Zaccone, Zingales e Basile danno via libera al documento contabile, che adesso potrà approdare in Consiglio comunale per la definitiva adozione. Nelle 50 pagine di relazione non mancano i rilievi da parte dell'Organo di revisione. IN ALLEGATO IL DOCUMENTO INTEGRALE
La quinta versione del bilancio di previsione 2015, approvata dalla giunta Accorinti lo scorso 11 maggio, sarà quella definitiva. Il parere del Collegio dei revisori de conti è infatti favorevole.
«L’ organo di Revisione esprime parere favorevole sulla proposta di approvazione del bilancio di previsione 2015 e relativi allegati e, in relazione a quanto evidenziato, invita l'Ente a prevedere nel bilancio 2016-2018, la copertura degli interessi di mora non rilevati nell’esercizio 2015, così come invece previsto dalla normativa vigente, e ad escludere fra le previsioni i valori attribuiti alle entrate TASI poiché soppressa, nonché dei mutui per € 2.790.000». Così si legge testualmente nelle conclusioni della relazione firmata da Dario Zaccone, Giuseppe Zingales e Federico Basile.
Come si intuisce anche dalle conclusioni, nelle 50 pagine del documento non mancano alcuni rilievi da parte dell’Organo di revisione. C’ è infatti un intero capitolo dedicato alle “Osservazioni” , in cui vengono elencate tutte le criticità del documento contabile.
La prima criticità che Zaccone e colleghi evidenziano è l’enorme ritardo con il quale è stato presentato il bilancio di previsione riferito ad un esercizio conclusosi ormai da cinque mesi. Secondo i revisori, tale ritardo è stato « causato dalle carenze organizzative e di coordinamento dei Dipartimenti, peraltro più volte segnalate dal Collegio, tale da vanificare, nel caso di specie, la stessa logica dell’attività di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, determinandone una “paralisi”, a causa dell'accumularsi di ritardi nella predisposizione degli atti che hanno reso inefficiente l’erogazione dei servizi».
Riguardo alle previsioni di parte corrente – che nella quarta versione del bilancio di previsione costituivano il maggior punto di debolezza, tanto da indurre i revisori ad esprimere parere non favorevole – sono stati apportati dei miglioramenti ma non sono state del tutto soddisfatte le richieste del Collegio. « Sebbene richiesto – si legge testualmente – l’amministrazione non ha allineato le previsioni di spesa a quanto effettivamente impegnato e accertato nel preconsuntivo 2015 agli atti del Collegio. Si riscontra tuttavia la riduzione, apparentemente entro i dodicesimi del previsionale 2014, delle voci di spesa valutate per intervento, anche in considerazione della copertura di corrispondenti spese, attraverso il Fondo pluriennale vincolato».
Riguardo alle previsioni parte corrente pluriennali, il Collegio ritiene complessivamente attendibili le previsioni contenute nel bilancio pluriennale, ma rileva « che la previsione della Tasi per gli anni 2016 e 2017, non risulta coerente con la normativa vigente che ne ha determinato la sua eliminazione per gli immobili adibiti ad abitazione principale, unica fattispecie impositiva per il Comune di Messina. Inoltre, le previsioni relative alle entrate al titolo V …per un valore complessivo di € 2.790.000,00, stante l’eliminazione per l’annualità 2015, appaiono difficilmente realizzabili».
Ci sono poi le previsioni per investimenti, Zaccone , Zingales e Basile giudicano conforme la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici, allegati al bilancio. Per i revisori è inoltre coerente la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, il piano generale di sviluppo dell’ente, il piano triennale dei lavori pubblici e la programmazione dei pagamenti ma specificano che « la realizzazione degli interventi previsti per l’anno 2015 sarà possibile a condizione che sia concretamente definito l’iter di approvazione del piano di riequilibrio, i cui esiti positivi consentirebbero all’Ente di intraprendere l’annunciato percorso di risanamento e investimento programmato».
Riguardo al patto di stabilità, l’Organo di revisione ritiene che alcune voci di spesa in sede di approvazione del consuntivo potrebbero trovare diversa allocazione fra i titoli di bilancio, circostanza questa non sanabile nel corso della previsione, e pertanto invita l’Ente «ad inviare una nuova certificazione, a rettifica della precedente, se rileva, rispetto a quanto già certificato, un peggioramento del proprio posizionamento rispetto all’obiettivo del patto di stabilità interno»
Il Collegio dei revisori si occupa infine dell’utilizzo dell’ avanzo d’amministrazione non vincolato, rammentando che la quota libera del risultato di amministrazione può essere utilizzata con il bilancio di previsione o con provvedimento di variazione di bilancio, solo a seguito dell’approvazione del rendiconto, per le seguenti finalità: per la copertura dei debiti fuori bilancio; per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (per gli enti locali previsti dall'articolo 193 del TUEL) ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; per il finanziamento di spese di investimento; per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; per l’estinzione anticipata dei prestiti.
