Galleria Vittorio Emanuele,il dirigente: "Mai rigettate formalmente le istanze"

Galleria Vittorio Emanuele,il dirigente: “Mai rigettate formalmente le istanze”

Galleria Vittorio Emanuele,il dirigente: “Mai rigettate formalmente le istanze”

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martedì 31 Marzo 2015 - 22:27

Dal dirigente del dipartimento patrimonio Natale Castronovo riceviamo una richiesta di rettifica in merito alla vicenda relativa alla Galleria Vittorio Emanuele e alle istanze di occupazione suolo.

In merito all’articolo pubblicato il 25 marzo a proposito della bocciatura in Consiglio comunale dell’atto d’indirizzo sul progetto di riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele presentato dai consiglieri Nina Lo Presti e Daniele Zuccarello (vedi articolo allegato), riceviamo una richiesta di rettifica da parte del dirigente del Dipartimento Patrimonio Natale Castronovo. Il dirigente fa riferimento in particolare alla frase: “ha sostenuto che nessuno ha presentato nel 2014 istanza di occupazione suolo, ignorando evidentemente quelle che i titolari della Galleria presentano e si vedono rispedite al mittente con le più svariate motivazioni”.

Il dirigente Castronovo al riguardo precisa: “nessun atto è stato prodotto per rigettare formalmente istanze di occupazione suolo della Galleria Vittorio Emanuele dal 15 gennaio 2014 ad oggi. Per la precisione, è stata presentata una sola istanza, successivamente ritirata dal medesimo richiedente. Solo di recente, sull’argomento si è tenuto un incontro informale con alcuni commercianti della Galleria”.

Ndr- Castronovo ha ragione: le istanze per occupazione suolo sono state presentate nel 2013 e nel 2012. Quanto alla richiesta presentata nel 2014 è stata ritirata dopo aver avuto una serie di “vicissitudini” negli uffici del Dipartimento, compreso il fatto che la pratica era scomparsa (e successivamente non si è trovato uno dei documenti allegati), e dopo aver constatato che erano sorti una serie di ostacoli fatti presente all’esercente. Nel corso del 2014 più volte i commercianti della Galleria si sono recati negli uffici per ribadire la determinazione a non essere considerati, per colpe non loro, “abusivi”. In tutte le occasioni è stato loro presentato un quadro pieno di ostacoli come dichiarato nel corso di due conferenze stampa a Palazzo Zanca e durante le quali gli esercenti hanno spiegato le difficoltà si sono trovate davanti quando, nel tentativo di presentare le istanze, gli uffici, ad una prima visione della documentazione, li scoraggiavano nell’andare oltre sostenendo che non sarebbero state protocollate a causa di una serie di motivazioni. Gli esercenti hanno quindi di recente deciso di rivolgersi ad un legale per tutelare i loro interessi. Ha quindi ragione Castronovo, nessun atto è stato prodotto per “rigettare formalmente” istanze di occupazione suolo. E si sa, la forma è sostanza. La città resta in attesa che la Galleria possa essere usufruita così come merita e come accade a Milano e Napoli. Gli esercenti restano in attesa di essere messi in condizione di operare allo stesso modo di tutti gli altri commercianti messinesi.

2 commenti

  1. Che faccia tosta!!!

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  2. Che faccia tosta!!!

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