Claudio Cardile resta fedele al Pd e chiede di azzerare tutte le commissioni

Claudio Cardile resta fedele al Pd e chiede di azzerare tutte le commissioni

F.St.

Claudio Cardile resta fedele al Pd e chiede di azzerare tutte le commissioni

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mercoledì 16 Dicembre 2015 - 12:01

Mentre in questi giorni tanti consiglieri comunali hanno scritto per spiegare l'addio al Pd e l'approdo in Forza Italia, Claudio Cardile scrive perché resta al Pd, nonostante si trovi costretti a lasciare il gruppo "Felice per Messina".

Lo aveva dichiarato a chiare lettere fin dai primissimi giorni. Proprio mentre a Palazzo Zanca si iniziavano a contare i transfughi dal Pd, dopo il passaggio di Francantonio Genovese a Forza Italia, Claudio Cardile era stato chiaro fin dall’inizio e oggi ha voluto ufficializzare la sua scelta, così come in questa settimana hanno fatto i suoi colleghi. Cardile resta fedele al Pd, al quale ha aderito fin dalla sua fondazione, “in assoluta continuità con quanto fatto politicamente fino ad oggi”. Il consigliere definisce “discutibili” i cambi di casacca che si sono verificati in questi giorni nell’aula consiliare di Palazzo Zanca, scombinando equilibri e facendo saltare tutti gli accordi e i patti tra le forze politiche.

Cardile è costretto anche a dire addio al gruppo consiliare che in questi due anni e mezzo lo ha visto seduto insieme a Santalco e Cantali. Quel “Felice per Messina” che oggi diventa gruppo di Forza Italia, nonostante nel nome ci sia ancora il candidato sindaco del Pd delle amministrative 2013.

«Non condividendo la scelta del capogruppo Giuseppe Santalco della lista “Felice per Messina” (lista civica collegata al Partito Democratico che porta il nome del candidato Sindaco del centro-sinistra “Felice Calabrò”) di passare in Forza Italia e del collega Carlo Cantali che si dichiara distante dal PD, sono costretto a lasciare la lista in cui è stato eletto e comunica il passaggio immediato al Partito Democratico» scrive Cantali che adesso, così come già nei giorni scorsi avevano chiesto altri consiglieri, chiede di voler provvedere a rimodulare la composizione delle Commissioni Consiliari alla luce delle variazioni all’interno dei vari gruppi politici. Il primo era stato Nino Carreri dei Dr, seguito a ruota da altri consiglieri, da Piero Adamo a Nino Interdonato, passando per Mariella Perrone o Daniela Faranda. Sono in tanti adesso a chiedere di rimettere tutto in discussione, di azzerare commissioni e presidenze che non rispecchiano più la reale composizione politica dell’aula. Dopo il passaggio ufficializzato ieri da Emilia Barrile anche la presidenza è finita nelle mani di Forza Italia quando invece era stata consegnata al Pd dalla coalizione di centro-sinistra di cui facevano parte anche Dr e Udc. Oggi, insomma, è tutto cambiato. E in più il consiglio comunale proprio in queste ultime settimane del 2015 dovrà rimboccarsi le maniche per votare i bilanci e altri documenti importanti.

F.St.

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