Incassato il parere favorevole dei revisori dei conti, il bilancio di previsione potrà finalmente arrivare in Consiglio comunale per la definitiva adozione. La presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ha già inviato una nota all’amministrazione comunale, sollecitandola a «disporre ogni connesso adempimento affinché la Presidenza del Consiglio avvii la procedura di propria competenza atta all'esitazione del documento in Consiglio Comunale».
Danila La Torre
Ultimo aggiornamento ore 13.10
IN ALLEGATO LA RELAZIONE INTEGRALE DEI REVISORI
E facistu bonu! che farsa!
E facistu bonu! che farsa!
Mariedit?
Mariedit?
Però queste foto sono “terribili”: sembrano 7 persone sedute ad una pizzeria in attesa della….margherita. In che mani siamo capitati.
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Ma zaccone non era uno che voleva boicottare lo scalzo? allora era solo questione di un bilancio farlocco, quando i revisori non lo approvavano. Scommetto che il bilancio adesso è corretto grazie all’intervento di mariedit!
Scherzi a parte, ho saputo che il bilancio è stato messo a punto da un vecchio contabile in possesso della sesta elementare… senza utilizzo di pc e solo con l’ausilio di matita e gomma.
Ma zaccone non era uno che voleva boicottare lo scalzo? allora era solo questione di un bilancio farlocco, quando i revisori non lo approvavano. Scommetto che il bilancio adesso è corretto grazie all’intervento di mariedit!
Scherzi a parte, ho saputo che il bilancio è stato messo a punto da un vecchio contabile in possesso della sesta elementare… senza utilizzo di pc e solo con l’ausilio di matita e gomma.
Nello scherzo si dice la verità…
Nello scherzo si dice la verità…
I due duellanti sono rimasti nelle loro posizioni ma si sono venuti reciprocamente incontro, si evince dal parere di ZACCONE e dalla relazione di CAMA. Il primo pretendeva delle previsioni corrispondenti a quanto effettivamente accertato o impegnato nel 2015, una specie di PREVISIONALE CONSUNTIVO. Il secondo ha risposto che qualora si adeguassero le previsioni agli importi, accertati e impegnati secondo le risultanze della gestione(di cassa), il rispetto del pareggio di bilancio sarebbe conseguibile solo nella rarissima ipotesi in cui il totale degli accertamenti coincidesse esattamente al totale degli impegni, mentre risulta sempre ovvia e naturale una differenza tra accertamenti ed impegni rilevata nella gestione di competenza.
I due duellanti sono rimasti nelle loro posizioni ma si sono venuti reciprocamente incontro, si evince dal parere di ZACCONE e dalla relazione di CAMA. Il primo pretendeva delle previsioni corrispondenti a quanto effettivamente accertato o impegnato nel 2015, una specie di PREVISIONALE CONSUNTIVO. Il secondo ha risposto che qualora si adeguassero le previsioni agli importi, accertati e impegnati secondo le risultanze della gestione(di cassa), il rispetto del pareggio di bilancio sarebbe conseguibile solo nella rarissima ipotesi in cui il totale degli accertamenti coincidesse esattamente al totale degli impegni, mentre risulta sempre ovvia e naturale una differenza tra accertamenti ed impegni rilevata nella gestione di competenza.
Un ZACCONE più conciliante risponde che pur non condividendo questo modo di accertate le entrate e impegnare le spese, ad esercizio finanziario abbondantemente concluso, riconosce a CAMA previsioni di accettabile approssimazione anche se non a valori certi come richiesto. A questo punto tiriamo un sospiro di sollievo, finis et bonum idem est.
Un ZACCONE più conciliante risponde che pur non condividendo questo modo di accertate le entrate e impegnare le spese, ad esercizio finanziario abbondantemente concluso, riconosce a CAMA previsioni di accettabile approssimazione anche se non a valori certi come richiesto. A questo punto tiriamo un sospiro di sollievo, finis et bonum idem est.
mARIEDIT avi a quinta alimentare (quella che si mangia) di una vota quindi non cia poteva fare per un bilancio che ci voleva a sesta.Con la laura invece si mangia bene e si scrivono fregnacce varie a pagamento.
mARIEDIT avi a quinta alimentare (quella che si mangia) di una vota quindi non cia poteva fare per un bilancio che ci voleva a sesta.Con la laura invece si mangia bene e si scrivono fregnacce varie a pagamento.
