Opere compensative: Il Coordinamento Ambientale risponde all’Assessore Calderone

Opere compensative: Il Coordinamento Ambientale risponde all’Assessore Calderone

Serena Sframeli

Opere compensative: Il Coordinamento Ambientale risponde all’Assessore Calderone

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venerdì 21 Novembre 2014 - 15:43

Dopo l’intervento dell’assessore Calderone in merito all’approvazione della delibera su accordo tra Terna e il comune di Pace del Mela per quanto riguarda le opere compensative, replica il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela

Continua lo scontro sulle opere compensative e sulla delibera di approvazione dello schema di convenzione tra Terna e il comune di Pace del Mela. Mentre l’assessore Bianchetti continua a occupare il consiglio comunale in maniera pacifica, il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela ha deciso di replicare alle dichiarazioni dell’Assessore Natale Calderone, che questa mattina aveva spiegato il perché dell’approvazione della delibera, contestando l’Adasc e il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela.
“La battaglia condotta dalle associazioni- scrive il Coordinamento ambientale- contro il colosso Terna ha avuto una connotazione puramente ambientale: la strumentalizzazione politica è stata attuata da un’amministrazione comunale che ha promesso ai cittadini l’indizione del referendum comunale, che non è mai stato effettuato, e da dichiarazioni quali Terna dovrà passare sul mio cadavere prima che alzi un pilone.”
“Ci sorprende- si legge nella nota- che l’emendamento presentato dal gruppo di maggioranza, legato politicamente al sindaco Sciotto proponente della delibera, preveda due richieste presentate dal coordinamento. Siamo convinti che l’emendamento sia stato formulato dopo l’invio del nostro documento, altrimenti tali richieste erano inserite direttamente nella proposta di delibera”.
Il Coordinamento ricorda poi che Terna ha più volte dichiarato la volontà di delocalizzare l’elettrodotto di Passovela, ma solo grazie alle azioni intraprese dalle associazioni, quindi “s’invita l’amministrazione a non prendersi meriti, perché la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini non deve essere oggetto di nessuna campagna di strumentalizzazione a fini politici”.
La nota continua poi precisando che “le richieste non sono state inoltrate esclusivamente dall’Adasc ma dal Coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela, costituito da un nutrito numero di associazioni del comprensorio. Il tentativo di discriminare e di infangare il lavoro svolto con enorme sacrificio dalle associazioni è smentito dai fatti e dai documenti”.
Il Coordinamento torna quindi su uno dei punti proposti in precedenza al consiglio comunale: finanziare una fondazione costituita dalle Associazione Ambientaliste di concerto con il Comune di Pace del Mela, con l’obiettivo di sostenere economicamente le famiglie di cittadini colpiti da patologie ambientali. La Fondazione doveva avere caratteristiche di continuità temporale, con cadenza annuale e con finanziamento liberale, da parte di Terna, per un importo minimo di €.100.000 l’anno. Lo scopo del fondo è di attenuare il danno economico sopportato dai malati e dalle loro famiglie per le spese della terapia e/o del mancato corrispettivo derivante dal proprio lavoro.
“L’Adasc- continua la nota- e le altre associazioni non hanno mai richiesto un contributo minimo di € 100.000 da destinare alle associazioni, bensì di finanziare una fondazione costituita dalle associazioni ambientaliste di concerto con il comune di Pace del Mela, con l’obiettivo di sostenere economicamente le famiglie dei cittadini colpite da patologie ambientali. La richiesta è stata condivisa circa due anni fa da un membro del gruppo Sciotto, che la riteneva un’iniziativa valida e condivisibile. Nessuna delle associazioni che costituiscono il coordinamento ha disconosciuto il documento presentato al consiglio comunale: l’amministrazione Sciotto dovrebbe accettare lezioni di educazione ambientale dalle associazioni che hanno come unico obiettivo la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini”.
Per quanto riguarda l’attacco nei confronti del comune di San Pier Niceto, il Coordinamento precisa che l’attuale amministrazione comunale non ha firmato la convenzione con Terna; la delibera
è stata approvata dalla precedente amministrazione, quando il Coordinamento ambientale
non era ancora nato. “Perchè l’amministrazione Sciotto- afferma il Coordinamento- non dice che l’attuale amministrazione comunale di San Pier Niceto, grazie all’azione incisiva svolta in simbiosi con le associazioni ambientaliste, ha ottenuto una variante riducendo al minimo il potenziale rischio per i cittadini residenti?”.
Il Coordinamento ambientale termina affermando che “Terna ha creato un danno ambientale al territorio che non può essere assolutamente compensato con 900.000 €; più volte abbiamo detto all’amministrazione comunale di rifiutare queste somme, ma vista la volontà di accettarle, era moralmente corretto individuare degli interventi nell’esclusivo interesse della salute e dell’ambiente, come le proposte formulate dal coordinamento ambientale. Ringraziamo i consiglieri comunale che non hanno votato favorevolmente la delibera”.

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