Anche io ho una proposta di riforma Costituzionale: aboliamo la delega in bianco e l'art.67 sul divieto di vincolo di mandato ed istituiamo la "restituzione del voto" quando il nostro consenso finisce in mano ai voltagabbana, ai desaparecidos, agli smemorati.
Lunedì scorso sono stata ospite di Maria Andaloro e Alfredo Reni a Radio Street. La trasmissione è “Dammi un 5”, chi è invitato deve dire 5 film preferiti, 5 canzoni, 5 libri etc e motivarne il perché. Ci sono anche 5 cose che vorresti fare prima di…
Tra le cose da fare al più presto la prima è: riunire tutte le mamme che hanno i figli andati via per studio, per lavoro, organizzare una gran festa a Piazza Cairoli per accogliere i ragazzi “senza più cittadinanza messinese” con lo striscione “bentornati”. La seconda: una raccolta firme per l’abolizione dell’art. 67 della Costituzione che vieta il vincolo di mandato per i parlamentari. La terza è una proposta di legge per chiedere la restituzione del voto. Le tre cose sono legate come gli anelli di una catena.
Da mesi penso che dovremmo fondare l’Associazione a tutela degli elettori fregati, come quelle che stanno al fianco dei truffati, con tanto di numero verde e consulenti. Ci hanno rubato la libertà di voto. Viviamo nell’illusione di essere liberi di votare il partito che vogliamo, salvo scoprire che non ha alcuna importanza, perché ne fanno carta straccia. Art. 67 della Costituzione: ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita la sua funzione senza vincolo di mandato. I Padri Costituenti, gente perbene, nello scrivere quell’articolo pensavano di tutelare la libertà di espressione ed evitare forme di costrizione o ricatto. Ogni Parlamentare rappresenta la Nazione, non un singolo interesse di partito. Non avrebbero mai pensato che un giorno in Parlamento sarebbero arrivati i Razzi, gli Scilipoti, e cito solo i più spudorati. Chi ha votato Bersani nel 2013 non avrebbe mai pensato di trovarsi di lì a poco un governo definito di sinistra con Letta premier e Alfano (all’epoca vice di Berlusconi) vicepremier e, successivamente Renzi premier e segretario nazionale del Pd e Alfano sempre vice, e insieme Orlando e Lupi, Boschi e Lorenzin. Come se non bastasse è un governo che supera ogni tempesta grazie ai voti di Verdini e dei Berlusconiani. Chi ha votato Crocetta nel 2012 non avrebbe mai pensato di ritrovarsi ex lombardiani ed ex cuffariani nei posti chiave o di vedere a braccetto i Dem concordare l’ingresso nel governo regionale. Non è una questione di baci e abbracci,ma si ripercuote nelle decisioni. Dal jobs act al mezzo Porcellum (noto come Italicum) passando per la riforma della scuola e al tentato omicidio del Senato non possiamo definire il governo Renzi una rivoluzione di sinistra. E’ talmente uguale a Berlusconi che persino nell’annunciare l’abolizione dell’Imu ricorda le parole dell’ex Presidente del Consiglio, così come nella sua irritazione di fronte ad ogni forma di dissidenza,nelle scelte al femminile del suo governo, nell’imporre i suoi uomini nei posti chiave, a discapito del merito, nei rapporti con la stampa, nei continui attacchi ai “gufi”.
Quanto al Parlamento ormai non si capisce più niente. C’è una Babele: renziani puri, renziani mezzo-sangue, ex alfaniani, alfaniani di destra, di sinistra e di sotto, falchi berlusconiani, colombe berlusconiane, Ali, Forza Italia, Area Popolare, ex Scelta civica, Scelta civica in movimento, Montiani in ordine sparso, ex Montiani, reduci di Sel, futuri Sel, indecisi Pd, pentiti Pd, dissidenti Pd, ex M5S, futuri ex M5S, Udc che guardano a destra, Udc che guardano a sinistra, Udc che guardano sé stessi, Bersaniani, ex Lettiani, Civatiani, Fittiani, Verdiniani, Ncdiani pentiti, gente che fa avanti e indietro tra Forza Italia e Ncd.
Per capire dove si trova adesso chi hai votato nel 2013 ti serve google maps. E non è detto che sia la destinazione definitiva. Già domani potrebbe cambiare.