Quando il gioco si fa pericoloso, i…….grandi uomini……scappano!!
Ma gli sprovveduti continuano a sparare minchiate!! A proposito, guardate che la pasta ha subito rincari, giusto per opportuna conoscenza e per i provvedimenti del caso.
Quando il gioco si fa pericoloso, i…….grandi uomini……scappano!!
Ma gli sprovveduti continuano a sparare minchiate!! A proposito, guardate che la pasta ha subito rincari, giusto per opportuna conoscenza e per i provvedimenti del caso.
1)Questa vicenda è formativa per tutti, pone al Comune, in forte ritardo,la questione degli accertamenti delle entrate, una causa della montagna di residui attivi che gravano sui tutti i Comuni, dove c’entra ben poco la loro scarsa capacità di riscossione. Mariedit scrive da tempo come amministratori, burocrazie comunali e organi di controllo, hanno interpretato maliziosamente Testo Unico e Principi Contabili, facendone un uso politico, altrimenti non c’era bisogno dell’allarme della Corte dei Conti e dei conseguenti interventi legislativi per frenare la corsa degli enti locali verso il baratro finanziario. Il 31/12/2014 si approvò il pluriennale 2014-2015-2016, ci sono le previsioni del 2015 su cui TUTTI erano d’accordo, Revisori compresi.
1)Questa vicenda è formativa per tutti, pone al Comune, in forte ritardo,la questione degli accertamenti delle entrate, una causa della montagna di residui attivi che gravano sui tutti i Comuni, dove c’entra ben poco la loro scarsa capacità di riscossione. Mariedit scrive da tempo come amministratori, burocrazie comunali e organi di controllo, hanno interpretato maliziosamente Testo Unico e Principi Contabili, facendone un uso politico, altrimenti non c’era bisogno dell’allarme della Corte dei Conti e dei conseguenti interventi legislativi per frenare la corsa degli enti locali verso il baratro finanziario. Il 31/12/2014 si approvò il pluriennale 2014-2015-2016, ci sono le previsioni del 2015 su cui TUTTI erano d’accordo, Revisori compresi.
2) Analizzo gli accertamenti,condivisi da TUTTI,di entrate correnti e spese correnti del 2015 inserito nel pluriennale 2014-2016,votato il 31/12/2014, con le stesure del 9 dicembre (BOCCIATA) e 11 maggio (PROMOSSA), per verificare se ci sono sostanziali diversità. La differenza delle ENTRATE CORRENTI con la prima stesura è di -€1.804.839,con l’ultima di +€14.012.624,quindi una maggiore prudenza in quella PROMOSSA, fatto molto positivo. Passiamo alle SPESE CORRENTI, la differenza con il 9 dicembre è -€16.067.718, con l’11 maggio -€3.511.357, come vedete le previsioni delle due stesure sono più alte rispetto a quella condivisa del pluriennale, per fortuna quella PROMOSSA ieri è più contenuta. TRANQUILLI dal 2016 c’è la COMPETENZA POTENZIATA!!
2) Analizzo gli accertamenti,condivisi da TUTTI,di entrate correnti e spese correnti del 2015 inserito nel pluriennale 2014-2016,votato il 31/12/2014, con le stesure del 9 dicembre (BOCCIATA) e 11 maggio (PROMOSSA), per verificare se ci sono sostanziali diversità. La differenza delle ENTRATE CORRENTI con la prima stesura è di -€1.804.839,con l’ultima di +€14.012.624,quindi una maggiore prudenza in quella PROMOSSA, fatto molto positivo. Passiamo alle SPESE CORRENTI, la differenza con il 9 dicembre è -€16.067.718, con l’11 maggio -€3.511.357, come vedete le previsioni delle due stesure sono più alte rispetto a quella condivisa del pluriennale, per fortuna quella PROMOSSA ieri è più contenuta. TRANQUILLI dal 2016 c’è la COMPETENZA POTENZIATA!!
Se l’intervista rilasciata dall’ex assessore perna al giornale il manifesto ha un fondamento, il dott. Zaccone ha perso un’altra occasione per stare zitto.
Se l’intervista rilasciata dall’ex assessore perna al giornale il manifesto ha un fondamento, il dott. Zaccone ha perso un’altra occasione per stare zitto.