Lavori "decisamente scarsi"? I consiglieri sbottano, l'Osservatorio replica

Lavori “decisamente scarsi”? I consiglieri sbottano, l’Osservatorio replica

Francesca Stornante

Lavori “decisamente scarsi”? I consiglieri sbottano, l’Osservatorio replica

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mercoledì 06 Novembre 2013 - 20:17

Il report sui 100 giorni presentato dall'Osservatorio di ricercatori dell'Università di Messina è critico con le attività del Consiglio Comunale. Rispondono a muso duro i capigruppo di Pdl, Pd e Udc. Arrivano i chiarimenti dell'Osservatorio.

Non poteva non creare scompiglio anche tra i consiglieri comunali il report sui 100 giorni presentato dall’Osservatorio sulla democrazia partecipativa del Dipartimento Scienze Umane e sociali dell’Università di Messina. I ricercatori coordinati dal professor Tonino Perna hanno definito i lavori del Consiglio comunale “decisamente scarsi”. Provocando ovviamente la reazione dei consiglieri, soprattutto dei più “navigati”, che nelle ultime settimane hanno più volte attaccato l’amministrazione comunale per la mancanza di atti e delibere che approdano in aula.

“Il presunto osservatorio ha fornito dati assolutamente falsi” ha esordito il capogruppo Pdl Pippo Trischitta in apertura dei lavori del Consiglio che doveva essere dedicato solo alla Tares e che invece, nella prima parte, si è concentrato soprattutto sulle polemiche contro il report. “Assistiamo ad attacchi continui nei confronti del consiglio ma nessuno parla della scarsa attività di questa amministrazione. Dove sono andate a finire le delibere sui debiti fuori bilancio, sulle lottizzazioni? Siamo a novembre e non abbiamo ricevuto un solo atto da sette assessori su otto, guadagnano 3900 euro al mese per fare cosa?”. Pippo Trischitta non le ha mandate a dire, ha bollato Sindaco e giunta come nullafacenti e ha annunciato l’ipotesi di presentare addirittura un esposto alla Corte dei Conti sui danni che la mancata attività di questa amministrazione sta provocando.

A fargli da sponda il collega Paolo David. Il capogruppo del Pd ha aggiunto che a fine mese scade il termine per il bilancio previsionale di cui il Consiglio non ha alcuna notizia e ha ricordato anche l’attività delle commissioni consiliari che fino ad oggi hanno prodotto una serie di atti di cui l’amministrazione non ha tenuto minimamente conto. “La città deve sapere che i consiglieri lavorano ore ed ore per portare idee e programmi mentre l’amministrazione parla di andare sulla luna senza sapere come. Al Sindaco piacciono le telecamere, noi puntiamo ai fatti perché adesso è questo quello che la gente pretende”.

Mario Rizzo, capogruppo Udc, ha invece proposto un’altra idea per avvalorare quanto detto dai colleghi: “Presentiamo anche noi un report dei 100 giorni dell’attività del consiglio e dimostriamo la mole di lavoro che abbiamo fatto. Il Sindaco e la giunta hanno presentato i loro risultati, facciamolo anche noi”.

Ha invece provato a placare gli animi il consigliere di Cambiamo Messina dal Basso Gino Sturniolo che ha tentato di ristabilire i giusti ruoli “difendendo” l’amministrazione comunale. “Giusto che il Consiglio stili un report per dimostrare che lavoriamo, ma non è vero che l’amministrazione non agisce e non considera la nostra attività. E’ la legislazione che ha verticalizzato tutto e che consente di superare il consiglio che determina certe scelte. Piuttosto arrabbiamoci e indigniamoci perché tagliando le risorse hanno tolto ai Comuni la possibilità di gestire i servizi pubblici. E chiedo ai colleghi di guardare all’esperienza di Cambiamo Messina dal Basso per il rinnovamento che sta portando piuttosto che continuare ad arrovellarsi su cose senza senso”.

Ha fatto dunque discutere il risultato dei ricercatori che hanno analizzato i primi cento giorni di attività di questo nuovo corso targato Renato Accorinti, la stessa presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile è pronta a prendere una posizione ufficiale con carte alla mano e risultati veritieri.

Non si è fatta attendere la replica dell’Osservatorio che chiarisce alcuni punti che evidentemente hanno fatto scoppiare le polemiche. Il prof. Tonino Perna si rammarica si rammarica che, in molti casi, anche alla luce delle dichiarazioni attribuite a esponenti politici, il testo del report non sia stato neppure letto.

Ecco dunque i chiarimenti. In primo luogo la precisazione che quelli presentati sono i “risultati della ricerca sui primi 100 giorni di attività dell’Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa e la partecipazione politica e non un report sui 100 giorni della Giunta Accorinti.

“In merito alle critiche sollevate dobbiamo dire innanzitutto che sono state dette cose senza fondamento o addirittura in contraddizione con quanto scritto sul Report. In particolare, vogliamo sottolineare il fatto che nessuna sezione di indagine ha mai effettuato sondaggi né campionamenti né ha intervistato “100 persone”. Le metodologie utilizzate, numerose e variegate, sono sinteticamente descritte in apertura di ogni sezione”.

Per quanto riguarda poi i dati sulla consistenza numerica delle delibere consiliari, il prof Perna spiega che “sono stati desunti dal sito web istituzionale del Comune di Messina. Analogamente è stato riportato il numero delle sedute nelle quali le suddette delibere sono state adottate. Si precisa che le 6 sedute cui si fa riferimento sono quelle in cui sono stati esitati gli atti da parte del Consiglio Comunale. Il dato inerente le delibere consiliari adottate ha, dunque, avuto una valenza meramente numerica (e non di merito) ed è stato assunto esclusivamente al fine di verificare eventuali connessioni con il tema della partecipazione “orizzontale”.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. …E’ del tutto NORMALE e NATURALE che i politici, i consiglieri NON leggano i report, non si informino, non si documentino…per poi sparare emerite ca….volate!!!
    Vedi per esempio le “scuse” dei consiglieri alle forze armate per PRESUNTE offese (???).

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  2. 40 stipendi …ati, in campagna elettorale dovevano cambiare il mondo ora scumpareru

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