Se un povero elettore vota Pd o Pdl in base ad un programma si aspetta che faccia le cose previste da quel programma e non dal programma dell’altro. Nessuno pretende che un deputato sia obbediente come un soldato, ma che abbia pudore. Votiamo la riforma dell’art. 67 bis, comma 1: ogni membro del Parlamento abbia il senso del pudore.
Spostiamoci in Sicilia. L’altra sera l’Ars ha detto no al referendum sulle trivelle. Abbiamo eletto nel 2012 un governo della rivoluzione che oggi impedisce ai siciliani di poter LIBERAMENTE ESPRIMERSI attraverso un referendum sul fatto che possano trivellare l’isola per l’estrazione di idrocarburi come e quando vogliono. A toglierci un pezzo di democrazia, escludendoci dalle Regioni che in Italia faranno quel referendum e regalando la nostra terra ai trivellatori è stato il Pd, insieme al Megafono. A favore del referendum la destra di Musumeci, Ncd e Udc e ovviamente i 5Stelle. Tralascio di ricordare che l’Ars in 2 anni e mezzo non ha partorito leggi e le due riforme varate per paura ad agosto (ex province e acqua pubblica) sono state impugnate. Su 90 deputati 17 hanno cambiato casacca. Mentre Crocetta cambiava circa 40 assessori all’Ars è stato un turbinio di cambi di casacca, un germogliare di nuovi gruppi, un esplodere di passioni e di repentini divorzi. Alice Anselmo, solo per dirne una, ha cambiato più gruppi di quante sciarpe ha cambiato Crocetta nel frattempo. Mentre a Roma Pd, Ncd e Udc lavorano al dopo Crocetta, a Palermo gli stessi Pd, Ncd e Udc decidono come governare con lui. Il Pd non vede l’ora di far entrare in giunta gli uomini di Castiglione per metterli al fianco della Lo Bello che è di sinistra da una vita e sindacalista Cgil dall’infanzia. Le ammucchiate hanno un solo scopo: confondere gli elettori, far capire che destra e sinistra non esistono più e che in fondo non ci sono differenze. Puntano all’autoriproduzione, ad abolire il voto, visto che non lo usiamo più. Renzi ci sta provando con il Senato, Crocetta con le Province, e tutti ci sono già riusciti con il Porcellum. I deputati tedeschi nei week end tornano nel territorio che li ha eletti e incontrano la gente per strada, nelle aziende, nei centri sociali. Per questi deputati il loro futuro dipende da quel che hanno fatto concretamente per chi li ha eletti. Da noi nei week end fanno segreteria,che consiste nelle lunghe anticamere di quelli che chiedono favori,che è cosa ben diversa dal fare cose concrete per la collettività.
Ecco perché più passano i mesi più vorrei si abrogasse l’art. 67 che ha “inventato” la delega in bianco. Dovremmo raccogliere le firme per chiedere la restituzione del voto quando questo finisce in mano ai desaparecidos, ai voltagabbana, ai nominati, agli smemorati, i napoleone di turno. Se la legge sulla restituzione del voto per quanti ci hanno rubato gli ideali stata in vigore negli ultimi 20 anni, oggi non sognerei di fare la festa per le mamme che aspettano il ritorno dei figli (l’ho promessa a Flavia Ilacqua due anni fa). Se avessero fatto quello per i quali sono stati votati a quest’ora non ci sarebbero migliaia di ragazzi che non saranno mai “messinesi”, non avranno mai la “cittadinanza messinese” pur essendo nati e cresciuti a Messina. Ecco perché l’abrogazione della delega in bianco e la cittadinanza per i giovani messinesi sono anelli della stessa catena. E forse non è ancora troppo tardi per salvare almeno i nostri nipoti.
Rosaria Brancato
Cara ROSARIA tra gli invitati alla festa di piazza Cairoli, perché non piazza DUOMO prima che venga restituita nuovamente a chi urla minacciosamente di più, ci sarà la mia famiglia, almeno di quella parte rimasta a Messina, saremo tra i più festeggiati con il nostro primato, due figli nel profondo Nord, quattro nipoti con due genitori, come loro, PADANI, PADANI. C’è una migrazione seria, quella non ancora epocale, a cui siamo interessati da qualche anno, e una migrazione di voltagabbana, così li apostrofi, in Parlamento, nelle Regioni e nei Comuni, anche Palazzo Zanca, vedi due dei quattro di CAMBAMO MESSINA DAL BASSO, eletti perché trascinati dal vessillo di ACCORINTI. Oggi ti sei superata, usi come figura retorica persino la COSTITUZIONE.
