequalunque 30 Dicembre 2015 23:25

    Diciamo che non è proprio cosi, in quanto è vero che molte opere fino ad ora realizzate sono state progettate da precedenti amministrazioni, ma come lei saprà benissimo, si tratta di opere che come spesso accade erano rimaste impantanati in un milione di passaggi burocratici e bisogna quindi fare un plauso all’attuale amministrazione se riesce a sciogliere i nodi e sbloccare le vicende ( come nel caso di quest’opera o dei bus appena arrivati) saluti

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  4. unmessinesequalunque 30 Dicembre 2015 23:25

    Diciamo che non è proprio cosi, in quanto è vero che molte opere fino ad ora realizzate sono state progettate da precedenti amministrazioni, ma come lei saprà benissimo, si tratta di opere che come spesso accade erano rimaste impantanati in un milione di passaggi burocratici e bisogna quindi fare un plauso all’attuale amministrazione se riesce a sciogliere i nodi e sbloccare le vicende ( come nel caso di quest’opera o dei bus appena arrivati) saluti

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  5. Ci penserà franco antonio Maria antonietta….

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  6. Ci penserà franco antonio Maria antonietta….

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