Cara ROSARIA tra gli invitati alla festa di piazza Cairoli, perché non piazza DUOMO prima che venga restituita nuovamente a chi urla minacciosamente di più, ci sarà la mia famiglia, almeno di quella parte rimasta a Messina, saremo tra i più festeggiati con il nostro primato, due figli nel profondo Nord, quattro nipoti con due genitori, come loro, PADANI, PADANI. C’è una migrazione seria, quella non ancora epocale, a cui siamo interessati da qualche anno, e una migrazione di voltagabbana, così li apostrofi, in Parlamento, nelle Regioni e nei Comuni, anche Palazzo Zanca, vedi due dei quattro di CAMBAMO MESSINA DAL BASSO, eletti perché trascinati dal vessillo di ACCORINTI. Oggi ti sei superata, usi come figura retorica persino la COSTITUZIONE.
Cara Rosaria, come spesso accade, concordo con te.
Un solo suggerimento: nella proposta di Riforma Costituzionale inserirei l’ABOLIZIONE DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE.
La motivazione è sotto gli occhi chi chi vuol vedere ma è surrogata anche dal tempo trascorso e dal radicale mutamento della situazione sociale e politica.
Al nascere della Costituzione le “Regioni ordinarie” ancora non erano operanti e si pensò giustamente di dare un aiuto formidabile ad alcune parti d’Italia.
Oggi, se pur con tutti i mali che conosciamo, le Regioni esistono ed avranno anche un loro Senato: come sopportare ancora (per i privilegi di pochi) lo scempio giuridico, economico, morale al quale assistiamo in Sicilia ?
Cara Rosaria, come spesso accade, concordo con te.
Un solo suggerimento: nella proposta di Riforma Costituzionale inserirei l’ABOLIZIONE DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE.
La motivazione è sotto gli occhi chi chi vuol vedere ma è surrogata anche dal tempo trascorso e dal radicale mutamento della situazione sociale e politica.
Al nascere della Costituzione le “Regioni ordinarie” ancora non erano operanti e si pensò giustamente di dare un aiuto formidabile ad alcune parti d’Italia.
Oggi, se pur con tutti i mali che conosciamo, le Regioni esistono ed avranno anche un loro Senato: come sopportare ancora (per i privilegi di pochi) lo scempio giuridico, economico, morale al quale assistiamo in Sicilia ?
Cara ROSARIA facciamo parte di una famiglia Comune,in cui i padri di famiglia cambiano a scadenza,alcuni se ne vanno cacciati da parenti serpenti con i loro ricorsi,altri ci abbandonano per famiglie più ricche,come la Regione Siciliana, mettendoci nelle mani di patrigni sconosciuti,come sono i commissari regionali. Oggi c’è un padre di famiglia messinese contrastato da molti dei suoi figli,specialmente da chi convive sotto lo stesso tetto,i più privilegiati.I figli Consiglieri sono confusi,cambiano spesso opinione,escono di casa sbattendo la porta poi rientrano sedendosi a tavola,l’indennità vale annualmente €25.000,ma anche la visibilità paga. Da anni è una famiglia sprovveduta con un esercito di avvocati, spende più delle sue possibilità.
Cara ROSARIA facciamo parte di una famiglia Comune,in cui i padri di famiglia cambiano a scadenza,alcuni se ne vanno cacciati da parenti serpenti con i loro ricorsi,altri ci abbandonano per famiglie più ricche,come la Regione Siciliana, mettendoci nelle mani di patrigni sconosciuti,come sono i commissari regionali. Oggi c’è un padre di famiglia messinese contrastato da molti dei suoi figli,specialmente da chi convive sotto lo stesso tetto,i più privilegiati.I figli Consiglieri sono confusi,cambiano spesso opinione,escono di casa sbattendo la porta poi rientrano sedendosi a tavola,l’indennità vale annualmente €25.000,ma anche la visibilità paga. Da anni è una famiglia sprovveduta con un esercito di avvocati, spende più delle sue possibilità.
Cara ROSARIA nella famiglia Comune viviamo al di sopra delle nostre possibilità, infatti ci indebitiamo con le Banche, pagando interessi passivi milionari, ci permettiamo il lusso di affittare palazzi quando abbiamo un patrimonio immobiliare consistente, rinnoviamo ad alcuni figli contratti decentrati che pochi Municipi ricchi si permettono. Facciamo danni che ci portano continuamente in Tribunale, una volta sono sanzioni e multe facilmente contestabili, un’altra le radici degli alberi, un fosso in cui taluni messinesi inciampano più di una volta, la collina sotto casa che frana, inevitabili sono le spese legali agli avvocati, debiti fuori bilancio. Aiutiamo il padre di famiglia ACCORINTI, e lui si faccia aiutare.
Cara ROSARIA nella famiglia Comune viviamo al di sopra delle nostre possibilità, infatti ci indebitiamo con le Banche, pagando interessi passivi milionari, ci permettiamo il lusso di affittare palazzi quando abbiamo un patrimonio immobiliare consistente, rinnoviamo ad alcuni figli contratti decentrati che pochi Municipi ricchi si permettono. Facciamo danni che ci portano continuamente in Tribunale, una volta sono sanzioni e multe facilmente contestabili, un’altra le radici degli alberi, un fosso in cui taluni messinesi inciampano più di una volta, la collina sotto casa che frana, inevitabili sono le spese legali agli avvocati, debiti fuori bilancio. Aiutiamo il padre di famiglia ACCORINTI, e lui si faccia aiutare.
Cara Donna Sarina alias Dott. Rosaria,
ti ringrazio per aver ricordato la promessa della festa delle mamme a Piazza Cairoli con lo striscione di “Bentornati a casa” ai nostri figli che abitano lontano. E’ un’ideuzza alla quale resto sempre affezionata perché penso che ai nostri ragazzi farebbe piacere constatare che i loro numerosi pensieri rivolti alla loro terra lontano sono in qualche modo “ricambiati” e che basti poco (uno striscione) per rendere più “gentile” ed accogliente il loro luogo di origine. Tuttavia, a distanza di tempo,trovo questa mia idea sempre più inadeguata e quasi offensiva. Infatti è sufficiente girare intorno lo sguardo per vedere il degrado che, in tutti i campi,ci sommerge.
Cara Donna Sarina alias Dott. Rosaria,
ti ringrazio per aver ricordato la promessa della festa delle mamme a Piazza Cairoli con lo striscione di “Bentornati a casa” ai nostri figli che abitano lontano. E’ un’ideuzza alla quale resto sempre affezionata perché penso che ai nostri ragazzi farebbe piacere constatare che i loro numerosi pensieri rivolti alla loro terra lontano sono in qualche modo “ricambiati” e che basti poco (uno striscione) per rendere più “gentile” ed accogliente il loro luogo di origine. Tuttavia, a distanza di tempo,trovo questa mia idea sempre più inadeguata e quasi offensiva. Infatti è sufficiente girare intorno lo sguardo per vedere il degrado che, in tutti i campi,ci sommerge.
I ragazzi ritornano soltanto per gli affetti familiari e quasi nulla li lega ormai alle loro radici. A mio figlio che, prima di ripartire, mi chiedeva notizie sui vari avanzamenti lavori cittadini (svincoli, trasporti ferrovie/pontile aereoporto dello “Stretto”,insabbiamento porto a Tremestieri) ho dovuto alzare desolatamente le braccia!Non ho nipoti ma, se li avessi, li sentirei sempre più padani, ahimè! A proposito, mi impegno,sin da ora, a lavorare per il referendum x la restituzione del voto e vorrei la tessera n.1 dell’Associazione a tutela degli elettori truffati! Non mi piace sparare nel mucchio ma sono davvero poche le persone per bene che ci rappresentano. La Sicilia E’ una colonia, quindi le trivellazioni sono la logica conseguenz
I ragazzi ritornano soltanto per gli affetti familiari e quasi nulla li lega ormai alle loro radici. A mio figlio che, prima di ripartire, mi chiedeva notizie sui vari avanzamenti lavori cittadini (svincoli, trasporti ferrovie/pontile aereoporto dello “Stretto”,insabbiamento porto a Tremestieri) ho dovuto alzare desolatamente le braccia!Non ho nipoti ma, se li avessi, li sentirei sempre più padani, ahimè! A proposito, mi impegno,sin da ora, a lavorare per il referendum x la restituzione del voto e vorrei la tessera n.1 dell’Associazione a tutela degli elettori truffati! Non mi piace sparare nel mucchio ma sono davvero poche le persone per bene che ci rappresentano. La Sicilia E’ una colonia, quindi le trivellazioni sono la logica conseguenz
ROSARIA getta nell’agorà messinese una questione atavica,il limite della DELEGA ai politici,in BIANCO aggiunge la giornalista. Il tema non riguarda solo ACCORINTI,ROSARIA lo sa bene,purtroppo molti concittadini no.DELEGA,PROGRAMMA ELETTORALE,RESPONSABILITA’.Sulla DELEGA dovrebbe intervenire l’antropologo,per mia fortuna non lo sono,ma per il resto basta la quinta elementare.Intanto sulla RESPONSABILTA’ faccio parlare un “campione” del PARTITO DEMOCRATICO,Vincenzo DE LUCA,presidente regione Campania,ma le sue parole risalgono ai tempi di sindaco di Salerno. Un giornalista di Report gli chiede conto di una PARERE emesso da un dipartimento di quel Comune,la risposta è netta, il sindaco non è il RUP, cioè il responsabile unico del procedimento.
ROSARIA getta nell’agorà messinese una questione atavica,il limite della DELEGA ai politici,in BIANCO aggiunge la giornalista. Il tema non riguarda solo ACCORINTI,ROSARIA lo sa bene,purtroppo molti concittadini no.DELEGA,PROGRAMMA ELETTORALE,RESPONSABILITA’.Sulla DELEGA dovrebbe intervenire l’antropologo,per mia fortuna non lo sono,ma per il resto basta la quinta elementare.Intanto sulla RESPONSABILTA’ faccio parlare un “campione” del PARTITO DEMOCRATICO,Vincenzo DE LUCA,presidente regione Campania,ma le sue parole risalgono ai tempi di sindaco di Salerno. Un giornalista di Report gli chiede conto di una PARERE emesso da un dipartimento di quel Comune,la risposta è netta, il sindaco non è il RUP, cioè il responsabile unico del procedimento.
Sul PROGRAMMA ELETTORALE faccio parlare non un campione ma un anfitrione,quello messo in soffitta dai suoi elettori, SILVIO, il nuovo di cui oggi possiamo godere la presenza politica, MATTEO, su questa questione non si è ancora espresso, generalmente gli anfitrione lo fanno quando cadono in disgrazia o sono in difficoltà. SILVIO ancora nell’intervista di ieri ci propina un ritornello che nessuno strimpella più. ” Non ho potuto realizzare il mio meraviglioso PROGRAMMA ELETTORALE per colpa di procuratori e giudici comunisti, della stampa comunista, di traditori all’interno di FORZA ITALIA, anche loro comunisti, della burocrazia comunista, infine degli italiani comunisti.” Vi sfido a trovare dichiarazioni simili dei politici di oltre Alpi.
Sul PROGRAMMA ELETTORALE faccio parlare non un campione ma un anfitrione,quello messo in soffitta dai suoi elettori, SILVIO, il nuovo di cui oggi possiamo godere la presenza politica, MATTEO, su questa questione non si è ancora espresso, generalmente gli anfitrione lo fanno quando cadono in disgrazia o sono in difficoltà. SILVIO ancora nell’intervista di ieri ci propina un ritornello che nessuno strimpella più. ” Non ho potuto realizzare il mio meraviglioso PROGRAMMA ELETTORALE per colpa di procuratori e giudici comunisti, della stampa comunista, di traditori all’interno di FORZA ITALIA, anche loro comunisti, della burocrazia comunista, infine degli italiani comunisti.” Vi sfido a trovare dichiarazioni simili dei politici di oltre Alpi.
ma chi li ha votate le persone “non perbene” che ci rappresentano. Forse sono venuti da Marte e a nostra insaputa li hanno votati ?. No li abbiamo votati noi e quindi mi sembra una falsa battaglia quella di richiedere di “restituirci il voto”. Per farne che ! Per rivotare le persone “non perbene” che ci rappresentano e per buttare altri soldi pubblici in inutili votazioni. Altra cosa è il vincolo di mandato. Questo si ritengo sia corretto in quanto se voto giallo non posso ritrovarmi verde.
ma chi li ha votate le persone “non perbene” che ci rappresentano. Forse sono venuti da Marte e a nostra insaputa li hanno votati ?. No li abbiamo votati noi e quindi mi sembra una falsa battaglia quella di richiedere di “restituirci il voto”. Per farne che ! Per rivotare le persone “non perbene” che ci rappresentano e per buttare altri soldi pubblici in inutili votazioni. Altra cosa è il vincolo di mandato. Questo si ritengo sia corretto in quanto se voto giallo non posso ritrovarmi verde.